soliloquio//lil jolie

By tizia_senzanomeee

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"Quando parliamo sembra un soliloquio E ora non so più come dirtelo E non sappiamo come dircelo E ora non so... More

soliloquio
sogni nel cassetto
piatti sporchi
come conquistare una ragazza
single ladies!!!
Fuoco e Ghiaccio
scoiattolina sexy
hamburger bruciati
buh!
tik tok
pistacchio
prima maglia
fiato sul collo
non ti capisco
tempesta
gelosia
delusioni
mani sui fianchi
sguardi
patto
non devo rovinare tutto
tempesta di emozioni

nuvole

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By tizia_senzanomeee

sbircio dalla spalla di nahaze il suo telefono mentre cerco di stare a passo con la sua mano che velocemente scorre i commenti dell'ultima puntata.

Ci sono molti commenti positivi per entrambe il che fa mettere il cuore in pace a lei,che si è un po fatta troppe pare per l'andamento della puntata,e rilassare un po me che invece cerco solo di capire se piaccio o meno alla gente.

- che fate?-

domanda Sofia sbucando da dietro la porta, fortunatamente Nathalie risponde anche per me mentre io resto silenzio analizzando un commento sul mio collo del piede "moscio" che ha attirato la mia attenzione.

- leggiamo i pareri su di noi su ig-

Afferma la bionda mentre io non riesco a smettere di guardare accigliata il telefono.

- ma non ho il collo del piede moscio-

mi lamento imbronciandomi leggermente mentre la cantante accanto a me ridacchia,Sofia invece con uno scatto fulmineo si limita a prenderci il telefono dalle mani.

- andate a leggere su twitter, su ig ci sta solo troppa gente cattiva-

spiega con tono amaro facendomi arricciare le labbra, vorrei domandarle di più ma non mi sembra il momento.

Nat apre twitter ma proprio quando cerca i nostri nomi la produzione richiama noi ballerini in gradinata.

Io e sofia ci mandiamo un occhiata confusa prima di incamminarci verso la cucina.

Strano, non mi sembra di aver fatto niente di sbagliato, e non mi sembra neanche che gli altri abbiano fatto qualcosa di sbagliato, forse sarà qualche compito?

mi siedo accanto a Sofia che dal canto suo sembra il doppio più agitata di me, mi manda un piccolo sorrisino pieno di ansia prima di tornare con lo sguardo rivolto davanti a sé.

Non faccio in tempo a ricambiare che sento il corpo di qualcuno quasi lanciarsi nella scalinata alla mia destra, ovviamente il soggetto in squestione poteva essere solamente gaia che ancora sudata dalla precedente lezione è in procinto a levarsi la felpa, mi giro verso di lei rivolgendole un piccolo sorriso che ricambia subito mentre anche gli altri arrivano e si posizionano piano piano sulle scalinate.

La produzione ci comunica di dover stilare ognuno di noi in anonimo una classifica su chi merita il serale, la somma di queste fermeranno una classifica definitiva.

Sento che non sia proprio una buona idea,però non posso non eseguire quello che ci viene detto.

Ognuno di noi si alza e inizia a stilare la propria in parti diverse della casetta, io mi dispongo silenziosamente in sala relax e mentre faccio il giro di tutta la sala più e più volte scrivo mano mano la mia classifica personale.

penso che non avrebbero potuto mettermi più in difficoltà di come sono adesso.

Non conosco bene il percorso di tutti,quindi mi baserò su quello che ho visto in queste tre settimane e sul loro modo di tenere il palco.

Non voglio essere egoista ma mi metto comunque in un posto in classifica decente, non riesco a mettermi ultima.

tentennò un po' prima di scrive il mio nome al 4 posto, una piccola parte del mio cervello mi ripete che la maglia la meritano altre persone prima di me ma in qualche modo nel profondo sento di meritarmela anche io, mi sto impegnando tanto in queste settimane e voglio che i miei sforzi siano in qualche modo ricompensati.
ne ho bisogno.

Sono troppo concentrata sulla classifica che non mi accorgo della mano di Holden che si poggia sulla mia spalla.

- tutto ok? stai guardando male il foglietto da mezz'ora-

dice ridendo lui facendomi sorridere leggermente.

appoggio il foglio sbuffando sul tavolino della sala relax non smettendo di guardarlo, se potessi farlo scomparire lo farei all'istante.

- si è che non mi piace tanto questa roba delle classifiche,penso che finirà male-

dico onestamente mentre il mio cuore inizia a battere più veloce del previsto, ho una brutta sensazione.

mi giro in tempo a guardare il viso di Joseph per vedere il suo sorriso man a mano diminuire sempre di più.

- non è detto,vedi come va e non ti bagnare prima di piovere-

mi rimprovera lui mentre prende il foglietto dal tavolo, forse dovrei essere meno pessimista ha ragione.

mi passa delicatamente il foglio facendo attenzione a non sbirciare la mia classifica, gli sorrido riconoscente prima di andare a consegnare il mio foglietto alla produzione.

Passa poco più di mezz'ora prima che la produzione ci richiami per farci sedere nei divanetti, ovviamente mi sembra scontato dire di aver passato questa mezz'oretta divorata dall'ansia con una camomilla alla melatonina come unica compagnia.

sospiro a fondo mentre mi siedo accanto a Lucia e Dustin che nel frattempo sono tornati da lezione.

- prima di leggere la classifica stilata da voi vi farò vedere le classifiche stilate da Raimondo todaro e Emanuel lo-

una serie di A di sorpresa inondano la saletta mentre vedo con la coda dell'occhio nahaze e kia sedersi in disparte dietro le scalinate.

la prima mi manda un pollice in sù mentre la seconda si limita a guardarmi sorridendo, non so perché ma sapere che loro sono lì mi fa sentire meglio.

- Diana tu che sei entrata da poco non sai che già la maestra celentano ha fatto una classifica,vedendo le tue ultime esibizioni ti ha messa al quarto posto-

mi comunica Maria facendomi sorridere leggermente soddisfatta mentre le mani di dustin applaudono vicino al mio orecchio sinistro, ed una è fatta dio santo pensavo peggio.

- va bene Maria grazie-
dico timidamente mentre sul display davanti a noi compare una classifica vuota.

- prima vediamo quella di Raimondo-
annuncia Maria inziando pian piano a scoprire i vari posti in classifica,arriviamo al terzo posto e sono un po preoccupata in quanto io sono una sua ballerina e spero di non arrivare troppo sotto.

La mia paura passa quando vedo il mio nome proprio nel terzo riquadro.

Sorrido di nuovo contenta mentre molti applaudono e mi giro verso di nahaze e kia che già puntano il loro sguardo contento su di me.

Accanto a loro vedo un terzo volto e sono sorpresa di ritrovarmi il sorrisino di occhi di ghiaccio di fronte a me.

il mio cervello non ha tempo di elaborare nessun'altro pensiero però perché la classifica di Raimondo finisce subito lasciando spazio a quella di Emanuel Lo.

La mia ansia ritorna a salire quando vedo i posti scendere sempre di più e il mio nome non comparire.

Non ho mai pensato con certezza che gli piacessi ma non pensavo neanche di arrivare nelle ultime posizioni.

quando Maria annuncia il mio terzultimo posto non posso che stringere le labbra accorta di parole mentre la mia gola inizia a seccarsi, il gomito di Dustin mi esorta a dire la mia.

- mi dispiace,non pensavo fossi così in basso-

mi schiarisco la gola prime di accennare queste poche parole, non so
perché me sembra quasi che io non abbia più voce.

sento dei leggeri sussurri arrivare dalla parte di Nicholas e Giovanni e il mio cuore se è possibile sprofonda un po' di più, non mi stupisco di ciò ovviamente.

So il loro pensiero per quanto riguarda il mio modo di ballare però dall'altra parte non riesco a passarci su, lascio che i loro sussurri mi consumino inondandomi le ossa e riecheggiando nella mia mente restando in silenzio.
non parlerò, non voglio litigare.

Anche la classifica di Emanuel finisce e così mi ritrovo a vedere quella che temo di più.

La classifica di noi ragazzi.

La mia gamba inizia a tremare mentre il mio sguardo si sposta subito alla mia destra dove trovo quello di Kia già fisso sulla mia figura, mi manda un sorriso d'incoraggiamento che però non riesco a ricambiare, giro di nuovo lo sguardo sul monitor mentre mi mordo nervosamente il labbro, sospiro, sono pronta al peggio.

e ovviamente è come mi aspettavo,anche qua arrivo terzultima e per quanto il mio cuore in questo momento stia per uscire dal petto di quanto veloce stia battendo la mia mente non riesce quasi neanche a meravigliarsi, è come se già se lo aspettasse.

una parte di me sapeva di non essere una delle più adorate in casetta, i silenzi quando passavo davanti alcuni di loro ne erano la spiegazione, come i sussurri che molte volte come nella situazione di prima cercavo di ignorare guardando avanti ma che alcune volte mi risuonavano in mente anche per giorni.

una parte di me sapeva il loro pensiero, ma forse non l'avevo ancora accettato, o almeno fino ad oggi.

rimango come in trans persa tra me e me mentre il mio sguardo è fisso ancora nel monitor davanti a noi, sento le voci dei miei compagni discutere tra di loro ma lascio che le loro voci siano solo un sottofondo per tutti i pensieri che ho in testa in questo momento.

O almeno era questo il mio piano fino a quando la mano di Lucia mi stringe la mano con forza e frantuma il finto silenzio della mia mente sussurandomi qualcosa all'orecchio.

- io ti ho messo seconda,lasciali perdere-

mi confessa lei mentre la sua mano stringe più forte la mia, la mia mente sembra darmi un minuto di tregua e le parole dell'Americana riescono perfino a strapparmi un debole sorriso che però viene subito spezzato da un affermazione di qualcuno.

- io tipo ho messo diana più in basso e a te ho messo più in alto-

annuncia Simone con una sincerità spiazzante mentre parla con Nicholas, non posso non notare lo sguardo che mi rivolge mentre esclama queste parole, riesco quasi a vedere un pizzico di odio il che mi fa innervosire e non poco, sento vari occhi su di me ma mi concentro esclusivamente sulla discussione.

- ma anche io ho fatto lo stesso e penso anche altri,se segui il mio ragionamento è giusto così-

dice Nicholas a Simone ,anche lui mi manda una breve occhiata prima di rispondere al biondino, ormai sono tutti in silenzio e stanno partecipando in maniera passiva a questa discussione, sento lo sguardo di molti di loro addosso e una parte di me sa che stanno tutti aspettando una mia reazione, cerco di avere uno sguardo duro mentre rivolgo i miei occhi verso i due ma forse l'assenza della mano di Lucia sulla mia mi fa perdere la forza che fino a poco prima avevo.

- grazie eh-

commento sarcastica a volume abbastanza elevato cercando di sorridere ma senza riuscirci, ora ho tutti gli occhi puntati su di me compresi quelli dei diretti interessati.

- è un dato di fatto diana, io sono qui a farmi il culo da settembre mentre te sei qua da neanche tre settimane -

dice nicholas in modo convinto guardandomi dritta negli occhi, mi fa quasi innervosire ancora di più questa sua presunzione nei miei confronti, come se stessi qui a non fare un cazzo al contrario di loro.

mi alzo dalla scalinata mentre il mio sguardo passa negli occhi di tutti i ballerini,so che non sono solo loro due a pensare ciò, o meglio so che non sono gli unici che parlano così di me.

- infatti grazie per avermi messo ultima,avete finalmente avuto le palle di dirmi i vostri pensieri su di me invece di nascondervi sempre dietro il silenzio-

commento acida rivolta verso Simone che mi guarda non scomponendosi, Nicholas dal canto suo sembra voler ribattere ma riprendo a parlare prima che lui possa farlo.

- mi sto facendo un culo tanto in queste settimane proprio come voi, penso che sappiate pure voi che appunto state da più tempo ad amici di me come funziona la scuola, e sinceramente non penso di partire da una brutta base-

la mia voce trema leggermente mentre pronuncio queste parole, mi sento così invisibile in questo momento, lo sguardo dei miei compagni pesa su di me.

cerco di trattenere le lacrime, di mostrami forte, ma mano a mano che il silenzio avanza e la consapevolezza che nessuno sembra voler aggiungere qualcosa per difendermi mi rende il compito sempre più difficile.

- resta il fatto che dovrebbe esserci qualcuno più in alto a te, non te la prendere solo con noi qua quasi tutti ti abbiamo messo infondo-

Parla Nicholas mentre indica il resto dei compagni che in silenzio invece di guardarmi negli occhi si limitano a guardarsi i piedi o le scalinate, nessuno osa rispondere all'affermazione di Nic e ciò non può che farmi perdere definitivamente la pazienza, scendo le scalinate e con passo veloce mi chiudo in bagno.

Allontano il microfono anche se so che è una cosa che non dovrei fare e finalmente mi siedo a terra a piangere.

So che non dovrei e che la classifica di noi allievi non conta niente,ma per me conta davvero tanto il parere degli altri,mi fa stare male sapere che forse non merito davvero un posto al serale, che nessuno ha osato dire una parola nei miei confronti, nessuno ha osato controbattere.

evidentemente sono sbagliata io, hanno ragione loro non sono fatta per ballare forse, non sono fatta per il serale e per la scuola di amici in generale.
ha sempre avuto ragione mio padre.

non posso fare a meno di sbattermi una mano sulla tempia quando mi accorgo del pensiero che ho appena formulato.

dio perché devo metterlo sempre in mezzo? le sue parole mi rimbombano in testa ogni volta che succede qualcosa del genere.

Il mio respiro inizia a essere sempre più irregolare e mi disconnetto totalmente dalla realtà mentre il vortice dei miei pensieri mi inghiotte rendendo difficile anche il semplice respirare, sento a malapena il rumore di qualcuno che bussa alla porta.

Non voglio nessuno accanto a me in questo momento, non voglio farmi vedere così, e soprattutto non mi merito qualcuno accanto.

questi pensieri mi affollano la mente mentre cerco la forza di pronunciare poche parole per scacciare via chiunque sia dietro la porta, prima di riuscirci però sento la porta aprirsi.

mi sono scordata di chiuderla, non ci ho nemmeno pensato in quel momento.

riesco a scorgere dalla porta la figura timida di Angela che ancora ferma all'uscio mi squadra dalla testa ai piedi facendomi riempire ancora di più gli occhi di lacrime.

È l'ultima persona che vorrei mi vedesse così,mi nascondo con la testa tra le gambe mentre sento la serratura della porta scattare.

Pochi secondi dopo le sue mani sono sulle mie ginocchia.

- ei, respira con me piano piano conto fino a tre-
sussura Angela con il viso posizionato proprio davanti al mio, vorrei tanto ascoltarla davvero ma il mio corpo non riesce a smettere di tremare e il mio cuore sembra stia per cedere per quanto sta facendo il pazzo rendendomi impossibile questo compito.

Angela non ricevendo nessun segno da me si inginocchia accanto alle mie gambe mentre con una mano inizia ad accarezzarmi piano i capelli.

- Di perfavore ascoltami respira con me okay-
ritenta lei con voce stavolta ferma, riesco a sentire nel suo tono tutte la sua preoccupazione nei miei confronti ed è proprio per questo e anche per il suo tono autoritario che alzo lo sguardo su di lei seguendo le sue istruzioni.

- 1,2,3 espira-

continua stringendomi lievemente le ginocchia,faccio come dice mentre sento il mio corpo esplodere in un contrasto di emozioni.

Dopo qualche minuto che a me sembra un eternità riesco a calmare i battiti cardiaci e a smettere di tremare, il mio cervello cerca di capire la situzione in cui mi trovo mentre mi asciugo le lacrime che intanto continuano a correre.

- sto bene-

affermo anche se la mia voce non risulta per niente convincente neanche alle mie orecchie, alzo lo sguardo e quando i miei occhi incontrano gli occhi di ghiaccio della mora non posso che riscoppiare a piangere appiattendomi ancora di più al muro,Angela indietreggia leggermente staccandosi da me e interpretando questo mio movimento come un segno di allontanamento nei suoi confronti.

Peccato però che ricomincio a sentirmi mancare il respiro e in uno sbalzo di disperazione mi butto su di lei cercando nel suo contatto fisico un modo per far andare via tutta queste sensazioni di merda.

Il suo corpo si irrigidisce ma piano piano si adatta al mio prendendoci confidenza e iniziando a accarezzarmi delicatamente dai capelli alla schiena.

rimaniamo abbracciate l'una nella braccia dell'altra per un tempo indefinito, e per quanto la situazione in questo momento sia una merda non posso che non sentirmi nel posto giusto al momento giusto.

- non li ascoltare di davvero, lo sai meglio di me che lo dicono solo perchè hanno paura che gli freghi il posto al serale-

mi sussurra vicino all'orecchio mentre la sua mano continua ad accrezzarmi i capelli delicatamente, sono come stregata da suo tocco.

nonostante ciò riesco ad annuire leggermente per farle capire che la sto ascoltando mentre sento i suoi battiti adattarsi ai miei.

- lo so che ora non lo pensi e ti senti fuoriposto ma davvero sei nata per ballare, quando sei sul palco ogni volta sei....wow-

continua a parlare la mora con voce sicura e sospirando verso la fine, i nostri visi ora sono l'uno davanti all'altro e i suoi occhi non smettono di fissare i miei mentre la sua mano lentamente mi accarezza la guancia per togliere le poche lacrime restanti su di essa.

le accenno un sorriso non riuscendo a staccare le mie mani dalle sue.

sto per aprire la bocca per ringraziarla ma veniamo interrotte brutalmente da un bussare insistente.

sussulto presa alla sprovvista da questo rumore che inevitabilmente fa scoppiare la piccola bolla in cui eravamo rinchiuse.

Gli occhi di Angela si riposano calmi su di me mentre timidamente mi chiede il permesso con lo sguardo per aprire la porta.

le accenno un piccolo sorrisino consapevole che prima o poi sarei dovuta uscire da qui dentro prima di farle cenno di aprire.

i suoi occhi guizzano velocemente verso tutto il mio corpo per assicurarsi che io sia sicura della mia scelta e quando la sua analisi è completa mi lascia un leggero bacio sulla fronte prima di alzarsi definitivamente.

rimango per un'attimo beata dal calore delle sue labbra per poi asciugarmi le lacrime secche con la carta igienica mentre il mio corpo inevitabilmente si raffredda piano piano sentendo sempre di più la sua assenza.

Che mi sta succedendo?

La porta si apre rivelando Nathalie Kia e Holden che mi guardano con occhi preoccupati.

le prime due non ci pensano due volte ad entrare mentre il terzo aspetta paziente dietro la porta.

Esco dal bagno facendomi abbracciare subito da kia e nahaze.

- sto bene-

le rassicuro cercando di sorridere, le braccia di Kia si aggrappano al mio corpo mentre Nat prende ad accarezzarmi i capelli con gli stessi movimenti compiuti da Angela pochi minuti fa, sospiro pensando alle mani della mora sul mio viso,il peggio ormai è passato.

Guardo dietro di me e come se riuscisse ad ascoltare sempre i miei pensieri trovo di nuovo quegli occhi di ghiaccio che mi hanno fatta calmare intenti a fissarmi intensamente, non posso che sforzarmi a sorridere di più.

Guardo di traverso il cantante di Rudy che intanto sta guardando nella mia stessa direzione con uno strano sorriso in volto.
- lasciali perdere sono dei coglioni, andiamo a fumare?-

mi chiede Joseph con il suo solito accento romano facendomi annuire leggermente, sono grata da questo suo modo di cercare di farmi cambiare aria.

mi stacco dalle mie due amiche che ancora mi guardano con sguardo preoccupato e mi avvio insieme a lui in giardino.

è la terza sigaretta che fumo mentre gli occhi di Holden che non riescono a non guardarmi in maniera preoccupata,siamo qua da un ora e non ho ancora parlato.

Ho solo detto che sto bene e niente di più.

Ma è davvero così? no ovvio che no.

se provo a parlare però sento che sicuramente scoppierei di nuovo e non voglio farmi vedere più così da nessun'altro.

butto scocciata la terza sigaretta già finita nel posacenere mentre cerco subito la prossima da afferrare, una mano però afferra il mio pacchetto prendendomelo prima di poter riuscire nelle mie intenzioni.

- possiamo parlare o devi rovinarti ancora di più I polmoni?-

domanda il moro mentre sbuffando posa il pacchetto dentro la tasca dei suoi jeans,alzo le spalle cercando di trattenere di nuovo le lacrime.

- non penso ci sia molto da dire, piaccio solo al mio prof qua dentro è questo il problema-

mi limito a dire mentre i miei occhi si imumidiscono di nuovo.

sospiro frustata mentre cerco di asciugarmi le lacrime inutilmente.

- stai dicendo tante cazzate dina-

mi rimprovera lui avvicinandosi a me e acarezzandomi la spalla.

Scuoto la testa mentre un sorriso amaro compare sul mio viso.

- non mi sento accettata in casetta e ad amici in generale,forse ho sbagliato a presentarmi qua-

sussurro poco convita più a me stessa che al moro che però riesce a sentire lo stesso le mie parole.

- tutti pensano che sei forte qua dentro ed è per questo che molti ti temono, non provare a pensare di andartene perchè rovineresti un opportunità incredibile-

mi dice incredibilmente con voce severa costringendomi a farmi girare verso di lui, i suoi occhi cercano i miei mentre i miei lo guardano con sguardo vuoto, annuisco leggermente ancora scossa da tutti I pensieri negativi di prima.

- chi se ne vuole andare?-

chiede preoccupata kia che da quando mi ha trovata in bagno non mi stacca gli occhi di dosso,si è allontanata solo per andare a lezione ma ora è tornata e sicuramente attiverà di nuovo il suo ruolo di mamma pancina.

- non io-

dico ironica mentre si avvicina a me abbracciandomi.

- basta piangere amore,non per persone così, fatti forza e continua a spaccare come hai sempre fatto-

mi dice con tono dolce mentre i suoi occhi così carichi di sicurezza non possono non farmi sorridere,sposto lo sguardo verso Holden che guarda soddisfatto la scena.

- ha ragione chiara preferisco quando piangi di gioia non in questo modo-

mi dice sorridendomi gentile e baciandomi l'attaccatura dei capelli.

sbuffo leggermente e con uno sbalzo mi alzo dalla panchina.

- vi voglio bene tantissimo davvero, ora vado a lavarmi il viso per L'ULTIMA volta davvero-

dico staccandomi definivamente e accennando divertita l'ultima parte delle frase.

I due annuiscono e così io scappo in bagno prima che kia mi segua.

( molto probabile conoscendola)

esco dal bagno prendendo un respiro profondo e senza volerlo incrocio di nuovo lo sguardo di Lil.

- tutto ok?-

dice fermandosi mentre il suo corpo si appoggia al muro di fronte a noi, i suoi occhi esaminano la mia figura sospettosi in cerca di qualsiasi segno di cedimento da parte mia.

- sto bene davvero-

rispondo anche se in modo tremolante per colpa dello sguardo della mora che penetra nel mio, distolgo lo sguardo, non riesco a mentirle.

- lo dici da un'ora ma non ti credo neanche un po' sai?-

risponde lei sincera mentre io non posso fare a meno di sbuffare alzando gli occhi al cielo, da quando riesce a leggermi con così tanta facilità? dio se è fastidiosa.

sembra aspettare per qualche minuto invano una mia risposta e quando capisce che dalla mia bocca non uscirá più nessun suono si stacca dal muro afferrandomi velocemente la mano.

i miei occhi guizzano subito su di lei e mentre la mia mente cerca di elaborare la domanda più appropriata per questo suo improvviso contatto fisico lei mi inizia a trascinare verso l'uscita della casetta.
ma cosa?

- aspetta Angela cosa vuoi fare?-

le chiedo mentre con uno strattone riesco a farla fermare in mezzo al corridoio, il suo sguardo si posa subito su di me mentre la sua bocca si apre in un piccolo sorriso.

- lo scoprirai, devi solo seguirmi-

risponde lei tranquilla mentre nella mia testa iniziano a galleggiare tanti punti di domanda senza però una risposta.

cosa vuole fare?

si gira di nuovo dal lato opposto ma quando prova a camminare e si accorge del mio essere ancora ferma impassibile si rigira alzando un sopracciglio confusa.

- non mi va Angela davvero, voglio solo andarmi a sdraiare nel letto e magari dormire-

affermo mentre la mia mano si stacca anche se controvoglia dalla sua, lei sembra offesa da questo mio gesto.

- non mi va di vederti di nuovo piangere quindi se non vuoi che ti prenda con la forza e ti porti in braccio in sala 3 dovresti seguirmi-

risponde sicura mentre incrocia le braccia al petto continuando a guardarmi.

rimango leggermente sconcertata dalle sue parole e dalla sicurezza con cui le ha dette, non mi dispiacerebbe essere presa in braccio da Angela però lo ammetto.

la mia faccia deve sembrare abbastanza confusa perché occhi di ghiaccio alza gli occhi al cielo sbuffando prima di continuare a parlare.

- andiamo a letto presto lo prometto, non ci metteremo molto-

afferma mentre il suo sguardo speranzoso torna sul mio, la sua proposta sembra più allentante e il mio corpo reagisce subito agli stimoli del mio cervello non riuscendo a non sfoderare un piccolo sorriso che viene subito ricambiato dal suo.

sbuffo un po' contrariata dal suo riuscirmi a convincere sempre mentre non so con che scatto di sicurezza le afferro di nuovo prontamente la mano.

la mora sembra un po' scossa da questo mio improvviso gesto ma si riprende subito iniziando a camminare decisa con me alle calcagna.

ci chiudiamo la porta della casetta alle spalle insieme a tutti gli sguardi curiosi dei nostri compagni mentre con ancora le mani agganciate continuiamo il percorso verso gli studi.

mi fermo di scatto facendo fermare di nuovo come di consueto anche la mora accanto a me che gira lo sguardo verso il mio guardandomi scocciata.

io dal canto mio sono ferma a guardare fissa il cielo sopra di noi in cui da due nuvoloni scuri sbuca un timido arcobaleno che scende fino a dietro i palazzi mediaset,sorrido istintivamente a questa visione non riuscendo a non sentirmi come se fossi una bambina mentre osserva questo spettacolo.

- sembra fatto apposta, guarda che bel arcobaleno-

sussurro con ancora lo sguardo puntato sul cielo e un timido sorriso sulle labbra.

con la coda dell'occhio vedo lo sguardo di Angela mutare mentre il suo viso si rilassa non riuscendomi a non guardare con un sorrisino in volto.

- è proprio bello non è vero? guarda quei due nuvoloni,sembrano volerlo coprire ma in realtà riescono solo di più a enfatizzare la sua bellezza, è come se fossero fatti apposta per stare insieme-

affermo convinta mentre giro lo sguardo verso la mora che dal canto suo non ha smesso di guardami neanche per un secondo.

il suo sorrisino si allarga mentre la sua mano stringe un po' più forte la mia, i suoi occhi sono ancora fissi sui miei e la vicinanza che c'è tra i nostri corpi è così piccola che riesco a sentire la sua camicia sfiorarmi la pelle.

la vedo osservare l'arcobaleno velocemente prima di tornare con lo sguardo su di me.

- sembrano proprio come me e te -

afferma lei con voce pacata mentre il vento porta via lontano le sue parole che leggere si dissolvono nell'aria, nonostante ciò so che esistono, so che le ha pronunciate, non è un sogno questo.

allargo un po' di più il mio sorriso mentre il mio sguardo si posa velocemente sulle sue labbra.

si sembriamo proprio noi due.

























Spazio autrice:

sono ufficialmente in lutto per l'eliminazione di Angela quindi quale momento migliore per pubblicare un capitolo se non questo?
(ovviamente continuerò la storia lo stesso)
nonostante ció non vedo l'ora e sono pronta alla new era di Angela.

IO SIAMO.

ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate e se vi sta piacendo la storia, grazie a tutti per le stelline 🫶🏼

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