Erano ora davanti la casa del rosso.Il moro lo aveva accompagnato e purtroppo era arrivato il momento di salutarsi.
Milo era in braccio a Chuuya,sembrava felice.
Il rosso era davvero una brava persona,ciò era ora impossibile da negare.Dazai guardava quel cane sentendosi felice per lui perché sapeva benissimo che vivendo col rosso si sarebbe divertito.
Un po' lo invidiava in realtà ,ma ciò non lo sapeva ancora.
"A domani merdazai!!"
"Stai attento a dove cammini"
"Sono sempre attento" rispose il rosso,quasi inciampando su un sasso che si era ritrovato davanti nel momento peggiore.
Dazai rimase fermo a guardarlo entrare sorridendo.Non vedeva l'ora che sarebbe arrivato il giorno dopo.
"Beh questa è nuova.Non sapevo sapessi parlare"
Cazzo.
Dietro di lui c'era un ragazzo magro,alto e dai capelli neri.
Stava sorridendo e un nuovo problema sembrava averlo trovato.
Il moro rimase in silenzio.
"Ormai ti ho sentito,è inutile.Non ho intenzione di prenderti in giro,davvero.Sono Fyodor,piacere."
Dazai iniziò a camminare verso casa sua ma il corvino sembrava non volerlo lasciare in pace.
"Siamo in classe insieme ,sono seduto dietro di te,questo lo sai vero?"
Il moro non rispose.
Il ragazzo si fermò .Cosa avrebbe potuto dire per sentirlo parlare di nuovo?
"Quindi..tu e Nakahara,eh? lo rendi abbastanza ovvio"
"Hai finito?"
L'espressione di Dazai faceva intuire che non era interessato a fare nuove amicizie.Ovviamente ciò non servì a nulla.
Infatti,fece l'opposto di ciò che voleva.
Fyodor sorrise.
Chiuse la porta di casa sospirando.Finalmente poteva buttarsi sul suo letto e tornare a fare niente.
"Bentornato Osamu" disse la domestica
"grazie.."
Cazzo.
Cosa gli era preso quel giorno?perché non poteva tenere quella stupida bocca che si ritrovava chiusa?
La donna era immobile.Lo stava fissando a occhi spalancati e il moro stava ricambiando il suo sguardo.
Preso dal panico Dazai corse in camera sua e chiuse la porta a chiave senza guardarsi indietro neanche una volta.
Non c'era modo per uscire da quella situazione e lo sapeva benissimo.
Era fottuto.
...
Si sedette sul letto e aprì il cassetto vicino ad esso.Aprì il barattolo e fece scendere le ultime 6 pillole nella sua mano.
Stava tremando.
Perché?
Non era la prima volta che ci provava,perché ora aveva paura?
Stava stringendo le pillole come se gli fosse da obbligo prenderle,ma non era così,lo sapeva.Non si era mai preoccupato di ciò che sarebbe avvenuto una volta che lui avesse chiuso gli occhi perché non gli importava.
Fino a qualche giorno prima tutto sarebbe stato meglio di rimanere in quel posto.
Quindi perché ...
L'immagine del sorriso di Chuuya gli apparse in mente.
Prese una pillola per calmarsi e rimise il resto apposto.Stupida lumaca,si può sapere cosa gli stava facendo?
Vabbè,non importava,ci avrebbe dormito su e il giorno dopo se ne sarebbe dimenticato.
,no?
..no, non riusciva a chiudere occhio.
Insomma,dopo aver cambiato posizione 28 volte,aver girato il cuscino e contato fino a 3420 si arrese.
Mise il giubbino,prese il cuscino , lo zaino ,e uscì dalla finestra della cucina perché la porta di ingresso avrebbe fatto troppo rumore.
"Eccomi di nuovo,ti sono mancato?" disse il moro,sistemando il cuscino per posarci la schiena.
"Non rispondere,lo so già.Tu mi sei mancato."
Non ricevette risposta .
"Mi manchi tanto Oda.Sai che ogni volta che sento l'odore del curry ti penso? non so come facevi a mangiarlo,davvero.Comunque ho tantissime cose da raccontarti quindi preparati perché questa sarà una lunga notte."
"Non penso che riuscirò a sentirmi di nuovo al sicuro come ogni volta che mi scombinavi i capelli ma va bene comunque,andrò avanti.Sai che mi sono fatto un amico? si chiama Chuuya.Lui odora di vaniglia,penso sia lo shampoo che usa.Ha i capelli rossi ed è genuinamente una persona stupenda..se dovessi passare la vita assieme a qualcuno voglio che sia simile a lui."
Il moro continuò a parlare finché ,come sempre,il suo cuscino sembrava utilizzato meglio da sdraiato e le sue palpebre erano troppo pesanti per tenerle ancora aperte.
Quindi si mise comodo e si rilassò .Non riuscì comunque ad addormentarsi per la paura di cosa sarebbe successo una volta tornato a casa ma per il momento gli bastava quello.
Una goccia d'acqua gli toccò il naso.Poi ne seguì un'altra,un'altra ancora..
Ma non era nulla di troppo difficile da ignorare.Dazai non aveva davvero voglia di andare a casa poi ,quindi..
Il tempo continuava a passare,la pioggia era ormai diventata un temporale e il moro si ostinava a non muoversi.
Poi però il rumore delle gocce sulla sua pelle venne sostituito dal rumore del loro scontro su un altro oggetto,un ombrello.
Il moro aprì gli occhi,confuso.
"Tra tutte le cose che sarebbero potute succedere,non avrei mai pensato di vederti dormire in un cimitero di notte..durante un temporale in più."
"..non stavo dormendo"
"Ah! giusto! stavi solo riposando gli occhi con la testa poggiata sul cuscino."
"Qualche problema ,Chuuya?"
"No,solo qualche domanda"
Il moro sbadigliò e alzò le spalle.
"Fammele domani,non ho voglia di avere una conversazione con una lumaca bavosa in questo momento"
"Beh,io non ho voglia di annoiarmi a morte in classe perché tu sei a casa con la febbre.Chi mi romperà le palle sul modo corretto per disegnare una stella altrimenti? vai a casa e basta sgombro"
Dazai chiuse gli occhi e iniziò a fare finta di dormire.Magari così sarebbe stato finalmente lasciato in pace.
"Lo hai voluto tu."
E così,di pure violenza,venne alzato dal terreno per essere tenuto dalle braccia del rosso come se fosse una principessa.
Ma Dazai era un attore con molta esperienza e sapeva benissimo che la prima regola di un professionista era di continuare lo spettacolo anche in condizioni discutibili.
"Va bene bella addormentata,se mi stai sentendo sappi che ora ti porto a casa mia così puoi dormire su un letto al posto che sulla terra.E il tuo cuscino lo lascio qui se entro tre secondi non mi dai segno di vita."
Alla fine il cuscino rimase lì.
Beh,poco importava.
Comunque sia il moro non aveva intenzione di tornare a casa quella sera quindi non sarebbe cambiato molto se avesse dormito da qualche altra parte.
Qualcosa di strano però accadde .
Dazai,che non riusciva a dormire nel suo letto,sul pavimento,sull'erba,con delle pasticche per aiutarlo a dormire ..si addormentò nelle braccia del rosso.Non aveva più bisogno di recitare perché ora era diventata realtà.
Non riusciva a ricordarsi quand'era l'ultima volta che aveva dormito così bene, tantomeno se era mai successo così velocemente.
Quando si svegliò non era più tra le braccia del rosso ma su un letto,uno molto comodo in più.Non stava più piovendo e non era notte.
La stanza era piena di luce,più di quanto gli occhi del moro riuscivano a sopportare,e qualcosa di piccolo e leggero era sopra di lui ,gli stava leccando la faccia.
Il moro provò ad allontanarsi ma finì per cadere dal letto..e qualche secondo dopo venne di nuovo attaccato .
Sapeva che era Milo quindi non riuscì a trattenere molto le sue risate.
"Ok ,ok!! sono sveglio,va bene così.."
Milo rispose saltellando un po' in giro.Dazai non aveva mai iniziato la giornata in modo migliore.
Poi,d'un tratto,Milo corse fuori dalla stanza e qualche secondo dopo la porta di ingresso si aprì.
"Awww ma ciao!! chi lo vuole un biscottino?eh??"
Chuuya era tornato.
..Tornato?
Il moro controllò il suo telefono (che era poggiato nel comodino accanto a lui) e notò subito di aver perso la scuola.
"Hai dormito bene, bella addormentata?" chiese il rosso che,a quanto pareva,aveva finito di salutare Milo.
Dazai rispose stiracchiandosi,aveva un sorriso da scemo stampato sul volto.