𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧 𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐄𝐲𝐞𝐬...

Από ACindrellaStory

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"Esistono diverse tipologie di storie d'amore. Ci sono storie d'amore semplici, quelle classiche, dove un rag... Περισσότερα

Ocean Blue Eyes
1. Lydia
2. I Cameron
3a. JJ
3b. Beer Party
4. Preparativi
5. Scoperte
6a. Ricordi
6b. La Festa
7. Olivia Redfield
8. Royal Merchant
9a. Caccia al tesoro 1
9b. Caccia al tesoro 2
10. Una Nuova Scintilla?
11. Amicizia
12. Trovata?
13. Guai, guai e ancora guai
14. Fuggitivi
15. Denmark Tanny
16. Perdite
17. C'è amore nell'aria?
18. Se una pista troverai...
19a. La Festa Del Solstizio 1
19b. La Festa Del Solstizio 2
21. Nuovo Piano
22. MaL-Intesi
23. Si ricomincia
24. Lotto 9
25. THE GOLD
26. Calma Piatta
27. Cambiamenti
28. Paure

20. Un Errore?

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Από ACindrellaStory

Stufa di aspettare varcai la porta dello spogliatoio e vidi Topper in procinto di dare un pugno a JJ che era trattenuto per il collo da Khelsy.

Rimasi un attimo perplessa, mentre giravo la testa da una parte all'altra della stanza alla ricerca della sagoma di Rafe. Lo vidi immobilizzato da altri due kooks, di cui non ricordavo i nomi...

-"Ma che diamine sta succedendo qui!"- esclamai, mentre i loro sguardi si spostavano su di me, sorpresi della mia presenza.

-"Vattene via Lydia"- disse Topper

-"oh io non me andrò, fino a quando qualcuno non mi spiega che cosa sta diavolo succedendo!"- esclamai incrociando le braccia impaziente,
-"ohh non ti sembra evidente bellezza?"- disse quel verme di Khelsy,

-"primo non chiamarmi in quel modo, e secondo....l'unica cosa evidente è che davanti ai miei occhi vedo solo un branco di idioti....compresi voi due"- conclusi la frase indicando il biondino e Rafe.

-"beh è piuttosto semplice tesoro, sto insegnando le buone maniere al piccolo Maybank"- ridacchiò beffardo Thornton. Mi stava dando sui nervi, prima aveva picchiato Pope e ora se la stava prendendo con JJ.

-"Signorina Brown mi ha chiamato?"- disse qualcuno entrando, si trattava della mia guardia del corpo, Larry...o meglio l'ex guardia del corpo di mia madre.
In realtà Larry era più un amico di famiglia che un semplice bodyguard, lavorava per mia madre da più di sei anni e considerava me e Nate come suoi figli...
Dopo la morte dei miei genitori lui venne spesso a trovarmi per vedere come stavo...
E così, grazie ad alcune conoscenze mie e del mio amato Zio Liam, Larry era riuscito a trovare lavoro nelle Outer Banks come buttafuori negli eventi dei Kooks.

-"In effetti sì..."- mi girai verso il mio amico sorridendo beffarda,

-"Larry, potresti gentilmente accompagnare il signor Thornton e i suoi adorabili amici fuori?"- chiesi dolcemente,

-"ogni suo desiderio è un ordine signorina Brow– ehm Lydia"- finì la frase ridacchiando a causa del mio sguardo. Non  mi piaceva quando i dipendenti o gli ex dipendenti dei miei genitori mi chiamavano "signorina Brown", mi sentivo superiore a loro cosa che non ero affatto. Ero esattamente una persona normale come loro.

Larry non fece in tempo di avvicinarsi alla banda di idioti patentati che fuggirono come dei codardi.

-"Patetici.."- sbuffai per poi rivolgermi a Larry per ringraziarlo,

-"grazie mille Lars!"-
-"quando vuoi Lys, e comunque.."- si voltò verso Rafe,

-"i suoi genitori la aspettano di fuori signor Cameron"-

-"arrivo subito!"- esclamò avvicinandosi all'uscita cercando di sistemarsi il completo leggermente appiattito a causa dello "scontro" di poco fa, sempre si possa definire così...

-"a dopo principessa, fai la brava..."- sussurrò l'ultima frase beccandosi un'occhiataccia da parte mia e uno sguardo divertito da parte di Larry. Ma da che parte stava?

Mi avvicinai a JJ, che non aveva proferito parola dalla mia apparizione.

-"Ehi..."- appoggiai una mano sulla sua spalla, aveva il volto rivolto verso il basso e non intendeva guardarmi, anzi cercava proprio di evitare i miei occhi..

-"Vai via..."- disse con voce che pareva un sussurro,

-"Come?"-

-"Ho detto che devi andare via!"- disse questa volta guardandomi negli occhi e alzando leggermente la voce, facendomi ritrarre la mano per lo spavento,

-"JJ...il tuo viso...ch– che cosa hai fatto..."-
Il suo viso era pieno di lividi e ferite violacee, aveva il labbro inferiore spaccato, il suo zigomo perfetto stava sanguinando, e aveva un occhio nero, e, infine, la cosa che mi spezzò di più era che i suoi bellissimi occhi azzurri, sempre solari e pieni di gioia, erano diventati grigi e annebbiati....che cosa gli era successo....

Il mio volto assunse un'espressione preoccupata,

-"JJ, rispondimi...per favore"- mi accovacciai di fronte a lui prendendogli delicatamente il volto tra le mani,
-"JJ...."- sussurrai nuovamente,

-"è stato....è stato mio padre...."- deglutì.

Lo guardai atterrita, non ci riuscivo a credere...poteva mai esistere qualcuno capace di fare qualcosa del genere a suo figlio...una tale atrocità....evidentemente esisteva....

-"JJ..."- sentii gli occhi pizzicarmi...lui non disse niente, abbassò solo lo sguardo incapace di sostenere il mio. Dopo sentii dei singhiozzi, i suoi... Il mio cuore sprofondò...

Senza dire più nulla mi abbracciò stringendomi la vita e affondando il volto nell'incavo del mio collo, tremava...tremava come una foglia....aveva paura, stava soffrendo e io non sapevo come aiutarlo...
Lo strinsi a me accarezzandogli i suoi morbidi capelli e sussurrandogli nell'orecchio frasi dolci,

-"JJ forse non sono la persona che vorresti accanto in questo momento, anzi, molto probabilmente sarei l'ultima persona che vorresti qui, e lo capirei anche....sono pessima a consolare le persone...ma, adesso sono ci sono io, quindi che ti piaccia o meno, dovrai ascoltarmi...come lo feci io quella sera..."- mi fermai per poi riprendere,

-"non siamo partiti con il piede giusto questo te lo concedo...ma io sto provando ad esserti amica, e gli amici si appoggiano, si aiutano a videnda...ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che ci stia accanto nei momenti in cui siamo più fragili, tristi e depressi..."- rise

-" tutti abbiamo bisogno di quella persona che ci capisce con uno sguardo, che riesca a leggerci come un libro aperto, che ci faccia ridere e provare emozioni indescrivibili...forse per te quella persona non sarò io, forse si tratterà di John b, forse di Kiara, di Pope, di Sarah o persino una di quelle turiste bionde a cui piaci tanto..."- sorrise scuotendo la testa per l'ultimo esempio,

-"ma l'importante è che a fine giornata tu abbia qualcuno con cui stare vicino, qualcuno da proteggere, da amare..."-

Appena conclusi la frase, mi guardò negli occhi, e questa volta non erano più grigi, erano ritornate ad essere azzurri..proprio come il mare....

Mi sorrise causando migliaia di scariche elettriche in tutto il mio corpo, sentii le mie guancia imporporarsi e qualcosa invadermi lo stomaco....saranno forse queste le famose 'farfalle nello stomaco' di cui tutti parlano?

-"se continui ad arrossire ogni volta che sorrido, mi renderai la vita impossibile...
...cupcake "- disse avvicinandosi pericolosamente,

-"ehm..dobbiamo, dobbiamo medicare queste ferite..sì, ora...ehm"- dissi alzandomi e cominciando a cercare dappertutto un kit di pronto soccorso.
Era più che altro una scusa per non guardare i suoi maledetti occhi e quel suo fantastico sorriso che tanto mi faceva venire voglia di baciarlo...

Che razza di sortilegio era questo? Io? Baciare Maybank? No!
Ma le sue labbra a cuoricino che sapevano tanto di miele, erano così morbide e combaciavano perfettamente con le mie....Forse non era stato un errore dopotutto....
...Non ci potevo credere il mio primo bacio lo avevo dato quì, alle Outer Banks, ed era stato proprio JJ a darmelo, di sua spontanea volontà....
...Ci stavo forse ripensando? Forse sì, ma come mi avvertì John b quando seppe del nostro bacio....JJ non era il tipo da relazioni stabili e il dolore di una rottura, della prima rottura, era troppo da sopportare per me in quel momento....

  JJ

-"Eccolo!"- esclamò avvicinandosi attenta a non incrociare i suoi meravigliosi occhi con i miei. Avevo fatto qualcosa di sbagliato?

-"Ehi...sei arrabbiata?"- azzardai a domandare dopo un pò, lei alzò finalmente lo sguardo per poi riabbassarlo di nuovo,

-"No"- rispose aprendo il kit e cominciando a inzuppare un batuffolo di cotone nell'alcool rosa.
Osservai incantato le sue manine all'opera e sorrisi, eravamo finalmente in una stanza solo io e lei, ed eravamo riusciti a non litigare...Wow...

Staranno forse cambiando le cose tra noi due?

Lydia

-"Ti vuoi dare una calmata?! Sei peggio di John b"- dissi infastidita ma allo stesso tempo divertita dalle sue espressioni facciali,

-"Hai medicato prima di me John b?! Mi sento offeso Lyddy.."- ridacchiò

-"Lyddy? Come cavolo ti è venuto in mente?"-

-"Beh sai Lydia, Lys, Diddy...Lyddy no?"-

-"quindi mi stai dicendo che al posto di dormire la notte pensi a queste idiozie?"- questo ragazzo aveva bisogno di cure...tante cure..

-"so cosa stai pensando, che sono pazzo, ma ormai è deciso d'ora in avanti per me sarai Lyddy!"-
-"onestamente preferivo cupcake.."- ridacchiai al strano nomignolo che mi aveva affibbiato,

-"allora ti chiamerò in entrambi i modi...Ahì!"- mi bloccò il polso a causa del dolore che gli causava il disinfettante, non mi stringeva con forza, anzi sembrava addirittura una carezza,

-"scusa"- ritrasse la mano dalla mia, ma appena lo fece sentii freddo....

-"tranquillo..."-

Passammo il resto del tempo in silenzio. Nessuno di noi due osò proferire parola, finché non finii di medicargli lo zigomo, pronta a passare alle sue labbra...

-"continuo io, ti ho trattenuta abbastanza, ritorna alla festa e divertiti.."- disse allungando la mano per prendere il dischetto di cotone che avevo tra le mie mani ma non glielo permisi,

-"in questo momento sei il mio paziente Maybank, quindi resta in silenzio e non ti muovere fino a quando non ho finito, ci siamo capiti?"- chiesi con tono autoritario puntando l'indice contro il suo naso,

-"ai suoi ordini cupcake!"-

Alzai gli occhi al cielo e cominciai a disinfettare il taglio, poco profondo, che aveva sul labbro inferiore.
JJ trasalì dal bruciore dovuto all'alcool, e io risi scuotendo la testa, era impossibile, non ci potevo credere, era persino peggio di Routledge,

-"lo sai che tu e Booker siete peggio delle femminucce?"-
-"non è mica colpa mia se questo alcool non funziona!"- sbottò facendomi ridere ancora di più,

-"Idiota, se non funzionasse a quest'ora questo 'alcool scadente' ti farebbe solo il solletico"-

-"non ricominciare ti prego..."-

-"ricominciare a fare cosa?"-

-"a fare la saputella, mi faresti venire voglia solo di baciarti fino a quando non ti manca il respiro"- mi fermai guardandolo negli occhi e arrossendo per l'ennesima volta in quei dieci minuti.
Ripresi a tamponare, ignorando i suoi occhi fissi sulla mia figura, finché non riuscii più a reggere la pressione,

-"smettila"-

-"non sto facendo niente"-

-"mi stai guardando con quegli occhi "-

-"che occhi?"-

-"quelli che usi per far innamorare le ragazze, ti avverto con me non funziona.."-

Lui si avvicinò di un passo mentre io ne feci due indietro, continuammo così fino a quando la mia schiena scoperta colpì il freddo muro della stanza,

-"ne sei proprio sicura..."- sussurrò nel mio orecchio provocando un brivido lungo la mia spina dorsale,

-"ok...credo di aver finito ehm..."-
-"sì, scusa"- disse grattandosi la nuca imbarazzato?...JJ Maybank era in imbarazzo? Questa mi era nuova..

Mi divincolai sussurrando un "ci vediamo", pronta ad uscire, ma venni fermata, di nuovo, dal biondino,

-"ehi, aspetta..."- mi girai verso di lui,

-"che c'è?"- chiesi

-"non ti ho ancora ringraziato cupcake.."- mi fissò un attimo prima di avvicinarsi, eravamo a meno di due centimetri l'uno dall'altra

-"Sei veramente bella, cupcake "- ridacchiò, sfiorando le sue labbra con le mie, facendomi rabbrividire, le sue mani si spostarono sui miei fianchi, sempre attente e caute,
Fissai i suoi occhi, e mi persi nel loro azzurro che mi ricordava tanto il mare.

Era così bello..

-"ok, ora l'hai fatto posso uscire adesso?!"- non volevo andarmene ma non volevo neanche sentirmi così impotente sotto il suo sguardo, il suo profumo..

Profumava di acqua salina, con un pizzico di menta fresca che non mancava mai.

Profumava di JJ Maybank e questo bastava a renderlo unico.

-"non ancora"- sussurrò con voce roca, rendendola tremendamente sexy.

Poggiò le sue labbra sulle mie, morbide e calde, facendomi aprire gli occhi, sorpresa dal gesto, sentii le mie gambe pronte a cedere da un momento all'altro.

Era la seconda volta che mi baciava.

Era una sensazione unica, bellissima.

Per la seconda volta JJ Maybank mi fece sentire in paradiso, e questa volta non sarei scappata...

Συνέχεια Ανάγνωσης

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