POV. NATE
La musica della sveglia di Mat mi spaventa. Affianco a me c'è Blake,ancora addormentata. Mi tiro su,e noto la mia mano sulla sua pancia. La tolgo subito.
Ammetto che tutto questo mi spaventa parecchio. Sarò in grado di prendermi cura di qualcun'altro?
Sarò all'altezza di farmi chiamare papà?
Nella mia vita,non ho mai avuto un esempio maschile,un padre. Voglio che mio figlio sia fiero di noi. Sento già di voler un bene enorme a questa piccola creatura.
Mi guardo un attimo intorno. Mat sta russando allegramente.
Mi abbasso all'altezza della pancia della ragazza che amo.
"Piccolo,ci sei?"
Non ho resistito. Mi sento un po' un'idiota,ma non mi importa.
"Sono il tuo papà, e sono un gran figo. La tua mamma però è molto meglio,soprattutto dentro. La amerai come la amo io. Tanto lo so che sei un maschietto. Oddio,se invece sei una femminuccia ti chiedo scusa,sarai la principessina di papà,comunque... io ti amerei in ogni caso. Ti insegnerò ad andare in bici,a giocare a calcio,ti farò conoscere Mat e Scar,andremo a pesca,anche se io odio la pesca. Andremo a far volare gli aquiloni,faremo tante cose." dico fantasticando con una voce dolce.
"Nate che fai?"
"Ah Mat! Niente,tranquillo,torna a nanna!" esclamo leggermente a disagio.
"Sono quasi le 7:30 dobbiamo prepararci." dice alzandosi dal letto. Si stiracchia un po' e poi va dentro il bagno.
"Blake,amore,svegliati." la scuoto leggermente.
"Mmhh." mugola tirando le coperte su di se.
"Blake dobbiamo andare a scuola,tanto è venerdì oggi. Dai alzati." la scuoto di nuovo.
"Okay." dice assonnata.
Si tira su a sedere con i capelli tutti arruffati e il viso assonnato. I vestiti sono leggermente sciupati e si intravede un po' di seno. Solo lei sa essere sexy appena sveglia.
Ispira tanto sesso. No Nate no!! Come faremo per 9 mesi?
Tolgo dalla mie mente questi pensieri provocatori e mi alzo.
Blake fa lo stesso e va sistemarsi allo specchio che abbiamo in camera,visto che il bagno l'hanno già occupato,da più di 15 minuti.
Si infila gli stivali e la giacca. Prende la borsa e va verso la porta. La seguo.
"Ci vediamo in classe."
"Certo."
La saluto con un dolce bacio a stampo. Apro la porta e Blake esce. Mentre si allontana,le mando un bacio volante che afferra subito e intanto ammiro il suo lato b.
Ogni tanto l'occhio scappa.
Chiudo la porta.
"Allora con chi parlavi?" chiede con un ghigno Mat sull'uscio della porta.
"Con nessuno." affermo andando verso l'armadio.
"Non me la dai a bere. Ti conosco fin troppo bene!" esclama venendo verso di me.
"Di che parli?" fingo indifferenza,magari la smette.
Prendo dall'armadio dei vestiti e vado verso il bagno.
"Certo. Stavi sussurrando qualcosa al tuo futuro figlio,il che la trovo una cosa dolcissima. Il piccolo Nate cresce." canticchia stritolandomi una guancia.
"Smettila,basta!" esclamo togliendo la sua mano dalla mia guancia ridendo.
"Intanto ho ragione." afferma pieno di se.
"L'importante è crederci." lo sfotto per poi chiudermi dentro il bagno.
"Ti aspetto,muoviti!!" urla da dietro la porta.
Mi faccio una veloce doccia,giusto per non puzzare. Infilo i boxer e dei jeans blu scuro. Una maglietta grigia della New York e una felpa anche essa grigia della New York.
Mi spalmo un po' di gel sui capelli e mi lavo i denti.
Dei colpi forti colpiscono la porta e seguono le urla di Mat.
Apro la porta esasperato.
"Hai finito? Una donna ci avrebbe messo meno!!"
"Tipo te." li faccio un sorriso beffardo.
"Spiritoso,andiamo." dice aprendo la porta.
"Un attimo." temporeggio.
Prendo lo zaino e velocemente metto dentro l'Ipad.
"Okay ci sono." dico uscendo dalla porta.
"Io vado,ho italiano,ci vediamo a pranzo." afferma Mat per poi andare nella parte opposta alla mia.
E la colazione? Da quando non si fa colazione!? Guardo l'orario sul mio casio e adesso capisco tutto. Sono quasi le 8. Fottuta scuola.
Corro a più non posso verso la mia classe,se non sbaglio alla prima ora del venerdì ho scienze della comunicazione,meno male che il professore è bravo.
Arrivo davanti alla classe. Vedo la porta aperta e tutti gli studenti in giro per la classe. Grazie a Dio non è ancora arrivato nessuno.
Entro in classe e quello che vedo mi altera leggermente,anzi parecchio. Vedo Blake che parla con un tizio,che non sono io. Chi è questo ora!?
POV. BLAKE
Entro in classe,sono in perfetto orario. Che strano.
Vado a sedermi a un banco libero e aspetto che arrivi,Nate. Stamattina è stato così dolce. Mi ha davvero sorpresa,ha detto delle parole bellissime. Lui pensava stessi dormendo,ma ero sveglia già da un po',ma è stato dolcissimo.
Non smetterà mai di sorprendermi. Spero che nostro figlio,prenda tutto da lui. La sua bellezza,la sua dolcezza,il suo modo di essere. Ora che ci penso però... non è che la malattia che Nate aveva ai polmoni,può essere trasmessa. Come ho fatto a dimenticarmene!? Alla prossima ecografia,dovrò chiederlo al dottore.
Tiro fuori un libro da leggere nell'attesa,quando davanti a me si piazza qualcuno. Alzo lo sguardo e rimango di stucco. Mi ci mancava anche lui!!
"Nicolas ciao!!" esclamo con un sorriso.
"Blake,che fine hai fatto?" chiede sedendosi di fianco a me.
Mi passo una mano sulla nuca e cerco di improvvisare una risposta.
"Bhe.. ecco,non sono stata molto bene." dico mandando giu il groppo che ho in gola.
"Sono contentissimo che ora stai meglio." afferma con un sorriso.
Che cosa dolce,si è preoccupato e non ci conosciamo nemmeno. Forse l'ho giudicato male.
"Anche io l'ho letto." dice indicando il libro davanti a me.
"Io,ho appena iniziato. È bello?" domando curiosa.
"È più che bello. Parla dell'amore di due amici,però sotto forma di messaggi,lettere. È così romantico,è grazie a quel libro che ho iniziato a sperare di trovare l'amore." mormora con un sorriso mentre prende tra le mani il libro.
"Sai hanno fatto anche il film!" esclama estasiato.
"Mi piacerebbe vederlo. Io ho letto solo alcuni capitoli,ma è davvero bello. Ci sa fare la scrittrice." dico mettendomi meglio sulla sedia.
Non lo credevo nemmeno così romantico!! Forse,ho sbagliato a giudicarlo male.
Passano i minuti,Nicolas e io stiamo ancora parlando del libro e ci siamo anche soffermati su vari punti. Siamo arrivati anche a parlare di musica,ad un certo punto.
"Te lo giuro,lo adoro troppo Johnny Depp!!" esclamo ridendo.
Scoppia ridere anche lui e annuisce cioè che ho appena detto.
È molto simpatico!! Wow,non pensavo nemmeno che avessimo così tanto in comune,soprattutto la lettura. Nate,legge solo sport,quindi da questo punto di vista non siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda.
Nicolas,invece legge romanzi,di qualunque genere,soprattutto quello che adoro io. Gli horror,l'ho sempre tenuta per me questa cosa,ma ho un terribile debole per quei romanzi,anche per i film.
"Quindi ti piacciono gli horror?" domanda con un sorriso compiaciuto.
"Non puoi capire quanto!! Mi ricordo che a 14 anni,sono andata da sola al cinema per una settimana a rivedere,ogni giorno lo stesso film!!" esclamo ridendo al mio ricordo.
Ho fatto tante di quelle cazzate,ma personalmente le rifarei tutte. Nessuna esclusa!!
"Ne ho fatte parecchie anche io di cavolate,ti capisco benissimo!!" scoppia a ridere e io non posso fare a meno di seguirlo.
"Ti devo chiedere scusa,ti ho giudicato male dal principio,è solo che avevo e ho,così tanti problemi per la testa,che non mi sono resa conto di averti trattato male!! Spero tu possa accettare le mie scuse,e che un giorno potremmo essere amici,non so,lo spero." gli confido a occhi bassi.
"Ti ho già perdonata da un pezzo. Anche io spero che diventeremo amici,un giorno o l altro." mormora riponendo il libro nella mia borsa.
"No davvero,ho così tante cose per la testa,che tu non immagini e ti ho trattato male e-"
"E sei incinta." dice interrompendomi.
Le parole mi muoiono in bocca e il mio respiro si ferma per un'istante.
"Come lo sai?" domando impaurita.
"Mio padre è medico,e se non oso troppo hai delle tette enormi e poi ti ho visto l altro giorno correre in bagno e avevi un viso molto pallido." sussurra.
Mi si forma un nodo allo stomaco e le mani mi sudano. Non so cosa dire,ne fare. Non riesco nemmeno a emettere un suono,una parola,una lettera. Sono senza fiato.
"Tranquilla lo so solo io."
Come fa a sapere che me lo chiedevo?
"È che io... tu... insomma..." balbetto gesticolando.
"Scusate l'interruzione!!"
Nate,grazie a Dio.
"Nate!! Ciao!!" esclamo baciandolo.
"Vi siete accorti,che l'aula è vuota?" domanda con una punta di acidità nel tono di voce.
Mi guardo velocemente intorno,ha ragione l'aula è deserta,come mai?
"Veramente no Nate." risponde tranquillo Nicolas.
"Ve lo dico io perchè!! Perchè il professore non c'è quindi mattinata libera!!" esclama con un espressione irritata.
"Bhe,meno male. Bene Nate,io e te andiamo via." taglio corto.
Prendo la mia borsa e faccio il giro del banco. Prendo sotto braccio Nate e lo trascino fuori sotto lo sguardo confuso di Nicolas.
Okay,prossima mossa:evitarlo per sempre.
"Perchè siamo scappati?"
"Non siamo scappati." dico aumentando il passo guardandomi dietro.
Arriviamo all'atrio e Nate mi blocca. Se non altro siamo lontani da Nicolas.
"Blake,che succede?" mi domanda.
"Niente,non succede niente." fingo indifferenza.
"Allora spiegami perchè parlavi con quello?" insiste.
"Quello chi?" sbatto le palpebre con un sorriso ebete.
"Non inganni di certo me piccola." sussurra alzandomi il mento in modo che lo guardo negli occhi.
"Nate io-" la campanella suona.
Benedico chi ha inventato le campanelle!! Bhe un'anno fa l'avrei fatta fuori questa campanella,ma in questo momento è la mia migliore amica,in senso figurato ovviamente.
"Devo andare Nate." dico sperando di svignarmela il più presto possibile.
"Vieni agli allenamenti sta sera?" mi domanda bloccandomi.
"Fa freddo,come fate ad allenarvi!" esclamo incredula.
"Nella palestra nuova c'è un campo da calcio. So solo questo." afferma.
"Dipende c'è Nicolas?" chiedo ansiosa.
"No,oggi non viene." risponde tranquillamente.
"Okay,allora ci sono." affermo.
"Perchè?" chiede.
"Per evitarlo,non lo sopporto proprio!!" invento al momento.
"Si anche io non lo reggo."
"Esatto,bhe ci vediamo." dico tirandomi via dalla sua presa e lasciandogli un bacio sulla guancia,per poi volatilizzarmi.
È stata una discussione imbarazzante,spero solo non si sia accorto di nulla. Povero,a volte mi chiedo come fa a sopportarmi,me e tutte le mie pazzie!!