•capitolo 35

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POV. BLAKE
Sento un rumore fortissimo provenire dal corridoio,ma non mi interessa sapere ne che cosa sia,ne dove sia,non me ne frega un cazzo.

L'unica persona che mi era rimasta,che mi amava,se ne é andata,mi ha abbandonata. Sono così arrabbiata,triste,delusa... un misto di emozioni che non riesco a descrivere nemmeno io nello specifico.

Improvvisamente la porta si apre violentemente. Rivela la figura di Nate. Prima che me ne rendessi conto sono tra le sue braccia. Le sue braccia mi hanno sempre dato conforto,e sempre così sarà.

Appoggio la testa sul suo petto e mi lascio a lui.
Mi accarezza i capelli e mi stringe di più a se.

"Piccola,perdonami." sussurra lasciandomi umidi baci sulla testa.

Rimaniamo in questa posizione per non so quanto tempo. Ore,minuti,secondi?

Nate,ad un tratto,mi solleva il mento. I suoi occhi sono qualcosa di spettacolare,unico e meraviglio,mi incanto ogni volta che li ammiro.

"Amore,fai quel test e scopriamo la verità... insieme." mormora facendo intrecciare le nostre dita.
Gli accenno un sorriso e mi alzo dal letto.

Prendo il test dal letto e mi dirigo in bagno chiudendomi la porta alle spalle.

Tiro fuori lo stick dalla scatoletta e leggo le istruzioni. Faccio pipì sopra come indicato e aspetto due o tre minuti.

Sulle istruzioni c'è scritto: II=incinta //// I=non incinta.

Non so se voglio questo bambino,non so se sono pronta a fare la mamma. Di certo non abortirò,piuttosto in adozione,ma ucciderlo mai. In fondo questo è il frutto dell'amore mio e di Nate,ma non sono pronta a diventare mamma.

Crescere un figlio,una persona,un essere vivente che dipende solo da te. Andiamo io a mala pena riesco a occuparmi di me figuriamoci di un'altra creatura. E poi è un momento burrascoso,non ho un buon rapporto con mia madre,quindi.

L'unica cosa che è positiva è che economicamente stiamo bene,quindi... ma un bambino non si cresce con i soldi,ci vuole anche tanto amore e devozione.

Controllo la sveglia del bagno e vedo che sono passati 5 m.

"Blake,hai fatto?" mi domanda dalla camera da letto.

Mi mordo il labbro inferiore e afferro lo stick. Non voglio vedere,non da sola.

Apro la porta del bagno e vedo Nate che mi fissa agitato.

"Allora?" mi incalza.

"Non ho il coraggio di guardare. Fallo tu." dico allungandogli lo stick.

"Se,come no. Fallo tu." dice ridandomelo.

"No tu!" lo restituisco.

"Sogna!!"

"Da qui,prima o poi dovremo guardare,non possiamo stare qui a giocare tutto il tempo." dico arrendendomi.

Raduno il mio coraggio e guardo il risultato. Lo stick mi cade dalle mani e non me ne rendo conto.

"Blake!! Blake!!" mi richiama Nate scuotendomi.

Mi scaravento tra le sue braccia e mi nascondo nell'incavo del suo collo. Mi avvolge la schiena con le braccia,con un espressione un po' spaesata.

"Blake,amore mio." mi mormora.

Ho il respiro spezzato e gli occhi lucidi.
Guardo per un secondo Nate.

"Oh Blake!" esclama abbracciandomi.

"Ora...vedrai... t-troveremo u-una so-soluzione.." balbetta.

Che cosa abbiamo fatto?

Un Amore Tatuato 2Where stories live. Discover now