•capitolo 58

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POV. NATE
Siamo bloccati nel traffico da più di mezz'ora,temo che arriveremo dal ginecologo in ritardo. Sono quasi le 9:45 e l'appuntamento è alle 11 e abbiamo ancora parecchia strada davanti.

Mi sporgo un po' fuori dal finestrino e mi tiro su gli occhiali,cerco di capire che succede.

Scorgo le luci rosse e blu della sirena della polizia e subito dopo a tutta velocità mi passa a fianco un'ambulanza. Un'incidente.

Mi rimetto gli occhiali e mi butto sullo schienale,so per certo che staremo qui un bel po'.

Ad un tratto la suoneria del mio telefono squilla e Blake me lo passa senza guardare il nome.
Ecco perchè la amo,si fida di me.

"Pronto."

"Crawford,sono Valeria."

"Ah si,ciao e dammi del tu,ma comunque dimmi pure." affermo. Blake si è messa le cuffie e di conseguenza non sta ascoltando,meglio così.

"Ehm,okay.. ho quello che mi hai chiesto,e il prezzo è ottimo." mormora.

"Fantastico!! Davvero stupefacente!! E quando è disponibile?" esclamo.

"Da subito,solo credo sia meglio prima dare un'occhiata.." suggerisce.

"Hai ragione,quando sei disponibile?"

"Oggi pomeriggio andrebbe bene? Vieni da me e poi andiamo tutti insieme." afferma.

"Sisi certo,senti alle 16 è okay?"

"16:30,perchè prima ho una riunione e non credo di esserci per le 16." mormora dispiaciuta.

"Sicuro,va bene. Ci vediamo." dico per poi chiudere la chiamata.

Finalmente la Smart davanti a me avanza e io schiaccio l'acceleratore.

Arriviamo appena in tempo nel parcheggio dell'ospedale e saliamo subito al reparto di ginecologia.

Blake si toglie le cuffie e le posa nella borsa.

Ci accoglie un'infermiera con i capelli rossi e ricci,ma qui le infermiere cambiano sempre?

"Salve,voi siete?" domanda.

"Crawford." affermo.

"Ah si,finalmente!! Vi stavamo aspettando da tantissimo,il dottore vi sa aspettando!!" esclama.

Guardo l'orario sul mio casio,in effetti non siamo esattamente in orario,sono le 11:40. Eppure,credevo fossimo in orario.

Raggiungiamo lo studio medico,il dottore ci accoglie euforico. Quest'uomo lo uccido,giuro.

"Ragazzi miei!! Ma che fine avete fatto?? Mi stavo preoccupando!!" urla quasi con aria di rimprovero.

Vorrei vedere lui,immerso nel traffico,per quasi due ore!! Giuro,è meglio che questa gravidanza finisca presto,perchè non risponderei delle mie azioni.

POV. BLAKE
Mi sdraio sul lettino e sollevo la maglietta. Il dottore mi affianca e prende l'affare dell'ecografo sulla mia pancia. Lo accende e inizia a muovere l'oggetto sulla mia pancia.

"Siamo al nono mese,vero. Come passa il tempo!" esclama guardando il monitor.

"Eh già." affermo.

"Okay,Blake. Il bambino sta benissimo,solo ragazzi,per quella cosa della malattia,lo potremo stabilire solo alla nascita,perchè per ora i polmoni del piccolo godono di ottima funzionalità,ma nel dubbio." afferma passandomi dello scotex per pulirmi dal gel.

Stampa una copia dell'ecografia e l'attacca ad un foglio.

"Allora ragazzi,parliamo del parto. Voi ne sapete qualcosa?" domanda sedendosi.

Mi siedo in una di quelle sedie nere.

Faccio di no con la testa.

"Bene,io proporrei un parto naturale,perchè il cesario non credo ce ne sia bisogno,solo vi chiedo di partecipare a dei corsi pre parto,giusto per capire meglio di che si tratta." ci spiega.

"È doloroso?" domando.

Ho una soglia del dolore fisico pari a zero,davvero. Un po' mi spaventa il parto,a dirla tutta,ma per il mio piccolo sono disposta a tutto.

"Si,non voglio dirti una bugia,sarà molto doloroso,ma potremmo sempre farti l'epidurale,non è un problema." afferma.

E questo dovrebbe farmi stare meglio?

Giro lo sguardo verso Nate che guarda il dottore con un espressione a dir poco scioccata.
Credo che le parole che ha appena detto il dottore lo abbiano a dir poco sconvolto,come se dovesse partorire lui!!

"E il papà ci sarà?" domanda.

"B-bhe.. i-io.." balbetta.

"Ovvio,che ci sarà,non si perderà la nascita del suo campione giusto!" intervengo io tirandogli un finto pugno.

"Eh bhe,si capisce." mormora annuendo.

"Fantastico!!" esulta il dottore.

"Il corso potete iniziarlo domani che ne dite? È al mattino,alle 10:30,nella palestra dell'ospedale." afferma.

Ha anche una palestra!? Wow.

"Okay."

Stringiamo la mano al dottore e usciamo.

Andiamo verso il parcheggio e saliamo in macchina.

"Nate tutto okay?" domando.
Lo vedo un tantino turbato.

"Si,forse.. non lo so. Sono preoccupato." mormora facendo retromarcia.

"Di cosa? Del parto?" chiedo schietta.

"Si,anche,non vorrei ti succedesse qualcosa." dice a occhi bassi.

Aw che carino!! Non lo avevo mai visto così preoccupato per me,lo potrei amare più di così!?

"Che carino,che sei amore mio. Ma non ti preoccupare,è una cosa naturale,e poi so che ci sarai tu a tenermi per mano." affermo stampandogli un bacio.

"Sei così dolce,piccola,a volte mi chiedo come fai a stare con uno come me.." mormora fermandosi ad un tratto.

Dove siamo? E come mai queste parole...

"Perchè sei un ragazzo d'oro,e sei dolce,buono,tu mi hai fatto innamorare..." dico dolcemente.

"E non mi perderai.." aggiungo accarezzandolo.

"Ti amo tanto."

"Anche io amore." gli sorrido.

Nate scende dalla macchina e viene ad aprirmi. Scendo e mi guardo intorno. Dove siamo? Non ero mai stata qui.

"Nate dove siamo?"

Lui mi cinge la vita.

"Dovremo pur pranzare no?" dice retorico. Non credevo fosse già l'una.

L'esterno dell'edificio ha un aspetto misto al gotico romantico.

Entriamo è un posto davvero incantevole e molto appartato.

Un cameriere ci porta al nostro tavolo. Ci sediamo uno di fronte all'altra.

"Piccola,ho una sorpresa oggi pomeriggio,vorrei che mi accompagnassi in un certo posto,ho una sorpresa per te." mormora intrecciando la mano che ho sul tavolo.

Sorrido. Adoro quando mi chiama piccola.

"Non vedo l'ora." dico baciandolo.

Un Amore Tatuato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora