•capitolo 57

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Questo capitolo contiene un linguaggio un po' spinto.
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POV. BLAKE
Scappo via da quella stanza,da quell'inferno. Possibile che non mi va bene mai niente.

Sto vivendo i momenti più brutti,eppure questo dovrebbe essere il momento migliore della mia vita. Invece sta andando tutto storto. Litigo con Nate,Nicolas tradisce la mia fiducia,non so più che fare.

La gravidanza è la cosa migliore che una donna posso provare. Non ho neanche 20 anni e sto vivendo tutto quello che una donna vive in 30 anni.

E Nate... io lo amo di questo sono sicura al 100% di voler stare con lui. Di voler crescere questo figlio in arrivo con lui,invece va tutto a puttane.

Ogni momento felice,si trasforma in dolore e tristezza.

Non mi rendo nemmeno conto di essere uscita dall'edificio dove si trovano gli alloggi.

Sono nel giardino dell'Università. Mi vado a sedermi sulla mia panchina. È da tantissimo che non vengo in questo posto. Mi sembra tutto cambiato,non riesco più a percepire la felicità e l'armonia che una volta circondavano questo posto.

Ora come ora,vorrei essere avvolta dalle braccia,dell'unica persona che riesce a strapparmi un sorriso e allo stesso tempo distruggerlo.

A volte mi viene da pensare che il nostro amore sia come una fenice.
Dolce e maestoso nei momenti di amore e in cenere nei momenti di difficoltà.

Sussulto non appena sento il mio bimbo calciare,ripetutamente.

"Ehi piccolo,stai buono." dico dolcemente accarezzando la pancia.

Sussulto quando me ne arriva uno forte.

"Abbiamo un futuro calciatore." sorrido.

"Lo so vuoi avere voce in capitolo anche tu. Vorresti il papà qui con noi. A chi lo dici amore mio. È solo che è così difficile. La mamma ha sbagliato e non so se il papà,la perdonerà,questa volta." mormoro continuando a fare delle piccole carezze sulla pancia.

"Domani abbiamo anche il ginecologo,perchè inizia il nono mese,ci pensi piccolo,tra solo un mense ti potrò stringere tra le mie braccia." dico asciugandomi una veloce lacrima.

"Amore promettimi di non fare cazzate in amore.."

"Non accadrà." sento una voce roca alle spalle.

Nate.

Due mani si poggiano sulle mie. Le nostre mani si intrecciano e iniziamo a fare dei movimenti circolari sulla pancia.

Sento il suo respiro all'altezza del mio collo. Inizia a lasciarmi dei dolci baci sotto il lobo dell'orecchio fino ad arrivare al mio petto.

Sfila le sue mani dalle mie e questo un po' mi dispiace.

Si siede vicino a me.

"Piccola..."

Gli poso due ditta sulle labbra,sulle sue calde labbra.

Mi scaravento sul suo petto e avvolgo le braccia intorno al suo bacino e lo stringo forte a me. Mi sento avvolta della sue braccia e anche lui mi stringe a se.

Sento il suo battito,è abbastanza veloce,credo sia gioia o timore.

Non voglio sentire parole o frasi,voglio solo sentirlo accanto a me,vicino a me. Sapere che è qua con me. Il fatto che siamo abbracciati su questa panchina,vale più di tutte la parole dolci di questo mondo.

"Non voglio perderti." sussurro stringendo in un pugno la sua maglietta dell'Alcott.

"Non farlo."

Un Amore Tatuato 2Onde histórias criam vida. Descubra agora