Eh, cari lettori, volevate che fosse finita lì la storia della ship, eh? E invece no! Ah! La faccenda si è aggravata in un'ora con la Iaco, tutta colpa di questi maledetti lavori di gruppo, o meglio, di coppia.
È una giornata tranquilla di scuola, io e i miei compagni stiamo facendo un lavoro a coppie per esercitare la nostra lingua spagnola. Sinceramente lo spagnolo non mi piace molto, ho sempre preferito l'inglese, ma comunque sono aperta a nuove conoscenze, è sempre divertente scoprire nuove informazioni e curiosità. Io e Chamula, il mio compagno di banco, abbiamo finito il testo da esporre, quindi aspettiamo il nostro turno ripetendolo fino allo sfinimento. Nel frattempo la Iaco ha chiamato alla cattedra la coppia formata da Maria Vittoria e Cristian. Questa ha creato scalpore nella classe, e diverse voci hanno urlato:"Sofia! Cristian ti sta tradendo con Maria Vittoria!" Udendole, la Iaco mi lancia uno sguardo incuriosito, sorridendomi, mentre sento il sangue affluire nelle mie guance. Cristian, dalla cattedra, continuava a gestiocolare convulsamente per far capire che quell'informazione fosse falsa, invece io, con tutta la calma del mondo, ho fatto un bel respiro e ho pronunciato testuali parole:"Giuro che se lo ripetete vi stacco la testa e ci gioco a pallone." Non m'importa se c'è la Iaco davanti che mi ascolta. Devo far capire che hanno rotto con questa storia. Secondo loro io sto con tutta la scuola (cosa NON affatto vera, non ho ancora un fidanzato)! Solo perché parlo con i maschi! Oh, maschi, maschi, femmine, femmine. Parole diverse che racchiudono un significato uguale tra loro, se solo andassimo a leggere tra le righe. Ripeto, a me non piace nessuno della classe, nè tantomeno nessuno della scuola, quindi, sì, shippate quanto volete, ma senza assillarmi. E SMETTETELA DI DIRE CHE IO E CRISTIAN STIAMO INSIEME!!
Grazie mille per l'attenzione, miei carissimi compagni, buon viaggio a quel paese.
Okay, forse questo capitolo l'ho scritto più per sfogo che per divertimento, ma vabbè, qualche volta ci sta, no?
Anyway, la domanda nel capitolo precedente ha suscitato scalpore, eh? Certi poemi avete scritto! E io ne sono più che felice, e mi sento in dovere di ringraziare tutte le persone che mi stanno supportando.
Continuerò a dire (o meglio, a scrivere) fino alla morte che ero sicura che questa raccolta sarebbe stata un flop, e invece va molto più delle altre due storie!
Quindi grazie, grazie di tutto, della vostra partecipazione, dei vostri voti, dei vostri commenti, delle 700+ letture, della vostra presenza. Grazie di esserci.
P.s. tranquilli, non è un addio. Abbiamo ancora molta strada da fare insieme, oh, io e voi esploratori senza paura.