-È enorme! Cazzo, Michael!
Esclamai, non potendo smettere di fissare l'enorme yacht che i ragazzi avevano preso per l'intera giornata.
Ci avremmo passato ventiquattro ore ed io non vedevo assolutamente l'ora.
-Lo so, è pazzesco. Ma adesso andiamo, gli altri sono già tutti a bordo.
-D'accordo.
Affermai di risposta, pensando a quanto potesse essere costato tenere quello squalo a motore anche solo per un giorno.
-Hey!
Urlò Luke vedendoci arrivare.
-Uh, c'è Sarah.
Risposi soltanto, raggiungendo la ragazza intenta a discutere con Calum riguardo qualcosa.
-Grace!
Fece lei, abbracciandomi di ricambio.
-Ciao anche a te, piccola G!
Aggiunse Calum sottolineando la sua presenza e stringendomi e lasciando che il suo torso nudo e palestrato potesse scontrarsi con il mio.
-Smettila, Cal!
Urlai ridendo. E a quelle parole prese le distanze, non potendo anche lui evitare di scoppiare a ridere.
-Cazzo, Grace! Scommetto che adesso tutti i nostri fan vorrebbero fare la tua conoscenza su un fottuto volo di linea.
E così, quando anche Ashton comparve dal nulla (ovviamente con il suo IPhone tra le mani), tutti e sei ci raggruppammo sulla poppa della barca.
-Che succede?
Domandai, prendendo tra le mani il cellulare che il riccio mi aveva mostrato.
Scorsi la timeline di Ashton e dopo notai il tweet di Lucy, la quale aveva scritto del nostro incontro e di tutto quello 'che avevo fatto per loro'. Era stata davvero dolcissima.
Così, però, come da un lato, come detto anche da Ashton, molte persone avrebbero voluto fare la mia conoscenza, dall'altro, buona parte pensava che quel gesto fosse stato fatto soltanto per 1. sbattere loro in faccia la mia relazione con Michael e 2. mettermi in mostra e bla, bla, bla.
Michael aveva sempre continuato a ripetermi che prima o poi ci avrebbero fatto l'abitudine, che avrebbero preso a conoscermi e prendermi in simpatia come chiunque. Purtroppo sapevo che non sarebbe andata così ed io non capivo cosa ci fosse di tanto sbagliato in me..in noi. Stavamo insieme, come ogni altra coppia di...innamorati. Ecco, si, innamorati. Certo, la nostra relazione era diventata parecchio pubblica ed era una situazione che, come non ci piaceva, non potevamo neppure controllare. Inoltre, proprio come le persone normali, anche noi avevamo i nostri alti e bassi.
Ma sapevo soltanto che non sarei riuscita a resistere senza lui. L'amavo ed era tutto ciò che contava.
Così, per non rovinare l'umore a nessuno quella giornata, riporsi ad Ashton il suo cellulare e semplicemente sorrisi.
-Siamo pronti per salpare.
Affermò il capitano.
Io immediatamente pensai che non avevo neppure l'idea di quale fosse la nostra destinazione, ma andava bene così ed annuii, come d'altronde fece il resto dei ragazzi.
E devo dire che l'uomo si diede davvero molto da fare prima che quel bestione potesse partire.
-
-Grace, questi costumi sono fantastici.
-Vale la pena lavorare qui in Australia!
Risposi a Sarh ridendo. Quella ragazza si era davvero innamorata da impazzire dei due costumi che mi aveva visto indossare.
Certo, fosse stato per me sarei potuta restare con quel primo ancora per molto, se Michael non avesse trovato divertente l'idea di rovesciarmi la sua birra praticamente addosso. Ma funziona così: quando Michael si comporta da idiota, lascialo fare.
-Ovviamente vale la pena lavorare in Australia, se ci sono io presente.
Rise lui.
-Non esserne poi così così convinto, tesoro.
Gli toccai il mento e mi sistemai meglio per guardarlo bene in faccia, visto che non potevo, data la nostra posizione: Michael mi cingeva entrambi i lati con le gambe ed io ero accovacciata nel suo petto, tra le sue braccia.
Comunque, di risposta ricevetti soltanto una piccola smorfia.
-Io ancora non posso crederci! Michael Clifford è qui, in mezzo al mare, in costume e per lo più sotto il sole di mezzogiorno. Davvero incredibile, Grace! Deve amarti davvero.
Disse Luke, ridendo e facendo soltanto in modo che Michael potesse lanciargli la sua t-shirt, schivandolo per un pelo.
Infatti Luke, Sarah, Michael ed io avevamo deciso di sistemarci a prua, a differenza di John e parte della security dei ragazzi presente a Sydney che, assieme ad Ashton e Calum, aveva deciso di godersi il fresco ancora per un pò.
-Io credo che Grace lo ami di più.
Aggiunse Sarah. Dio, quanto adoravo quella ragazza.
-Certo, come si fa a non amare un orso abbraccia-tutti del genere?
Domandai io, stringendo le guance di Michael.
-Wow, la situazione sta davvero degenerando. Quindi, se volete scusarci, adesso porto questa ragazza lontano dalle 'grinfie del vostro amore'.
Disse il rayban-boy, come avevo deciso di soprannominare Luke quella giornata, riferendosi ovviamente alla biondina, che esitando prima per un pò, fu poi costretta a tirarsi su.
-Ma guardali, sono carinissimi!
Disse lei ancora una volta, mentre noi cominciavamo a ridere vedendoli andare via, continuando a discutere giocosamente.
-Grace! Non chiamarmi 'orso abbraccia-tutti', ho una reputazione da difendere, io.
Mi informò, dopo essersi assicurato che gli altri fossero lontani abbastanza, enfatizzando l'ultima parola.
-Hai ragione! Sono io a rovinarti la reputazione e non il fatto che porti sempre con te un leoncino di peluche, al quale hai dato il nome Daniel. Scusa.
Alzai le mani.
-Hey, stai toccando un tasto davvero dolente della mia esistenza, Grace Anderson.
Rispose lui con uno strano accento.
-Stai cercando di prenderti gioco di come parliamo nel Regno Unito, Sir?
-È solo che è stata una perdita che ho sentito davvero molto quella di Daniel.
Disse, portandosi le mani al petto con fare fin troppo teatrale.
-Bene, visto che quella di un peluche è stata 'una perdita che hai sentito davvero molto', penso che sarà come bere un bicchier d'acqua superare la mia, giusto Michael Clifford?
Chiesi subito dopo, provando ad alzarmi. Ma neppure il tempo di poter poggiare il secondo piede sul legno, che fui di nuovo trascinata giù, su di lui.
-Non lo faresti mai!
-Forse no, ti amo troppo. Forse hai ragione.
Affermai, a due centimetri dal suo sorriso.
-Dio, quanto si sbaglia Sarah, ti amo decisamente più io.
Ribatté Michael, un secondo prima di baciarmi.
Michael's pov.
Si era fatta sera ed il capitano, assieme ai ragazzi della security, John compreso, aveva deciso di scendere sulla terraferma e visitare l'isola accanto alla quale poco prima avevamo 'gettato l'ancora'.
Eravamo tutti un pò brilli, e Grace, che aveva scelto una playlist davvero insolita, aveva ballato e cantato tutta All Day di Kanye West, coinvolgendo anche Sarah. Ed era stata una cosa a dir poco pazzesca: aveva indossato la mia t-shirt, che tra l'altro appariva davvero enorme su di lei, ed il mio snapback. Saltava su e giù assieme all'altra ragazza, sotto i nostri occhi divertiti.
Ma come sempre, nonostante tutto, restava davvero sexy. Anzi, posso dire che la condizione in cui si trovava, faceva uscire il lato migliore di lei sotto questo punto di vista.
Subito dopo partì Fashion Killa di
A$AP ROCKY e come era già successo per quella del produttore e rapper di Yeezus, Grace ci stava dimostrando di conoscere ogni virgola anche di quell'altra dannata canzone.
-Rocking, rolling, swaggin to the max, my bitch a fashion killa, she be busy poppin' tags. She got a lot of Prada, that Dolce&Gabbana, I can't forget Escada and that Balenciaga. I'm sippin' purple syrup. Come be my Aunt Jemima and if you is a rider we go shopping like mañana.
Cantarono e si scatenarono durante la prima parte della prima strofa, ma subito dopo Sarah fu costretta a tornare e sedersi, ridendo, accanto a Luke, non riuscendo a seguire più i ritmi di quella scatenata di una Grace.
-Her attitude Rihanna, she get it from her mama. She jiggy like Madonna, but she trippy like Nirvana. 'Cause everything designer. Her jeans is Helmut Lang, shoes is Alexander Wang and her shirt the newest Donna. Karan, wearing all the Cartier frames. Jean Paul Gaultiers 'cause they match with her persona.
E quando finì tutta la prima strofa, Grace, esausta, si buttò sui divanetti bianchi, cominciando di nuovo a ridere assieme all'altra biondina.
Fu uno show davvero, davvero esilarante. Guardare principalmente Grace ballare, saltare, urlare e cantare fu davvero pazzesco. E come si divertì fu forse ancora meglio.
-Conosce tutte le parole!
Rise Calum.
Io semplicemente annuii con la testa, prima di fare un altro sorso dalla mia birra.
-Meglio che io e te andiamo di sotto, piccola.
Mi alzai e la presi in spalla.
-Ma come?! La canzone non è ancora finita! Sarah, mi mancherai!
Fece, rivolta all'amica, la quale si trovava nelle sue stesse condizioni. Aveva persino cominciato a flirtare con Luke ed io ero assolutamente sicuro che il merito per aver preso tutto il coraggio fosse dell'alcool che aveva ormai in corpo.
Urlai una 'buonanotte' agli altri e con ancora Grace in spalla raggiungemmo prima l'interno e poi la nostra stanza.
-Adesso mettiti a dormire, io torno tra un pò!
Risi. Avevo bevuto e non ero nella migliore delle condizioni nemmeno io.
-No! Sai che Grace ha bisogno del suo papi.
Disse, sistemandosi in ginocchio sul materasso e lasciandomi senza parole.
In quel momento capii che dal 'brilla' era assolutamente passata all' 'ubriaca fradicia'.
-Cazzo, mi hai per davvero chiamato in quel modo?
Le domandai cominciando a ridere di nuovo, sapendo quanto odiasse anche solo sentire le ragazze pronunciare quella parola.
-Sì.
Grace mi spinse leggermente, ma sarebbe stata lei a cadere se non l'avessi afferrata in tempo.
-Wow, se questo è l'effetto, bere sarebbe dovuto diventare illegale per le donne parecchio tempo fa.
-Soltanto perché ti ho chiamato 'papi'?
Sussurrò, un secondo prima di sfilarmi la maglietta, lasciando che mi stendessi e che lei potesse sistemarsi a cavalcioni su di me.
-Grace, te ne pentirai davvero quando te lo racconterò domattina.
Risi ancora.
-Mh?
Alzò la testa, smettendo di baciarmi il collo per un secondo.
-Sei ubriaca ed io non sono da meno: non vuoi farlo davvero.
-Oh, perfavore! Non è la mia prima volta e so benissimo cosa sta succedendo e quanto ti voglio.
Disse, avvicinando le sue labbra alle mie.
-Ti dico che ti amo adesso e te lo ripeterò domani, okay?
Domandò poi seria, prima che entrambi potessimo scoppiare a ridere.
Così io la guardai, e Dio, quanto l'amavo.