Shopping. //Capitolo 30.

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-Tuo zio è davvero molto simpatico!

Mi urlò Michael dalla camera da letto, mentre io ero in bagno, intenta a struccarmi.

-Si?

-È davvero una brava persona! E poi tua zia! Quelle tue foto mi hanno fatto morire.

Rise, ricordando delle vecchie fotografie che mia zia conservava e che gli aveva mostrato, quando, una volta tornata a casa con il marito, ci aveva invitati a cena.

-Non è divertente, Clifford.

Lo raggiunsi e mi sistemai a letto accanto a lui.

-Eri così carina!

-Certo che ero carina!

-Ma anche adesso sei carina.

-Davvero?

Misi le mani sul suo petto e ci poggiai il mento sopra, sorridendogli.

-E con 'carina' non intendo che vorrei pizzicare le tue guance, ma 'carina' che vorrei sbatterti contro la parete.

-Michael!

Esclamai, dandogli un piccolo schiaffo e cambiando la mia posizione.

-Che c'è?! Non mi pare di averti offesa! Anzi, era un complimento!

-Sei un cafone.

Risi.

-Vieni qui.

Mi prese per il braccio e mi riavvicinò a sé. Io non esitai e lui cominciò a guardarmi, studiando attentamente ogni mio singolo lineamento.

-La smetti di fissarmi?!

-È difficile farlo.

-Che intendi?

Domandai divertita.

-Sei bella. Non posso smettere di fissarti quando ti vedo.

Ed ecco che mi sentii le gote avvampare, ancora una volta. Michael se ne accorse e sorrise.

-

'Hey, voglio solo dirti che sei la miglior cosa che mi sia mai capitata e non lo dico abbastanza. Sei il mio mondo, ti amo. Buongiorno, a tra poco. -M.Xx'

Questo era ciò che aveva scritto sul foglio che poi aveva appoggiato sul suo lato del letto: non potei fare a meno di sorridere.

Dopo mi alzai ed andai a fare una doccia, dalla quale, subito dopo aver finito, sentii qualcuno bussare alla porta.

-Arrivo!

Urlai, prendendo la prima asciugamano che mi trovai davanti e coprendomi.

Andai ad a aprire e Michael era tornato.

-Sei tutta bagnata.

Mi stampò un bacio e si tolse il cappotto.

-Quando hai bussato ero ancora in doccia!

Andai in bagno e mi asciugai meglio, poi presi l'asciugacapelli e tornai da lui.

-Lascia che ti asciughi io i capelli!

Esclamò, tirandomelo da mano.

-Mai e poi mai!

-Dai!

-Non ti lascerò mai asciugarmi i capelli.

-Non farò nessun guaio, te lo prometto.

-E va bene, fai pure. Non chiedo molto, ma almeno qualche ciocca vorrei che restasse.

No regrets, just love. || Michael Clifford.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora