Annego nel mare tempestoso.
Sprofondo nelle spaccature del terreno provocate dal terremoto.
Vengo spazzata via dalla bufera.
La lava che fuoriesce dal vulcano minaccia di bruciarmi viva.
"Hermione."
Ancora quella voce!
"Chi sei?!
Cosa vuoi da me?!"
"Hermione!"
Buio.
Tutto sparisce.
Il nero mi circonda.
Sento un rumore alle mie spalle.
Mi volto di scatto.
Una figura incappucciata viene verso di me.
Il cappuccio copre tutto il volto.
Solo pochi capelli crespi e neri riesco ad individuare.
La figura incappucciata di Hogsmeade.
Bellatrix.
Ella comincia a correre.
Corre verso di me.
Io scappo.
Fuggo.
Lei è sempre più vicina.
Mi raggiunge.
Mi butta per terra.
Urlo.
Scatto a sedere sul letto.
Cerco di incamerare aria.
Goccioline di sudore scendono dalla mia fronte.
Il cuore batte ad un ritmo innaturale.
"Hermione?"
"Sev.."
Mi viene da piangere.
Tutte le notti faccio sempre lo stesso sogno.
Il paesaggio in tempesta.
Ma questa notte ho sognato la figura incappucciata di Hogsmeade.
Bellatrix.
Sono sicura fosse lei.
Che sia un brutto segno?
Cosa vuol dire tutto ciò?
"Hermione, cos'hai sognato?"
"Sempre lo stesso paesaggio."
Preferisco non dirgli della figura incappucciata.
Non voglio che si preoccupi.
So che non dovrei mentire.
Ma non voglio creare allarmismi.
Magari era una suggestione.
Domani arriva l'Auror-Mangiamorte-Impostore.
Forse l'ansia per il suo arrivo ha condizionato il mio sogno.
"E poi?"
"Poi cosa?"
"Hermione, hai una faccia sconvolta.
Sono giorni che sogni sempre lo stesso paesaggio e ti svegli abbastanza tranquilla.
Se questa volta ti sei svegliata sudata, impaurita, con l'affanno e la tachicardia, c'è qualcosa di più.
Perché non me lo vuoi dire?"
Mi getto tra le sue braccia.
Lui mi avvolge.
Mi stringe.
Io piango nell'incavo del suo collo.
Lui mi accarezza dolcemente il capo.
Mi lascia un bacio fra i ricci indomabili.
"Dimmi, bimba, cos'è successo?"
"Ho sognato la figura incappucciata di Hogsmeade, subito dopo il solito paesaggio.
Bellatrix..."
"Hermione, la persona di Hogsmeade non era Bellatrix."
"Ma come?
Come fai a saperlo?
Si che era lei!
Ricci crespi e neri, incappucciata, era lei per forza!"
"No Hermione.
Pensaci, sarebbe stato estremamente stupido da parte di Bellatrix recarsi ad Hogsmeade di sabato sapendo della gita degli studenti al villaggio.
Per di più, incappucciata e nascosta sotto ad un mantello.
Una figura del genere viene notata subito.
Se avesse voluto ispezionare Hogsmeade per tastare il terreno avrebbe mandato un suo scagnozzo, oppure sarebbe ricorsa alla Polisucco.
Non credo che con Auror sparsi ad ogni angolo del villaggio lei sia stata così sprovveduta ad andare lì di persona e in abbigliamento decisamente sospettoso."
Non ci avevo pensato!
Ero talmente tanto accecata dalla rabbia nei confronti di quella pazza che non ho pensato.
Ha ragione!
Bellatrix sarebbe stata stupida e idiota a venire ad Hogsmeade di persona, con decine di squadre di Auror e gli insegnanti di Hogwarts.
Ma allora..
"Ma allora se non si trattava di Bellatrix, chi era?"
"Non lo so, Hermione.
Temo tuttavia che lo scopriremo presto.
Se un'altra figura sconosciuta è entrata in gioco, non ci metterà molto per farci capire da che parte sta."
"Credi che stia con i Mangiamorte?"
"Francamente, no.
Non trovi strano che questa fantomatica figura incappucciata abbia attirato solo la tua attenzione?"
"Pensi che c'entri con la storia della Fenice?
Che sappia che sono io?"
"Si, Hermione.
Nessuno ha parlato di una figura incappucciata, l'hai vista solo tu.
Come pensi sia possibile?"
"Credi che lei abbia voluto farsi vedere solo da me?"
"Non lo credo, ne sono sicuro."
"Ma perché?"
"Non lo so.
Ma credo abbia in un qualche modo a che fare con la storia della Fenice.
Lo scopriremo presto, prima o poi si rifarà viva."
Sospiro.
È tutto così complicato.
Mi accoccolo al suo petto.
Lui mi stringe a se.
Mi bacia teneramente la fronte.
"Dormi ora, domattina presto dobbiamo andare nell'ufficio di Silente per parlare dell'arrivo del Mangiamorte sotto copertura."
Già.
Dovremo discutere su come disseminare gli indizi su Ginny.
Mi rilasso col suo battito cardiaco.
Col suo profumo alla menta.
Tra le sue braccia.
Casa.
*
*Intanto, Wiltshire, Manor dei Lastrange*
"Hai capito quello che devi fare?"
"Si, mia signora.
Non la deluderò."
"E ti conviene!
Voglio il nome della Fenice qui, tra una settimana!"
Vedi di non fallire!"
"Sarà fatto, mia signora.
La rapirò e la porterò qui."
"Ma no!
Stupido idiota!
Se la rapissi subito, loro saprebbero che stiamo pianificando di attaccarli.
Non siamo ancora pronti!
La rapiremo quando saremo pronti per combattere."
"Si, mia signora."
*
"Si accomodi signorina Granger."
Faccio come mi viene detto.
"L'impostore arriverà stamattina.
Hermione, è importante che tu stia lontana da lui.
A seminare gli indizi al posto giusto e al momento giusto ci penseremo Severus, la professoressa McGranitt ed io.
I tuoi amici ci daranno una mano, ma è vitale che tu stia lontano da lui e da questa vicenda.
Meno ti vede meglio è.
Comportati in maniera più normale possibile, ma ti devo chiedere di non cercare di intervenire in nessun modo."
"Ma come farete?"
"Insceneremo delle conversazioni finte quando sapremo che lui ci starà pedinando.
Andrà tutto bene, ma tu devi starne fuori Hermione.
Me lo devi promettere.
Ne va della tua incolumità.
Promettimi che starai in disparte e che ti farai vedere meno possibile da lui."
Interviene Severus.
Lo guardo negli occhi.
Sembra davvero preoccupato.
"Prometto che starò lontana da tutta questa storia."
Dopo esserci congedati, torniamo nei nostri alloggi.
Mi fiondo tra le braccia di Severus.
Lo stringo forte.
Lui mi attira a se.
"Ho paura.
Un Mangiamorte nella scuola potrebbe fare di tutto."
"Andrà tutto bene, te lo prometto."
"Promettimi anche che starai attento.
Lo sai che ce l'hanno con te.
Non vorrei che ti facesse del male."
"Stai tranquilla, non ti libererai così in fretta di me."
Dice ironicamente.
Ma io non sto scherzando.
Sono preoccupata.
Abbasso lo sguardo.
Mi si inumidiscono gli occhi.
Se gli accadesse qualcosa...
Lui mi alza il mento con l'indice.
Cerca le mie labbra.
Io rispondo al suo bacio con intensità.
"Non voglio perderti."
"Non mi perderai, bimba.
Prometto che starò attento, ora più che mai.
Ora che ho trovato un barlume di felicità, non lascerò che l'oscurità torni a cercarmi."