"Basta, la prego interrompa!"
"Granger, c'eravamo quasi!
Avevo intravisto la radura!"
"Mi dispiace professore, il mal di testa era diventato insostenibile..."
Mi sento terribilmente inutile e in imbarazzo.
Sono giorni che proviamo e riproviamo, senza ottenere nulla.
È estremamente difficile.
La sua intrusione nella mia mente è dolorosissima.
"Capisco che sia doloroso Granger, ma così non andiamo da nessuna parte.
Devi provare a resistere!
Se continui ad interrompere il contatto appena il dolore aumenta, non miglioreremo mai.
Bisogna andare piano, passo dopo passo arriveremo ad una connessione stabile, ma dobbiamo provare ad andare oltre il dolore e lo sforzo."
Ha ragione!
Ma per lui è facile!
È un mago colto, adulto ed esperto, un eccellente occlumante e legilimens.
Ha fatto la spia per vent'anni!
È senza dubbio più resistente e capace di me.
È vero che anche io ho sofferto e sopportato durante la guerra.
Sono stata torturata e ho visto la morte in faccia un'infinità di volte.
Sono dovuta rimanere lucida e concentrata in momenti in cui avrei solo voluto urlare e piangere dalla paura e dalla disperazione.
Ma nonostante tutto, non ho le capacità e la resistenza di un uomo che ha fatto la spia in un covo di assassini psicopatici per vent'anni!
"Ha ragione, ma è difficile.
Mi sento come se qualcuno mi stesse dando delle martellate in testa."
"Dannazione Granger!
Lo capisci che è vitale la buona riuscita di queste sedute?
Capisci che è già passata una settimana in cui ci siamo visti tutti i santi giorni e non abbiamo fatto mezzo progresso?
Capisci che tra poco inizierà Novembre e le vacanze di Natale sono dietro l'angolo?"
"Non credevo fosse una corsa contro il tempo!
Non pensavo che avessi una taglia di un mese e mezzo sulla testa per riuscire a trovare quel luogo!
Crede che io abbia voluto tutto questo?
Crede che io abbia desiderato essere la Fenice?
Crede che io mi diverta a non dormire la notte perché una stupida voce mi chiama?!"
Ho esagerato, lo so.
La colpa non è sua, lo so.
Ma lui spinge tutti i santi giorni.
Non fa altro che ricordarmi che non stiamo facendo progressi.
Non fa altro che ripetermi che è vitale trovare quella fottuta radura e tradurre quelle dannate rune.
Dannazione!
Pensa che non lo sappia?
Io sono disperata!
Mi sento intrappolata in un ruolo che non volevo ricoprire!
Ora capisco cosa provava Harry quando ha cominciato a vestire i panni del "prescelto".
Lo vedo serrare i pugni e sospirare.
In una situazione normale mi avrebbe sbattuta fuori dal suo ufficio a calci nel sedere.
Non permette a nessuno, men che meno ad uno studente, di urlargli contro in questo modo.
Sicuramente si sta trattenendo perché sa che la missione da portare a termine è estremamente importante.
Questo mi spinge a credere che lui e Silente abbiano un piano molto più grande.
Capisco che i miei poteri siano importanti per la prossima battaglia, ma il fatto che Piton abbia così fretta rende palese la presenza di un piano che noi non conosciamo.
Questa cosa mi da tremendamente fastidio!
Io non sono una pedina che possono muovere come vogliono!
Dato che devono sfruttare i miei poteri come credono, ho il sacrosanto diritto di conoscere il piano nella sua interezza.
"Granger, basta chiacchiere.
Riproviamo!"
"No!"
Mi guarda come se volesse fulminarmi.
Se uno sguardo potesse incenerire, io in questo momento starei facendo la stessa fine di Lord Voldemort.
"Cosa vuol dire no?"
"Lei ha detto che dovremmo instaurare un rapporto di fiducia per la buona riuscita di queste sedute.
Ha addirittura aggiunto che, solo in queste occasioni, posso darle del tu.
Ma come faccio a fidarmi e darle del tu se lei mi mente?"
"E riguardo a cosa starei mentendo Granger?"
Chiede spazientito.
"Io so che lei e Silente avete un piano per questa battaglia, proprio come per la disfatta di Voldemort.
Avete un piano molto più grande di cui io non sono a conoscenza e questo non lo trovo giusto!
Dato che mi dovete sfruttare a vostro piacimento, dato che sono una pedina nelle vostre mani, dato che ho la responsabilità di salvare tutti, credo sia giusto mettermi al corrente di tutto!"
Sbuffa sonoramente e butta indietro la testa sullo schienale della poltrona.
È scocciato e stressato.
Ma io non ho intenzione di mollare.
"Granger, smettila con queste congetture!
Il preside ti ha già detto tutto quello che dovevi sapere, non c'è nessun piano."
"Mi ha detto tutto quello che dovevo sapere, non tutto quello che volevo sapere.
Io non farò più niente senza essere messa al corrente del piano nella sua interezza!"
Ribatto caparbia.
"Dannazione Granger!
Sei una palla al piede!
Una fastidiosissima saccente So-Tutto-Io con la testa dura!"
Incrocio le braccia al petto in segno di sfida.
Voglio sapere tutto e voglio saperlo adesso!
Sbuffa e si passa una mano sopra al viso.
"D'accordo, dannatissima ragazzina, hai vinto!
Ascoltami molto attentamente: se ne farai parola con qualcuno, anche con i tuoi amici, ti farò rimpiangere Bellatrix Lestrange.
Sono stato abbastanza chiaro?"
Despota!
"Le do la mia parola!"
"Granger, davvero!
Il discorso che stiamo per intavolare non dovrà lasciare le mura di questo ufficio."
"Professore, non dirò nulla.
Capisco la delicatezza della questione, da queste labbra non uscirà una sola parola.
Sono anche disposta a fare un voto infrangibile."
"Non ce ne sarà bisogno."
Appoggia la bacchetta sul tavolino.
Si strofina le mani sul viso un'altra volta.
L'ho messo in una brutta situazione, me ne rendo conto.
Ma io devo sapere!
"Molto bene allora!
Il piano è questo: quando tu avrai imparato come controllare i tuoi nuovi poteri e quando avrai capito esattamente quale sarà il tuo compito, ad Hogwarts verrà organizzato un ballo."
Un ballo?
Ma che razza di piano è?
"So che sembra assurdo, ma pensaci bene.
I Mangiamorte latitanti sono ancora deboli, non sono pronti a sprecare forze ed energia magica per provare a forzare i confini del castello.
Con l'organizzazione di un ballo e la presenza di personaggi esterni al castello, le difese della scuola dovranno essere abbassate per permettere agli invitati di superare i confini magici.
Quale occasione migliore per un gruppo di psicopatici che vogliono seminare morte e distruzione?
Penseranno di prendere due piccioni con una fava: distruggere Hogwarts ed uccidere tutte le persone di spicco della nuova società magica: Ministro, consiglieri e membri dell'Ordine della Fenice.
Il ballo ovviamente sarà una trappola: attraverso i passaggi segreti evacueremo l'intera scuola.
Studenti ed invitati saranno messi in salvo e al castello rimarranno solo i volontari, gli Auror e i membri dell'Ordine.
È qui che entri in scena tu.
Tu sarai la nostra arma segreta, Granger."
Ma certo!
I Mangiamorte vorranno riprendere il controllo nel luogo in cui gli era stato tolto: Hogwarts!
Accecati dalla voglia di vendetta, non penseranno mai ad una trappola!
In questo modo potremo sconfiggerli evitando di spezzare altre giovani vite!
È geniale!
Sapevo che Silente non avrebbe mai permesso la morte di altri studenti.
"Perciò è vitale portare a termine la missione quanto prima.
Dobbiamo riuscire a giocare d'anticipo.
Se ritardassimo troppo nel pianificare la trappola, daremo loro la possibilità di recuperare tutte le forze e tentare di attaccare il castello abbattendo le difese magiche.
Questo ci prenderebbe alla sprovvista e sarebbe una catastrofe.
Non abbiamo bisogno di altre morti inutili."
Ha ragione!
Dobbiamo darci una mossa!
Non permetterò che muoiano delle persone perché io non ho saputo resistere ad un mal di testa.
"Mettiamoci al lavoro, professore!"