Falling for you ~ Bucky Barne...

By alissarax

42.4K 2.3K 62

La guerra è vicina. Anne ha da sempre il sogno di combattere nell'esercito, ma purtroppo è una ragazza. Quest... More

1 - Recluta Duncan
2 - Prima notte
3 - Alleanze
4 - Colpita e affondata
5 - La macchia
6 - La verità
7 - Strategia
8 - Niente più segreti
9 - Non è un'esercitazione
10 - La cella
11 - Piccoli momenti
12 - Verità o bugie?
13 - Una speranza
14 - Visi familiari
15 - Il siero
16 - Di nuovo a casa
17 - Vecchie conoscenze
18 - Incontri non proprio sgradevoli
19 - Cerimonia
20 - Addii
21 - Ambientarsi
22 - Come bambini
23 - Vogliono entrare nella mia mente
24 - Un nuovo lato di noi stessi
25 - Penso che ti amo
26 - Il piano
27 - Ultime dritte
28 - Un inizio inaspettato
29 - Il risveglio del soldato
30 - Ad un passo dalla distruzione
31 - Come nuova
32 - Pulizie
33 - La festa
35 - Una svolta per il futuro
36 - È il momento
37 - L'ultima missione
38 - Rialzarsi sempre
39 - Salutare il passato
40 - La nuova parte della nostra vita
Ringraziamenti

34 - Prima sbornia

628 42 1
By alissarax

Dopo due o tre bicchieri di troppo, ovviamente obbligata da Howard, ho la testa che sta per scoppiare e non riesco bene a stare in piedi, infatti barcollo qua e là.
Ho raccontato tutto e dico tutto a Peggy riguardo quello che è successo, sia per quanto riguarda il lavoro, sia tra me e James e devo dire che non si è mostrata così tanto sorpresa, anzi, ha detto che lo sapeva fin dal principio che sarebbe finita così.
«Hai ragione Peg, questo posto è davvero mooolto grande»
Le rispondo, esagerando forse per il vino che ho bevuto.
«Non è vero James?»
«Si lo è»
Mi risponde lui con un sorriso e scuotendo la testa.
«Bene» continua lui abbassando lo sguardo sul bicchiere che avevo in mano «Ne hai bevuto abbastanza per oggi»
«Aspetta lo finisco!»
Fa per prendere il bicchiere ma io lo allontano, allungando il braccio sopra alla mia testa e ricevendo un'occhiataccia da lui.
«Anne, davvero»
Si alza in piedi e si avvicina un po' per prendere il bicchiere, arrivando con il bacino a pochi centimetri dal mio volto.

«È ora di andare a dormire»
«Ma la festa...»
Afferra il bicchiere e torna a guardarmi mentre io gli rivolgo uno strano sorriso, alternando lo sguardo tra lui e il suo petto.
Si riabbassa e mi prende il mento tra le dita, fissandomi intensamente, mentre l'unica cosa che io riesco a guardare sono le sue labbra.
«Andiamo»
«Mi stavo divertendo...»
«Forza, alzati»
«No»
«Anne...»
Si mette in piedi e mi porge una mano, aspettando che io la afferri, ma io incrocio le braccia al petto facendo il muso, non volendo andare via.
«Se non ti alzo tu, ci penso io»
«Io non mi alzo e poi non ti azzarderesti mai-»
Non faccio in tempo a finire la frase che James si avvicina e mi cinge la vita con le braccia, sollevandomi di peso e caricandomi sulla sua spalla come se fossi niente.
«No... James metti..»
Non riesco a formulare una frase di senso compito talmente la mia testa è confusa in questo momento.
«Mettimi giù!»
Alzo la testa e trovo Steve e Peggy a fissarci cercando di trattenere le risate, ma noto che si stanno allontanando pur essendo fermi, cosa che mi confonde.
«Ragazzi dove andate?»
Gli chiedo, ma loro non rispondono e poi li perdo di vista perché la gente si mette in mezzo a noi.
Guardo in basso e vedo che i piedi di James si stanno muovendo, così capisco che non erano loro ad allontanarsi, ma io con Bucky.

«Buck..»
Mi sposto un po' e inizio a spingere sulle sue spalle con le braccia per cercare di scendere, ma lui stringe ancora più la presa e non riesco a muovermi.
«Stai ferma!»
«James gira tutto così... guarda che bello!»
Guardo la stanza che stava ormai girando intorno a me, sentendo il mal di testa aumentare esponenzialmente ad ogni passo.
«James..»
Lo richiamo per convincerlo a mettermi giù, ma questa volta lui si blocca di colpo e mi lascia, prendendomi la testa tra le mani e guardandomi con aria preoccupata.
«Non mi sento.. tanto bene..»
Chiudo per un secondo gli occhi ma mi lascio andare all'indietro tanto che rischio di cadere, se non fosse che lui mi afferra e mi prende in tempo.
«Dai ti porto in camera, riesci a camminare?»
«I piedi li ho?»
Lui scoppia a ridere ed io guardo seria per terra, sorridendo quando vedo che i miei piedi erano ancora lì.
«Si ci sono. Aspetta..»
«Cosa?»
«Come si faceva a camminare?»
Lo guardo seria mentre lui quasi ha le lacrime agli occhi per quanto sta ridendo, ma io non ci trovo niente di divertente e lo fulmino con lo sguardo.

«Domani mi ucciderai...»
Lo guardo confusa ma prima che potessi dire qualcosa i miei piedi non toccano più terra e quasi mi sento fluttuare.
«Sto volando?»
«Si.. stai volando»
Sorrido, ma poi guardo in basso e mi rendo conto che James mi aveva presa in braccio come una sposa, così lo guardo con aria arrabbiata.
«Mi hai mentito!»
Lui non risponde e prosegue per la sua strada, salendo uno ad uno i gradini delle scale e portandomi con lui.
Continuo a fissarlo e accarezzo con le dita il mento ricoperto da una barba cortissima, che mi pizzica i polpastrelli.
«Che c'è?»
«Sei bello»
«Ah si?»
Annuisco, mentre arriviamo davanti alla mia stanza.
Lui apre la maniglia e dà un calcio alla porta, spalancandola per farmi entrare.
La richiude alle sue spalle e poi si avvicina verso il letto, posandomi delicatamente sopra.
«Mh... li fanno sempre così morbidi?»
Chiedo, stendendomi sul materasso e tastandolo con le dita.

«Di solito si»
Rimango un attimo in silenzio e lui scompare dalla mia vista, andando non so dove.
Dopo poco sento un formicolio ai piedi e poi una sensazione di fresco, così abbasso la testa e vedo che le mie scarpe erano sparite.
«James?»
«Sono qui»
Dice lui sbucando da vicino l'armadio, intento a fare chissà cosa.
Ritorna vicino a me e si china, mettendomi una mano sulla fronte e poi sul collo.
«Come ti senti?»
«Il mio cuore fa bum-bum quando sono vicino a te»
Gli dico, puntandogli in dito contro il petto e lui scoppia a ridere.
«Intendevo, hai mal di testa?»
«No.. cioè forse. Ho mal di testa se la testa pulsa?»
«Si, credo di sì»
«È grave?»
«No, passerà..»
Mi risponde, continuando a fissarmi con un sorriso sul viso.
Un breve silenzio cala su di noi, ma poi lo interrompo di nuovo.
«Stai con me?»
Lui guarda per pochi secondi il letto e poi di nuovo me.
«Si»
Mi sposto un po' per farlo mettere accanto a me e lui scosta le coperte, per poi infilarsi dentro e coprire entrambi.

Si gira verso di me mettendosi su un fianco e mi rivolge un'occhiata ricca di amore, che mi fa leggermente arrossire.
Avvicino una mano al suo viso e gli accarezzo di nuovo la barba, guardando intensamente le sue labbra.
«Non guardarmi così»
«Perché? Mi piace guardare le cose belle»
La sua bocca si curva in un sorriso e io continuo ad accarezzargli le guance, sorridendo.
«Tu sei la cosa più bella che mi sia successa»
«Io?»
«Si, proprio tu»
Rido, pensando a quanto sia strano che abbia trovato una persona come lui e alzo lo sguardo, incatenando i nostri occhi.
«Anche il mio cuore fa bum-bum quando ci sei tu»
«Allora fanno bum-bum insieme»
Ride di nuovo e quel suono mi sembra così dolce che quasi mi addormento sul colpo.
«Dormi se sei stanca»
«Voglio parlare con te..»
Rispondo, sbadigliando subito dopo.
«Prima ho visto i ragazzi che si stavano allontanando, ma erano i tuoi piedi a muoversi!»
Rido ripensandoci e lui mi segue, scuotendo un po' la testa.
«Una bella festa... alla fine questo posto non è male»
«Ah si? Hai cambiato idea?»
«No»

Lui corruga la fronte, non capendo.
«Sei ci sei tu per me è casa, non importa dove»
Schiude la bocca forse sorpreso da questa mia affermazione e poi sorride, togliendomi un ciuffo di capelli da davanti al viso.
«Sei una persona ma sei anche una casa! Come ci riesci?»
«Non lo so nemmeno io»
Risponde lui sempre sorridendo.
«Eppure me le... ricordavo diverse le case...»
Un'onda di stanchezza mi assale e chiudo gli occhi, dimenticando di cosa stessimo parlando e addormentandomi poco dopo.

-

La luce nella stanza mi fa svegliare e apro gli occhi a fatica, sentendo la mia testa quasi esplodere.
Tasto un po' il letto e non trovo nessuno, solo le coperte e una strana piega sul materasso, come se avessi dormito con qualcuno anche se non mi ricordo con chi.
Stropiccio gli occhi e mi metto seduta, ma appena lo faccio una fitta alla testa mi travolge e mi lamento, mettendomi una mano sulla fronte.
«Ma che-»
«Buongiorno fiorellino!»
James spalanca la porta ed entra con un vassoio in mano, avvicinandosi con calma al letto.
Lo fisso tra l'incredulo e il confuso mentre lui appoggia sul letto il vassoio e mi guarda sorridendo.
«Tutto bene?»
Alterno lo sguardo tra lui e il cibo, non sapendo cosa dire.
«Ma che diavolo è successo ieri sera?»
Chiedo dopo qualche secondo e prendendo un pezzo di pane con la marmellata che James mi aveva preparato.
«Diciamo che ti sei data da fare»
Mi risponde lui trattenendo le risate.
«Che vuoi dire?»
«Hai bevuto un po'..»
«Un po' quanto?»
«Ti ho dovuto portare in camera»
«Che cosa?»
Esclamo attonita, anche se mi pento subito dopo perché la testa continua a farmi male.

«Dopo ti dico tutto, ora mangia»
Si siede accanto a me e mi sorride, così io faccio come mi dice e finisco tutto in pochi minuti.
«Meglio?»
«L'hai fatto tu?»
«Con le mie mani»
Mi pulisco la bocca e lo guardo sorpresa.
«Beh, non dovevi ma grazie»
«Dopo ieri sera, era il minimo»
«Quindi? Cos'ho combinato?»
Chiedo un po' impaurita e James mi racconta tutto per filo e per segno, fino a quando mi sono addormentata tra le sue braccia.
«Non ci posso credere. Dovevi proprio-»
«Non ti reggevi in piedi!»
«Non berrò mai più in vita mia»
Lui scoppia a ridere e alla fine mi contagia.
«Sei carina quando sei ubriaca»
«Spero te lo sia goduto perché non accadrà mai più»
Rispondo ridendo, finché qualcuno bussa alla porta.
«Ragazzi siete qui?»
«Vai tu?»
Chiedo a Buck, che annuisce e si alza, andando verso la porta e aprendo a Steve.
«Ormai la tua stanza è inutile»
Esordisce il biondo, alludendo forse al fatto che James è sempre qui con me.
«Puoi dirlo forte»
Alzo gli occhi al cielo e sposto il vassoio da davanti a me, avvicinandomi al bordo del letto.

«Stai bene?»
«Si.. un po' frastornata ma si»
Cerco di alzarmi e mi metto in piedi, aspettando che la fitta di mal di testa che ho ogni volta che mi alzo, passi.
«Howard vuole una riunione per le 11, quindi dobbiamo decidere cosa fare prima di quell'ora»
«Peggy?»
«È già di sotto»
«Ok, tra qualche minuto arriviamo»
Il biondo annuisce e poi se ne va, chiudendo la porta dietro di sè.
James si volta verso di me come per chiedermi se riuscissi ad arrivare di sotto ed io annuisco, guardandomi un po' intorno per vedere se dovessi prendere qualcosa.
«Ti dovrebbe passare tra un po', ho messo una medicina nell'acqua»
Mi dice James quando mi tocco la testa per il dolore.
Alzo gli occhi su di lui e pian piano mi avvicino, cingendolo in un dolce abbraccio e ringraziandolo.
«James non riesco ad immaginare una vita senza di te, ora»
«Davvero?»
«Mi hai cambiata... in meglio, credo»
Lui mi accarezza la nuca e posso immaginare il grande sorriso che ora ha sul suo volto, come ogni volto che gli dico qualcosa di così bello, vista la mia difficoltà ad esprimere ciò che provo.
«Restiamo solo se tu lo vuoi»
Mi dice dopo qualche secondo prendendomi il viso tra le mani.
«Lo voglio.. sentiamo però cosa dicono gli altri»
«Hai ragione, andiamo»
Mi da un veloce bacio a stampo e poi mi prende la mano, intrecciando le nostre dita ed incamminandosi con me verso la porta.

Ci mettiamo un po' di tempo a scendere perché il mio corpo sembra rifiutarsi di muoversi, ma alla fine raggiungiamo il piano terra, dove Steve e Peggy ci stavano aspettando.
«Abbiamo mezz'ora per decidere, poi Howard ci aspetta nel suo ufficio»
«Va bene, sediamoci»
Decidiamo di andare in mensa visto che a quest'ora non c'era nessuno e prendiamo posto ad uno dei tavoli, guardandoci con serietà.
«Accettiamo o rifiutiamo?»

Continue Reading

You'll Also Like

122K 5.1K 55
Cresciuta senza un padre e senza amici, Ivy Smith è una ragazza da un carattere forte che dopo il suo undicesimo compleanno ha subito un cambiamento...
37.7K 1.1K 68
Emily da Silva è la tipica ragazza bella da togliere il fiato, testarda e che dalla vita ottiene tutto ciò che desidera. Suo fratello, Danilo, è il c...
86.5K 3.1K 26
{SEQUEL DI "I'M STILL BREATHING"} Jocelyn è riuscita a scampare alla minaccia dei terrestri per un soffio. Ma anche i suoi amici ci sono riusciti? ...
119K 5K 22
In un mondo parallelo dove Fred non è morto, viene ambientata questa storia d'amore tra Alice Black, figlia di Bellatrix Lestrange , e Fred Weasley.