Figli Di Malandrini / Harry P...

By rionseyer_

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Se tutti e tre i malandrini avessero avuto dei figli che riuscirono a riportare in vita i genitori, ormai def... More

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By rionseyer_

Harry appena la vide si pietrificò, non sapeva che fare; si avvicinò al lettino e le toccò la mano, un brivido gli percorse la schiena, era gelida, si girò verso gli altri, Dalia stava piangendo, aveva gli occhi gonfi e pieni di lacrime, il naso rosso e singhiozzava fortissimo, Teddy aveva gli occhi puntati su Hermione, pieni di lacrime che non faceva scendere, Ron era inginocchiato a terra con le mani sugli occhi, respirava velocissimo, quasi a singhiozzi, probabilmente piangeva "Ma...è....morta?" Chiese Harry guardando Madame Poppy, mentre iniziava a sentire gli occhi bruciare "No, è stata pietrificata, tra qualche giorno la pozione di mandragola sarà pronta e riusciremo a farla ritornare come prima" gli disse Madame Poppy, Harry spostò di nuovo lo sguardo su Hermione e, senza accorgersene, stava iniziando a piangere "Dobbiamo scoprire chi è stato!" Disse Ron alzandosi, stava piangendo e aveva uno sguardo quasi arrabbiato, si avvicinò ad Hermione, alla sua sinistra, e vide che nella mano chiusa di Hermione c'era una pergamena piegata a bigliettino, cercò di tirarla fuori, l'aprì e iniziò a leggerlo "Cos'è?" Chiese Dalia che aveva appena alzato la testa "Non lo so, c'è l'aveva Hermione in mano" rispose Ron continuando a leggere "Che dice?" Chiese Teddy "OH MISERIACCIA!" Urlò Ron, tutti i professori si girarono verso di lui, che aveva gli occhi spalancati con ancora qualche lacrima sulle guance "Cosa?!" Chiese Dalia alzandosi, andando vicino a lui; Ron gli passò il bigliettino, prese la mano di Hermione e, come se potesse sentirlo, iniziò a parlargli "Stai tranquilla Hermione, uccideremo questo serpente e ti riporteremo con noi! Fosse l'ultima cosa che faccio!" La professoressa McGranitt e il professor Silente si guardarono in faccia e si avvicinarono a Ron "Che intende signor Weasley?" Gli chiese la McGranitt preoccupata "OH SALAZAR!" urlò Dalia con il mano il bigliettino, lo passò alla professoressa McGranitt che appena lesse spalancò gli occhi "OH GODRIG! DOBBIAMO FARE QUALCOSA!" e proprio in quel momento entrò il professor Allock in infermeria "Oh, mi dispiace ragazzi, sarei voluto essere presente, l'avrei potuta aiutare" disse appoggiando una mano sulla spalla di Teddy "Professore, lei in uno dei suoi numerosi libri ha scritto di sapere dove si trova la camera dei segreti, giusto?" Gli chiese la McGranitt che sapeva benissimo che il professor Allock non sapeva neanche cosa fosse "Ehm...si, perché?" sul viso della professoressa si formò una specie di sorriso malefico "Weasley, Potter, Black e Lupin, andrete col professore a cercare la camera e darete una mano al professore nell'uccidere il basilisco, se non ne dovesse uscire vivo, almeno ci sarete voi a poter riportare il suo corpo indietro" disse e il professor Allock ingoiò rumorosamente "Va-Va bene professoressa" disse diventando bianco come un fantasma "Inizierete le ricerche da domani, ora tutti a cena, si sta facendo tardi. Voi, se volete, potete passare la notte vicino alla signorina Granger, so quanto sia importante per voi" finì di dire la professoressa McGranitt, per poi sorridere ai quattro ragazzi, che ricambiarono, e uscire dall'infermeria "Tranquilla Hermione, ce la faremo" disse Ron guardando l'amica "Su forza, andiamo a cena, dopo io, Harry e Teddy andremo nella stanza delle necessità, finiremo l'incantesimo e correremo subito qui" disse Dalia guardando Ron, che annuì, lasciò la mano di Hermione e si diressero tutti in Sala Grande.
"Ok, noi andiamo, faremo in fretta, stai attento" disse Teddy a Ron, erano seduti tutti in infermeria vicino ad Hermione, i tre si stavano alzando per andare nella stanza delle necessità mentre Ron era seduto vicino ad Hermione e giocava con le figurine dei maghi "Ok andate, ci vediamo dopo" detto questo i tre uscirono e andarono nel corridoio al terzo piano, "Vai Teddy" disse Harry e Teddy si mise a camminare davanti e dietro "Sono preoccupata per domani..." Sussurrò Dalia ad Harry "A chi lo dici" gli rispose, quando comparve una porta sul muro, entrarono e, come sempre, si misero ai soliti posti, il cerchio ormai era di un rosso accesso e gli oggetti toccavano quasi il soffitto, gli mancava poco, si sedettero in cerchio, si concentrarono e iniziarono a ripetere insieme la formula puntando le bacchette al centro, "Reversus veni nobiscum! Reversus veni nobiscum!Reversus veni nobiscum!" Dalle loro bacchette uscì di nuovo un fascio di luce rosa che colpì la X precisamente al centro, il cerchio iniziò ad illuminarsi e gli oggetti a girare piano piano su se stessi, dopo qualche minuti gli oggetti iniziarono a girare velocissimo e si alzò un vento molto forte, i ragazzi non perdevano la concentrazione e iniziavano a pronunciare la formula a voce sempre più altra "REVERSUS VENI NOBISCUM! REVERSUS VENI NOBISCUM!REVERSUS VENI NOBISCUM!" Gli oggetti iniziarono ad illuminarsi di una luce bianca, il cerchio iniziò anche esso ad alzarsi, avevano i capelli scompigliati e le mantelle alzate dal vento forte, ma non si sconcetravano, fin quando il cerchio non esplose e loro vennero sbalzati via dalle sedie in direzioni diverse, dopo l'esplosione il silenzio totale, erano tutti e tre sdraiati a terra ad occhi chiusi mentre cercavano di riprendere fiato "State bene?" Chiese Teddy alzando di poco la testa, Dalia, in risposta, alzò il braccio e gli fece il pollice in su, mentre Harry si contorceva dal dolore, per essere capitato con la schiena sul bracciolo del divano, Teddy era finito a pochi centimetri da un muro mentre Dalia, per poco, non beccava il camino di testa "Allora? Ha funzionato?" Chiese Harry cercando di alzarsi, si alzarono anche Teddy e Dalia, corserò vicino al tavolo e videro tre fiaccole sospese per aria, a pochi centimetri dal legno del tavolo, due rosa e una azzurra "Cosa sarebbero?" Chiese Dalia "Non ne ho idea..." Disse Teddy guardandole meravigliato, quando queste si appoggiarono sul tavolo e si spensero "Mi sa che non ce l'abbiamo fatta..." Disse Dalia abbassando la testa mentre si teneva con le mani sul tavolo, Harry continuava a puntare con lo sguardo il punto dove la fiamma azzurra si era spenta "Tutto questo lavoro per niente! E le nostre speranze andate a quel paese!" Disse per poi dare un calcio al tavolo e andarsi a sedere sul divano, con i gomiti si reggeva sulle gambe e la testa tra le mani; Dalia era rimasta in mobile e Teddy non sapeva che fare, d'istinto, si avvicinò a lei, le alzò la testa con due dita e vide che aveva gli occhi pieni di lacrime, la strinse forte a se e lei affondò la testa nel incavo del suo collo "Tranquilla, troveremo un altro modo" "E quale?" Chi chiese Harry dai divanetti, con la voce graffiata, si vede che faceva di tutto per non piangere, "Non lo so, ma lo troveremo, ora concentriamoci sul basilisco, anche se non riusciamo a riportare in vita i vostri genitori, non dobbiamo permettere che Hermione ci lasci le penne...quando siete pronti torniamo da Ron..." Disse Teddy, sempre stringendo a se Dalia, che ormai era in lacrime, lei annuì con la testa e si staccò da lui, si asciugò le lacrime e andò a raccogliere le bacchette "Torniamo da Ron...non voglio che resti da solo" disse porgendo le bacchette a Teddy e Harry, loro le presero e uscirono dalla stanza, durante il tragitto nessuno diceva una parola e facevano più silenzio possibile per non essere beccati da Gazza. Quando entrarono in infermeria, trovarono Ron che dormiva sulla sedia, con la testa appoggiata sul lettino di Hermione e Dalia sorrise alla scena, si avvicinarono per vedere se, effettivamente, dormiva, Teddy si avvicinò a Hermione e vide che il suo viso era bagnato "Ragazzi, ma ha piovuto?" Chiese alzando la testa per guardare il soffitto "No, in cielo non c'è una nuvola" disse Dalia e si avvicinò anche lei "Hermione ha il viso bagnato" fece notare Teddy, si avvicinò anche Harry e notò che dagli occhi di Hermione continuavano ad uscire gocce "Ragazzi...non sta piovendo...Hermione sta piangendo"

Poco Prima
Ron era seduto vicino ad Hermione mentre giocava con le figurine dei maghi, Teddy, Dalia e Harry se n'erano appena andati e lui era rimasto lì da solo "Uff, mi annoio! Come vorrei che tu fossi ancora sveglia... ma mi puoi sentire? Che domanda stupida, se non mi puoi rispondere che te lo chiedo a fare! Mi dispiace...non avremmo dovuto lasciarti andare sola...mi manchi...strano detto da me, che l'anno scorso ti prendevo in giro e per colpa mia quasi non venivi uccisa da un troll, che poi perché ti prendevo in giro? Non facevi niente di male...se sapevi le cose le dicevi...ero io quello che non sapeva niente e se sapeva non diceva per paura di sparare qualche cavolata! Che poi, non sei niente male... sei una bella ragazza, intelligente, simpatica, coraggiosa, sicuramente molto più di me, un po' egocentrica, si, ma è l'unico difetto che trovo! Sei letteralmente tutto l'opposto di me...ahhhh, come vorrei che fossi qui..." Disse per poi posare le carte, appoggiare la testa sul lettino e cadere in un sonno profondo, durante il sonno sentì una porta aprirsi e delle voci vicino a lui, ma non ci fece caso, aveva troppo sonno, fin quando una mano, molto delicata, non lo svegliò "Hey Ron! Svegliati! Torniamo nei nostri dormitori, su" Ron aprì gli occhi e vide Dalia, Teddy e Harry intorno a lui "Ah siete tornati, com'è andata?" Chiese mentre si stiracchiava "Abbiamo fallito..." Disse Dalia abbassando la testa "Come? Tranquilli, basta riprovarci, vedrete che andrà meglio" li consolò Ron, si alzò e andò ad abbracciare Harry mentre Dalia si sedeva al suo posto e Teddy sul lettino, "No Ron...non possiamo riprovarci, i loro oggetti sono diventati delle fiamme colorate che si sono spente dopo pochissimo..." Gli spiegò Harry, mentre si abbracciavano, "Troveremo un altro modo, ci sono tanti libri proibiti, no?" Disse Teddy cercando di tirarli su di morale "Giusto, ma ora non pensiamoci dai, andiamo a dormire. Domani dobbiamo uccidere quel basilisco, voglio vedere la sua testa a 30 metri dal corpo" disse Dalia alzandosi "Che bel caratterino Black" la prese in giro Teddy ridendo "Caro Lupin c'è una cosa che devi capire di me, toccami tutto ma non gli amici!" Disse Dalia avvicinandosi a Teddy, c'erano pochi centimetri di distanza tra i loro nasi e improvvisamente i capelli di Teddy iniziarono a diventare rosa "Teddy...tutto bene?" Gli chiese Harry, Dalia si allontanò da lui e vide i suoi capelli diventare di un rosa forte e scoppiò a ridere , Teddy la guardò confuso, si girò verso Harry e lui gli indicò i capelli, quando Teddy capì perché Dalia rideva, si mise il cappello della mantella e abbassò la testa, Ron scoppiò a ridere come un matto mentre Dalia aveva appena ripreso fiato ma, vedendo Ron ridere, riscoppiò a ridere "Spiritosi, su dobbiamo andare, veloce!" Disse Teddy alzandosi e andando verso la porta "Si scusa Teddy, andiamo andiamo!" Lo seguì Dalia "Su forza Ron, alzati" disse Harry tirando su Ron "Ok ok, aspetta...buona notte Hermione" disse Ron avvicinandosi a Hermione per dargli la buonanotte, Harry dietro lo guardò sorridendo, si girò verso Dalia, che aveva un sorrido malandrino, come anche Teddy "Ok andiamo" disse Ron andando verso la porta, lui ed Harry stavano davanti mentre Dalia e Teddy dietro di loro "Sarebbero una bella coppia" disse Dalia "Chi?" Chiese Teddy "Hermione e Ron, hai visto cosa ha fatto Ron, e secondo me, Hermione piangeva perché Ron le avrà parlato" gli spiegò Dalia "Dici?" Chiese Teddy e Dalia annuì "Sarà...ma, secondo me c'è una coppia ancora più bella..." Sussurrò tra se e se Teddy "Cosa?" Chiese Dalia "Ehm...no no niente!" Disse Teddy accelerando il passo e lasciando Dalia dietro confusa.
Dalia arrivò in Sala comune, prese il libro che aveva trovato nel bagno di Mirtilla Malcontenta, guardò attentamente la copertina marrone e vide sul retro, una scritta "Tom Marvolo Riddle" ritornò alla facciata principale e iniziò a sfogliarlo, stando seduta comodamente sui divanetti con il fuoco del camino che la riscaldava; più lo sfogliava e più non trovava niente, le pagine erano completamente bianche, "Ma che..." provò a mette una pagina esposta alla luce del camino, per vedere se ci fossero segni di scritte ed, effettivamente, qualcuno già ci aveva scritto qualcosa sopra, prese una penna e un calamaio con l'inchiostro e iniziò a scrivere
*Ciao*
era l'unica cosa che gli veniva in mente, improvvisamente la scritta scomparve, come assolta dal libro, e al suo posto ne uscì un altra ma con una caligrafia diversa
*Ma ciao!*
"Cosa... vabbè tanto sto a Hogwarts, non dovrei stupirmi più di niente" disse tra se e se e continuò a dialogare con il libro;
*Io sono Dalia Black*
*Ciao Dalia Black, io sono Tom Riddle*
*Tu sai qualcosa riguardo la Camera Dei Segreti?*
*Si*
*Allora puoi parlarmene?*
*No*
"Oh ma andiamo! Ti prego!" Disse tra se e se Dalia, nel mentre sul foglio comparve un altra scritta
*Ma posso mostrartelo*
"Cosa?!" Disse Dalia, aveva un po' paura di quel libro, ma doveva andare avanti, e nel mentre che pensava un altra scritta gli comparve sul foglio
*Lascia che ti porti indietro di cinquant'anni fa*
Ad un certo punto le pagine iniziarono a girare da sole e si fermarono sull' ennesima pagina bianca, quando in alto a destra comparve una data "13 Giugno" il libro iniziò ad emanare una luce molto forte, Dalia venne risucchiata da questa luce e si ritrovò per i corridoi della Hogwarts di cinquant'anni fa "Ma com'è possibile?" Avanzò per il corridoio e si ritrovò davanti ad una scalinata con un ragazzo che fissava la rampa di scale successiva "Hey, sai dirmi che succede? Ma tu sei Tom Riddle?" Il ragazzo non la degnò di uno sguardo, come se lei non esistesse, seguì lo sguardo del ragazzo e si ritrovò a fissare dei signori vestiti di nero che portavano una barella con un velo bianco sopra e quando le passarono vicino vide una mano che penzolava fuori dal telo e caddero degli occhiali tondi "Mirtilla..." sussurrò tra se e se, ad un certo punto una voce chiamò il ragazzo vicino a lei "Riddle, vieni" Lei e il ragazzo si girarono e vide il professore Silente ma più giovane di cinquant'anni, il ragazzo si avvicinò al professore e Dalia li seguì "Non è saggio, girovagare a quest'ora di notte Tom" "Lo so professore, ma dovevo accertarmi che le voci fossero vere" "Ho paura di sì Tom, sono vere" "Anche sulla scuola? Non so dove andare, non chiuderanno sul serio Hogwarts, vero professore?" "Lo capisco Tom, ma temo che il preside Tibet non abbia scelta" "Professore, se tutto cessasse e il responsabile venisse trovato?" "C'è qualcosa che mi devi dire, Tom?" "No signore, niente" il professor Silente lo guardò per un po' e poi disse "Va bene, puoi andare" "Buona notte signore" e il ragazzo continuò a salire le scale, Dalia lo seguì, si ritrovò davanti ad una porta, Tom estrasse la bacchetta ed entrò, dietro c'era un uomo con la barba molto folta e un cappuccio che gli copriva la faccia "Buona sera Hagrid, sono costretto a consegnarti, non credo che tu volessi uccidere qualcuno ma domani verrano i genitori della ragazza che è morta e saranno contenti di trovare la creatura che ha ucciso la loro figlia" "No, non puoi, tu non capisci, non è stato Aragog!" "Mi dispiace Hagrid, ma i mostri non sono animali da compagnia" detto questo il ragazzo lanciò un incantesimo alla scatola dietro Hagrid, che si ribaltò e da dentro uscì un ragno non troppo grande che uscì dalla stanza e corse via, Tom continuava a puntare la bacchetta contro Hagrid e quest'ultimo si arrese "Nooo, non è stato Hagrid!" Urlava Dalia, ad un certo punto si sentì tirare all'indietro, si girò e vide la luce di prima, allungò la mano per mantenersi alla porta, ma questa si chiuse e lei venne risucchiata, di nuovo, dalla luce e si ritrovò sul divano della sala comune con il libro sulle gambe "Hagrid..."

Il giorno dopo avrebbero dovuto uccidere il basilisco, erano in Sala Grande per fare colazione, dopo sarebbero dovuti andare nel ufficio del professor Allock "Pssss! Dalia!" Dalia, seduta al tavolo Serpeverde si girò e vide Blaise che la chiamava dall'altra parte del tavolo "Che c'è?" Gli chiese e Blaise le fece cenno di uscire, Dalia si alzò e uscì dalla Sala Grande con un enorme punto di domanda in mente "Dimmi tutto" disse e Blaise iniziò a parlare "Ho sentito che oggi tu, Lupin, Weasley e Potter dovete andare a cercare la camera dei segreti, è vero?" "Si, dobbiamo andare col professor Allock" gli confermò Dalia "Con chi? Con Idiota Allock?" Disse Blaise spalancando gli occhi e Dalia rise al nomignolo che gli avevano dato "Si con lui" "Ah poveri voi, cerca di tornarmi viva, intesi?" Disse Blaise e Dalia annuì ridendo "Comunque non è questo che ti volevo chiedere, se questa «camera dei segreti» esiste veramente vi conviene iniziare a cercare dal bagno di Mirtilla Malcontenta, ogni volta che questo serpente pietrifica qualcuno lascia dietro di sé una striscia d'acqua e bagna tutto il castello! L'altra sera ho seguito questa scia e porta proprio nel bagno di Mirtilla" la informò Blaise "Non è che ha aperto Mirtilla la camera?" Ipotizzò Dalia "No non credo, lei era Corvonero, che sapesse il serpentese non ci credo mai, solo l'erede di Serpeverde sa come aprirla" gli spiegò Blaise "L'erede... l'erede...quindi un Serpeverde?" "In teoria sì, o se non un serpeverde ma qualcuno che sa parlare con i serpenti" "Ok, grazie Blaise, ti devo due favori" disse Dalia ridendo "Tranquilla, mi basta che ogni tanto mi copri a lezione" disse Blaise, facendogli l'occhiolino e facendola ridere "Hey Dali, dobbiamo andare" la chiamò Teddy "Arrivo! Grazie ancora Blaise, ci vediamo dopo" "Sempre se esci viva!" Disse Blaise ridendo "Spiritoso, prega per me" "Oh Salazar! Fai si che la Black non ci rimetta le penne!" Disse Blaise con gli occhi rivolti al cielo ricevendo un pugno sul braccio amichevole da Dalia, facendolo ridere "A dopo" lo salutò Dalia "A dopo e cerca di non morire!" Gli urlò Blaise da lontano "Ha ha ha, spiritoso!" Gli rispose Dalia mentre arrivava vicino a Teddy. "Che voleva Zabini?" Gli chiese Teddy "Niente, mi ha dato una dritta per le ricerche" gli spiegò Dalia, Teddy non era convinto ma fece finta di niente, si avviarono verso l'ufficio e intanto pensavano da dove partire con le ricerche "Mi ha detto Blaise che dovremmo partire dal bagno di Mirtilla Malcontenta" iniziò Dalia "Mmm...potremmo provare, speriamo solo di trovarla al più presto" disse Ron mentre Harry ascoltava pensieroso "Hey Harry, a cosa pensi?" Gli chiese Teddy "Stavo pensando...la professoressa McGranitt ha detto che il professor Allock sa dove si trova la camera, quindi perché ci state pensando?" Teddy, Dalia e Ron scoppiarono a ridere "Ma ti pare che quel tipo sa dove si trovi la camera?" Disse Dalia tra le risate "Non sa neanche dove ha lasciato la sua bacchetta! Dai!" Continuò Ron "Hai visto come Piton lo ha messo K.O. durante la lezione l'altro giorno, e lui è un professore di pozioni" gli ricordò Teddy, entrarono nell'ufficio del professor Allock e lo trovarono a preparare le valigie "Professore? Che...che?" Riuscì solo a dire Ron "Ah ehm...ciao ragazzi, bella giornata eh? Guardate che sole!" "Professore...sta piovendo" fece notare Dalia "Ah...ehm... già!" "Perché sta facendo le valigie? Dobbiamo cercare la camera" disse Harry con una faccia sconvolta "Si ehm...vedi Harry, lo sai che potrei rimetterci la vita, vero?" Disse il professore avvicinandosi a lui "E questa è la prova che tutti i suoi libri sono inventati! Non ha mai fatto nulla di tutto quello" disse Dalia con uno sguardo da superiore "Visto Harry, io l'avevo detto!" Disse Teddy ricevendo dal professore uno sguardo assassino "Bhe si, quindi io prendo le mie cose e arrivederci!" Il professore stava per prendere le sue valige e uscire, quando Dalia gli sbarrò la strada puntandogli la bacchetta contro "Non se ne parla! Lei viene con noi" Dalia guardò Teddy, che capì subito, prese la bacchetta e gliela punto anche lui contro "Oh ragazzi, io insegno difesa, vi ricordo" il professore stava estraendo la bacchetta quando Teddy urlò "Expelliarmus!" E la bacchetta del professore volò dall'altra parte della stanza "Diceva, professore?" Disse Ron aprendo la porta, il professore si arrese e andò con loro, con Dalia e Teddy che continuavano a puntargli la bacchetta contro "Iniziamo dal bagno di Mirtilla, speriamo che sappia dirci qualcosa" disse Harry e tutti annuirono, andarono nel bagno di Mirtilla e la trovarono, come sempre, a piangere "Ah! Cosa volete!?" Chiese Mirtilla vedendo i ragazzi "Ron, prendi il mio posto" disse Dalia, Ron prese la bacchetta e la puntò contro il professore e Dalia si fece avanti "Ciao Mirtilla, ti ricordi di me?" "Oh sì, tu sei la Black...ehm...Emma?!" Chiese il fantasma cercando di ricordarsi il nome della ragazza "Si! Esatto! Emma! Senti volevo chiederti un altra cosa che l'ultima volta ho tralasciato, dov'era la creatura che ti ha ucciso?" Chiese Dalia gentilmente "Era proprio lì! Vicino al lavandino" e indicò il punto dov'erano loro, Harry si avvicinò al lavandino, provo ad aprire l'acqua ma non usciva "Strano, tubi rotti?" Ipotizzò Teddy "Non credo..." Disse Dalia, Harry provò a pulire il lavello del lavandino e vide che c'era inciso un serpente "Harry, dì qualcosa in serpentese" disse Ron sempre puntando la bacchetta contro Allock "Parli il serpentese?" Chiese Dalia sorpresa "Ehm...si" "A come se sa parlare il serpentese! Nel sonno parla sibilando e io ho abbastanza paura di ritrovarmi un cobra davanti" disse Ron e sia Teddy che Dalia spalancarono gli occhi "Allora? Di qualcosa!" Gli ricordò Dalia, Harry guardò con attenzione il lavello e iniziò a bisbigliare qualcosa in serpentese, improvvisamente il lavandino si spostò in avanti e si alzò, rivelando un tunnel sotterraneo scavato in verticale "Bene, l'abbiamo trovato, andiamo?" Chiese il professore Allock che se la stava, palesemente, facendo sotto "No, ora dobbiamo scendere" disse Teddy "Prego professore, dopo di lei" disse Dalia mostrando il tunnel al professore "No ragazzi, credo che non..." Provò a dire il professore ma Ron lo interruppe "Scenda! Ora!" Il professore guardò giù e vide quanto era profondo "Siete sicuri che non morirò?" Chiese ingoiando rumorosamente "Non lo so, ecco perché mandiamo prima lei" disse Dalia per poi spingerlo nel tunnel, dopo qualche minuto di sole urla del professore si sentì un tonfo e poi il silenzioso più totale "Come va la giù?" Chiese Harry e il professore urlò "Bene, è un po' sudicio qui" "Prego, dopo di te" disse Teddy invitando Dalia a scendere, Dalia lo fulminò con lo sguardo per poi saltare nel tunnel, seguita da Teddy, Ron e infine Harry che prima volle ringraziare Mirtilla. "Allora, da che parte?" Chiese Teddy "Non lo so" disse Harry e Teddy iniziò a cantare indicando col dito prima a sinistra e poi a destra "Ambarabà cicci cocco, tre civette sul comò, che facevano l'amore con la figlia di un mangiamorte, il mangiamorte se ne andò, amba-ra-ba ci-cci co-cco! Con i doni della morte! Di qua!" Disse poi indicando il tunnel di sinistra, Harry e Dalia si guardarono in faccia per la filastrocca mentre Ron lo seguì scettico, arrivarono ad una caverna sotterranea molto bassa e andando più avanti trovarono la pelle di un serpente gigante, Harry si avvicinò mentre Ron e Teddy continuavano a tenere le bacchette puntate contro il professore mentre Dalia guardava la pelle disgustata "Che cos'è?" Chiese Ron con tono disgustato "Pelle di serpente" disse Harry come se niente fosse "Ma è gigante!" Disse Teddy rabrivvidendo, il professor Allock, approfittando della distrazione di Ron, gli sfilò la bacchetta dalle mani e la puntò contro i ragazzi "Ah ragazzi, mi dispiace ma io ci tengo alla mia vita, vi cancellerò la memoria e vi chiuderò qua dentro, e farò credere a tutti di essere riuscito a uccidere questo serpente, e che sfortunatamente, voi non ce l'avete fatta" disse il professore mentre Teddy gli puntava la bacchetta "Abbassala Lupin, o sarà peggio per te" Teddy abbassò la bacchetta, e senza che il professore se ne accorgesse, Ron tirò un calcio ad una pietra facendo rumore dietro al professore, quest'ultimo, impaurito si girò di scatto, Dalia prese la bacchetta e gridò "Stupeficium!" E il professore Allock volò contro una parete, improvvisamente la caverna iniziò a tremare e il tetto stava cadendo a pezzi "Dalia attenta!" Urlò Teddy, si lanciò su Dalia, impedendo ad un enorme masso di colpirla, e rotolarono qualche metro più avanti, Teddy la teneva stretta a se e cercava di non farle battere la testa, Harry si abbassò e si coprì la testa con le mani e Ron cercava di schivare i vari massi che cadevano finché non si buttò a terra coprendosi la testa, in preda al panico, improvvisamente tantissime rocce formarono una specie di barriere; dalla parte da dove erano venuti, c'era Ron bloccato con il professore Allock e la bacchetta di Dalia, che, le era volata via quando Teddy la spostò; mentre, dall'altra parte, c'erano Teddy, Dalia e Harry, appena la caverna smise di tremare, Harry si guardò intorno e si alzò con solo qualche graffio in faccia, mentre Teddy rimase addosso a Dalia per assicurarsi che fosse veramente finito tutto "State bene?" Chiese Harry "Si, niente di grave" disse Teddy alzandosi da Dalia, Dalia subito gettò lo sguardo sul muro che si era creato e cercava Ron con lo sguardo "Ron! Stai bene?" Chiese capendo che l'amico era rimasto bloccato dall'altra parte, Ron, sentendo la voce di Dalia, si alzò e si guardò intorno, controllò di essere ancora vivo e urlò "Si sto bene! Voi?" "Tutto bene, solo qualche graffio" lo rassicurò Harry mentre cercava di ripulirsi la divisa "Il professore?" Chiese Teddy, Ron lo cercò con lo sguardo e lo vide steso a terra, lo spostò col piede, per assicurarsi che fosse ancora vivo e quando il professore alzò la testa Ron disse "È vivo! Professore, tutto bene?" Chiese, il professore lo guardò strano e disse "Tu chi sei? Comunque piacere io sono...sono...chi sono?" "È vivo ma la botta gli avrà fatto perdere qualche rotella, non si ricorda come si chiama" Teddy scoppiò a ridere venendo rimproverato da Dalia "Ti sembra il momento di ridere?" "Scusa, ok ok ora torno serio" disse Teddy cercando di contenersi "Come facciamo a spostare queste macerie?" Chiese Harry avvicinandosi al muro e cercando di muovere qualche roccia "Lascia perdere Harry, qui ci penso io, voi uccidete quel serpente e trovate mia sorella!" Gli urlò Ron da dietro al muro "Hey! La mia bacchetta?" Chiese Dalia cercandola con lo sguardo a terra "Sta qui! Ti sarà caduta prima!" Gli disse Ron, andando a raccoglierla "Cacchio!" Disse Dalia mettendosi le mani nel capelli pieni di polvere "Sta tranquilla, se succede qualcosa ci siamo noi" la rassicurò Harry "Ok, Ron noi andiamo, mi raccomando, stai attento!" Gli disse Dalia e Ron annuì col capo anche se lei non poteva vederlo.

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