Figli Di Malandrini / Harry P...

Od rionseyer_

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Se tutti e tre i malandrini avessero avuto dei figli che riuscirono a riportare in vita i genitori, ormai def... Více

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Od rionseyer_

"Dobbiamo trovare più informazioni possibili su questa camera dei segreti e alla svelta!" Urlava Ron contro gli altri, erano le 12 e 40 di sera, erano tutti e cinque nella stanza delle necessità come sempre, avevano appena finito l'incantesimo e si erano messi a parlare sui divanetti; Ron da ieri stava meglio, non piangeva più ma si era fatto coraggio e voleva riportare la sorella con se il prima possibile e ora stava urlando contro gli altri dai nervi; "Lo sappiamo Ron, devi solo avere pazienza non..." Stava dicendo Hermione, seduta tra Harry e Dalia, Teddy era sulla poltrona dal lato di Dalia e Ron faceva avanti e indietro per davanti il camino, ma venne interrotta da Ron che continuava ad urlare e arrabbiarsi "Non posso avere pazienza! Mia sorella e da qualche parte chissà dove e molto probabilmente starà morendo dissanguata! Spero solo che il sangue su quel muro non sia il suo!" Ormai stava urlando fortissimo ed era rosso in faccia, con le lacrime agli occhi. Stava urlando così forte che anche Hermione aveva gli occhi lucidi, Harry continuava a fissarlo senza dire niente, lasciando che si sfogasse, e Dalia e Teddy erano in mobili a guardare un punto fisso a terra, "Ron ti prego stai calmo" diceva Hermione con un filo di voce "Come faccio a stare calmo?! Spiegamelo! Prova a metterti nei miei panni!" "Ora basta! Urlare non la riporterà indietro!" Iniziò ad urlare anche Dalia alzandosi di scatto "Ti prego Ronald...siediti" gli disse Hermione piangendo, chiamandolo col nome completo, Ron a sentire il suo nome completo uscire dalla bocca di Hermione aveva capito che stava esagerando così si sedette sulla poltrona vuota e si portò le mani alla testa coprendosi gli occhi "Ok ragazzi, stiamo calmi. Ron, lo so che non è facile ma se continui ad agitarti così non arriveremo a nessuna conclusione" disse Dalia ritornando al suo solito tono calmo, Ron fece qualche respiro profondo cercando di calmarsi e Harry gli mise una mano sulla spalla per dargli forza, mentre Hermione si asciugava le lacrime "Ok, ora che ci siamo calmati ragioniamo... dobbiamo trovarla il prima possibile, quindi dobbiamo dividerci i compiti! Hermione, tu sei la più esperta in libri, cerca un qualcosa in biblioteca, poi, se proprio non trovi niente andiamo nella sezione proibita, come l'anno scorso. Harry, tu cerca di estrapolare qualche informazione dai professori, non credo andrai da Piton, ma prova dalla McGranitt o da Silente; Ron e Teddy, voi andate da Hagrid e chiedetegli cosa sa sui ragni e appuntatevi TUTTO! Ho un paio di domande su quei ragni dell'altra sera, io ho sentito una cosa, ma voglio esserne sicura" iniziò Dalia "Io già avevo iniziato a fare un paio di ricerche e ho trovato un paio di libri che potrebbero essere utili" disse Hermione, ancora con qualche singhiozzo "Io chiederò a Silente, mi fido di lui" disse Harry alzandosi, finalmente, per prendere un bicchiere d'acqua "Dai Ron, ce la faremo, non ti preoccupare" disse Teddy sedendosi al posto di Harry, Ron non si era mosso minimamente, il suo respiro era tornato regolare così come il battito cardiaco "Scusa Hermione se ho urlato" disse con voce fiacca e alzò la testa dalle mani per guardare Hermione "Tranquillo, non è successo niente" gli rispose Hermione facendogli un piccolo sorriso; Dalia si sedette al posto di Teddy, buttò la testa all'indietro e chiuse un po' gli occhi "Ora riposiamo 10 minuti e dopo torneremo in Sala comune, da domani iniziamo ad indagare" disse Harry sedendosi al posto di Dalia appoggiando il bicchiere sul tavolo. Dopo un po' di tempo, passato in silenzio, uscirono dalla stanza e tornarono nelle proprie sale comuni, "Ron, se hai bisogno basta che mi chiami" disse Hermione a Ron prima che andassero nei propri dormitori "Tranquilla, e grazie" disse Ron per poi abbracciarla "Ron vieni!" Lo chiamò Harry da sopra le scale, i due si staccarono e salirono nelle loro camere.

"Ok ragazzi, andiamo! Cerchiamo di estrapolare più informazioni possibili, ci incontriamo alle 11 al terzo piano, come sempre" disse Ron "ah ragazzi, occhi aperti, mi raccomando, ho sentito che è stato pietrificato anche Justin Finch-Fletchley, il fotografo, e Nick-Quasi-Senza-Testa" li aggiornò Teddy "Tranquillo, faremo attenzione" rispose Dalia, tutti annuirono e si divisero; erano appena finite le lezioni e, come detto ieri, oggi avrebbero iniziato ad investigare, Dalia corse in Sala comune Serpeverde a cercare Blaise e lo trovò sui divanetti con Draco e Pansy, "Blaise" lo chiamò e il ragazzo si girò "Hey Dali! Dimmi tutto" gli rispose Blaise sorridendo, Dalia si sedette sulla poltrona vicino a lui e iniziò a parlare "Ti ricordi quello che mi stavi dicendo ieri sera a cena?" "Ah sì, il fatto di Mirtilla Malcontenta, quindi?" "Come avevi detto che era morta?" "Ah ma perché parli con noi?" Disse Draco affianco a Blaise irritato "Infatti non sto parlando con voi, ma con Blaise, quindi taci! Dicevi Blaise" disse Dalia zittendolo nuovamente "È morta 50 anni fa, nel bagno delle ragazze al secondo piano e, guarda caso il giorno prima, sul muro nel corridoio al primo piano, è comparsa la stessa scritta dell'altra sera" gli raccontò Blaise "E tu come lo sai?" Gli chiese Dalia "Me lo ha raccontato mia madre" gli spiegò Blaise "E ora dove si trova Mirtilla?" Gli richiese "Nel bagno delle ragazze al secondo piano" gli rispose Blaise come se fosse ovvio "Ok, grazie, ti devo un favore" disse Dalia per poi andarsene "Prego, ci vediamo dopo a cena" gli urlò Blaise da lontano "Ok a dopo" gli rispose Dalia mentre si dirigeva nel bagno delle ragazze al secondo piano.

***
Intanto Teddy e Ron erano andati alla capanna di Hagrid e quando bussarono Hagrid, dall'altra parte della porta, gridò "Non sono stato io! Non centro nulla!" Ron e Teddy si guardarono in faccia "Ehm...Hagrid, siamo noi" disse Teddy e subito sentirono Hagrid fare un sospiro di sollievo per poi aprirli "Ah scusate ragazzi, dovevo aspettare il ministro della magia, fortuna che siete solo voi" "Perché aspettavi il ministro della magia?" Chiese Ron con fare interrogativo "Mi hanno accusato di una cosa che non ho fatto" disse Hagrid ormai rassegnato "Che cosa? Ma...ha a che fare con le pietrificazioni?" Chiese Ron e Hagrid disse "Ahhh, si. 50 anni fa avvenne la stessa cosa, io avevo un ragno, un' Acromantula di nome Aragog, era una specie molto pericolosa, così incolparono me e il mio ragno per la morte di un alunna e la pietrificazione di altri ragazzi, ma ve lo giuro io non centro niente, Aragog non farebbe del male ad una mosca!" Disse Hagrid a pezzi "Ma ora Aragog è... c'è..." Stava dicendo Teddy cercando di farsi capire da Hagrid "No, lo liberai nella foresta e ora abita lì, con la sua nuova famiglia, ma..." Hagrid non finì di parlare che qualcun' altro bussò alla porta "Un attimo!" Disse Hagrid "Veloce nascondetevi sotto al tavolo e non fate rumore" i ragazzi fecero come detto e Hagrid andò ad aprire la porta "Oh salve Cornelius, le posso..." Ma prima che Hagrid potesse finire di parlare Cornelius Caramell, il ministro della magia, disse "Io, Cornelius Caramell, ti dichiaro in arresto per la pietrificazione di alcuni alunni di questa scuola e per aver riaperto la camera dei segreti, a distanza di 50 anni, e ora verrai portato ad Azkaban fino al nuovo processo, ha il diritto di rimanere in silenzio, tutto quello che dirai potrà essere usato contro di lei" Ron e Teddy spalancarono gli occhi ma non dissero niente, come gli aveva detto Hagrid "Va bene, non opporrò resistenza, ma vorrei solo dire un ultima cosa alla mia casa, il cibo di Thor sta nel ripostiglio in alto a destra, ha bisogno di mangiare tre volte al giorno, e un ultima cosa...seguite i ragni" disse Hagrid, Ron e Teddy si guardarono in faccia, capendo che stava parlando con loro, Cornelius lo guardo strano, ma fece finta di niente, gli mise le manette e lo portò via, insieme a due Auror. Quando chiusero la porta, Ron e Teddy uscirono da sotto il tavolo e iniziarono a guardarsi in torno "Che significa <seguite i ragni> ?" Chiese Ron che era fermo a pensare mentre Teddy guardava in giro "Forse intendeva Questi ragni" disse Teddy vicino a una finestra, Ron si avvicino e noto tanti ragni, uno dietro l'altro che uscivano da sotto alla finestra, guardarono al di fuori e videro che la scia di quegli insetti portava nella foresta proibita "Ron...sai che dobbiamo seguirli, vero?" Disse Teddy, Ron ingoiò rumorosamente per poi dire "Andiamo...ma non ti prometto di rimanere vivo" Teddy lo guardò alzando un sopracciglio "Sono aracnofobico...potrei morire di infarto" disse Ron facendo ridere Teddy, presero una lanterna, uscirono dalla capanna e, insieme, andarono a seguire i ragni.

***
Dalia era arrivata davanti al bagno delle ragazze del secondo piano, entrò e trovò tutto bagnato a terra e una voce femminile che piangeva, fece qualche passo ma stava per scivolare, la voce femminile si zittí e disse "Chi è!?" "Ci..ci...ciao Mirtilla" disse Dalia un po' impaurita, il fantasma appena vide che era una ragazza si tranquillizzo e disse "Cosa vuoi?" "Io sono Dalia Black, un'alunna Serpeverde, e volevo chiederti...come...sei morta" gli chiese Dalia, "Perché lo vuoi sapere?" Chiese Mirtilla sgarbata "Mi serve per una ricerca, mi daresti una mano?" Chiese Dalia facendogli un piccolo sorrisetto, il più falso che mai; Mirtilla sospirò e iniziò a raccontare "Ahhhhh, è stato orribile, è successo proprio qui, in questo cupicolo, mi ero rifugiata qui perché Oliver Hornby mi prendeva in giro per via degli occhiali, stavo piangendo, quando ho sentito la voce di un ragazzo, che parlava in un modo strano, sembrava una specie di lingua inventata, quando ho aperto la porta per dirgli <Vattene via!> Eh...oh...sono morta" "Chi era Mirtilla?" Gli chiese Dalia "Ah, non lo so! Ero sconvolta! Ricordo solo un paio di occhi grandi e gialli, nient'altro" gli disse il fantasma "E come mai prima stavi piangendo?" Gli chiese poi Dalia "Qualcuno a pensato bene di tirarmi un libro in testa" "Ah, mi dispiace, questo libro?" Gli chiese Dalia, andando a prendere un libro, con la copertina di cuoio marrone, vicino a uno dei bagni "Si, proprio quello" disse Mirtilla "Ok, grazie mille Mirtilla, e mi dispiace veramente tanto" gli disse Dalia per poi sorriderle "Prego" gli disse Mirtilla tornando nel suo bagno a piangere. Mentre Dalia stava andando dagli altri vide dei professori correre in infermeria con un'altra ragazza pietrificata "Oddio, chi sarà ora!" Disse Dalia per poi correre dietro di loro, quando arrivò, si avvicino al lettino e scoppiò a piangere.

***
Teddy e Ron avevano iniziato a seguire i ragni e si ritrovarono davanti una grandissima caverna scura e buia "Allora...torniamo indietro?" Chiese Teddy, l'ultima sua esperienza nella foresta proibita non era stata molto gradevole e tornare in quel posto gli metteva sempre un sacco di ansia "No...e-entriamo" disse Ron, Teddy lo guardò con uno sguardo sorpreso, poi si fecero coraggio ed entrarono "C'è...c'è...qualcuno?" Chiese Teddy e una voce gli rispose "Hagrid? Sei tu?" "No, in realtà siamo degli amici di Hagrid, tu sei?" Chiese Ron e, dal buio più totale, un enorme ragno blu scuro si fece avanti "Io sono Aragog, strano, Hagrid non aveva mai mandato uomini nella nostra tana" disse il ragno gigante, Ron era rimasto paralizzato e Teddy provava a parlare "Lui è nei guai, a scuola ci sono state delle aggressioni e pensano che sia stato Hagrid, pensano che abbia aperto lui la camera dei segreti, come in passato" "È UNA BUGIA! Hagrid non ha mai aperto la camera dei segreti!" Disse il ragno "Allora non sei tu il mostro?" disse Ron mentre cercava di non pensare ai ragni giganti intorno a loro "No, il mostro è nato nel castello, io sono giunto ad Hagrid da una terra lontana, nella tasca di un viaggiatore" gli spiegò Aragog "Teddy...ci conviene scappare" disse Ron ma Teddy era troppo concentrato a parlare con il ragno "Ma se non sei tu il mostro, chi è che ha ucciso una ragazza 50 anni fa? E chi è che ne sta pietrificando altri ora?" chiese Teddy "Noi non ne parliamo, è una creatura antica che noi ragni temiamo più di ogni altra cosa" "Ma tu l'hai vista?" Chiese Teddy "Io non ho visto niente del castello, tranne la scatola buia in cui Hagrid mi teneva. La ragazza è stata trovata morta in un bagno e quando mi hanno accusato, Hagrid mi ha portato qui" continuava a spiegare il ragno "Teddy...andiamocene..." Continuava a sussurrare Ron "Perché?" Chiese Teddy e Ron indicò su, Teddy alzò la testa e vide milioni e milioni di ragni che si calavano dal soffitto con delle ragnatele, proprio sopra di loro "Ehm...bhe... grazie! Ecco, noi...togliamo il disturbo" disse Teddy mentre indietreggiava "Ve ne volete andare? Non credo proprio! Le mie figlie e i miei figli non toccano Hagrid sotto il mio ordine, ma non posso negare loro della carne così fresca quando questa gironzola così intorno a noi" disse il ragno e intanto loro venivano circondati di ragni di tutte le misure "Addio, amici di Hagrid" disse infine il ragno "RON SCAPPA!" Urlò Teddy, iniziarono a correre il più veloce possibile ma i ragni erano troppi e li avevano circondati, quando a Teddy gli venne un' illuminazione "Ron" "Dimmi" "Dietro di me e fai quello che faccio io" disse Teddy, Ron si fidò e fece come detto, Teddy prese la bacchetta in mano è gridò "AQUA ERUCTO!" "AQUA ERUCTO!" urlò anche Ron e dalle loro bacchette uscì un getto d'acqua fortissimo, i due si reggevano l'uno vicino all'altro e iniziarono a girare, sempre tenendosi le spalle, creando un vortice d'acqua che spazzò via la maggior parte dei ragni, corsero verso l'uscita e quando qualche ragno gli sbarrava la strada Teddy urlava "Expelliarmus!" E il ragno volava via, stessa cosa faceva Ron ma con i ragni dietro di loro o di lato, riuscirono a raggiungere l'uscita e corsero il più velocemente possibile fuori dalla foresta, appena altre passarono i margini della foresta, corsero fino a casa di Hagrid, rientrarono dentro e si ripresero "Io, in quella foresta, non ci metto più piede" disse Teddy mentre cercava di riprendere fiato "Io neanche se mi pagano in cosce di pollo" accentuò Ron. Quando si ripresero, tornarono al castello e appena arrivarono videro un sacco di alunni riuniti davanti all'infermaria, Ron e Teddy si guardarono in faccia e andarono a vedere "Permesso, grazie" riuscirono a passare e sentirono una voce femminile che piangeva, si avvicinarono al lettino, dove c'eranorano tutti i professori intorno e appena videro chi c'era in quel lettino, Teddy spalancò gli occhi e trattenne il fiato, mentre Ron fece cadere la bacchetta e cadde in ginocchio.

***
Hermione era corsa in biblioteca, aveva trovato un paio di libri che potevano essere utili, ne prese quattro, si mise al solito posto e iniziò a sfogliarli "Allora... pietrificazioni, pietrificazioni...ECCOLO! Allora, incantesimo, Petrificus Totalus..." Prese una pergamena e una penna e scrisse "Incantesimo...Petrificus Totalus" poi tornò a leggere sul libro "Questo incantesimo pietrifica le persone e impedisce a queste ultime di muovere una qualunque parte del loro corpo. L'effetto svanisce dopo poche ore, 3 o 4 ore, altrimenti si può usare la formula Finite Incantatem, ok Hermione, segna anche questo" e scrisse tutto sulla pergamena, tornò con lo sguardo sul libro "Animali che pietrificano...Basilisco... il Basilisco è un serpente gigante, noto anche come il Re dei Serpenti, e può essere controllato solo da un rettilofono, il basilisco uccide o pietrifica gli esseri viventi solo guardandoli negli occhi e il suo morso può uccidere chiunque solo dopo pochi minuti, 20 minuti massimo, è l'animale più antico di tutti e il più temuto dai ragni" iniziò a scrivere questo, e dopo un po' cambio libro; "Allora, la camera dei segreti, la camera dei segreti...AH ECCOLA! Ahhh, che Godric benedica i libri di questa scuola!" Disse, per poi andare alla pagina trovata e iniziare a leggere " Camera dei Segreti è una camera sotterranea costruita da Salazar Serpeverde nel Medioevo. Fu la casa del suo Basilisco. OH GODRIC! PERCHÉ NESSUNO LEGGE QUESTI LIBRI!" imprecava Hermione, per poi continuare a leggere "Salazar Serpeverde non era d'accordo con gli altri fondatori di Hogwarts, credendo che i maghi Nati Babbani non meritassero un'educazione a Hogwarts. Dopo una disputa fra lui e Godric Grifondoro, Serpeverde lasciò la scuola. Secondo un mito, prima di partire, costruì nel castello una stanza segreta di cui gli altri fondatori ignoravano l'esistenza. Mise un Basilisco nella camera e poi la sigillò affinché nessuno potesse aprirla fino a quando non fosse giunto il suo vero erede. Per molto tempo si cercò questa stanza, ma nessuno fu mai in grado di trovarla, per cui alla fine venne considerata solo una leggenda, come scritto nel libro Storia di Hogwarts. Quindi...OH NO!" Hermione scrisse tutto questo su una pergamena, rimise i libri a posto e prese, dalla sua borsa, uno specchietto; piegò la pergamena e la tenne ben stretta in mano, mentre con l'altra teneva lo specchietto, uscì dalla biblioteca e dietro ogni angolo guardava prima con lo specchietto per vedere se la strada fosse libera, dopo un paio di angoli, guardò di nuovo e vide un serpente gigante verde, Hermione trattenne il fiato, ma il serpente senti il suo odore e si girò fissando lo specchietto, lei cadde a terra e lo specchio si ruppe in mille pezzi.

***
Nel mentre Harry era andato da Silente, per chiedergli qualche informazione sulla camera e la scomparsa di Ginny, andò nel ufficio della professoressa McGranitt e bussò alla porta "Avanti" risposte la McGranitt, Harry entrò e disse "Salve professoressa, potrei parlare col professor Silente?" "Certo, ora ti ci porto. Che ti serve?" Gli chiese la McGranitt uscendo dal suo ufficio "Dovrei chiedergli un consiglio e credo che lui mi possa aiutare" la professoressa annuì e quando si ritrovarono davanti al ippogrifo che porta nel ufficio del preside la McGranitt disse "Sorbetto al limone" e l'ippogrifo aprì le ali e iniziò a girare su se stesso e man mano che l'ippogrifo saliva, uscivano delle scale a chiocciola che salivano sempre più su, "Ecco Potter, sali le scale e ti ritroverai la porta dell'ufficio del preside" gli spiegò la McGranitt "Ok grazie professoressa, buona giornata" Harry salì le scale e si ritrovò una porta marrone scuro davanti, bussò ma non aprì nessuno, bussò di nuovo ma niente, così decide di aprire la porta e trovò l'ufficio vuoto, trovò solo un uccello rosso e arancione abbastanza vecchio su un piedistallo, quando Harry si avvicinò l'uccello prese fuoco e divenne cenere "Oh ciao Harry" disse il professor Silente "Professore...io... l'uccello...è..." Harry non sapeva come spiegare a Silente che non aveva fatto niente e il professore rise "Oh Harry, tranquillo, vedi questa è una fenice, è una creatura magica, quando arrivano ad una certa età prendono fuoco per poi rinascere dalle loro ceneri, e questo le rende immortali" gli spiegò Silente e Harry sospirò "Come mai sei qui?" gli chiese Silente, "Bhe vede, volevo sapere qualcosa di più sulla camera dei segreti e..." ma Harry non finì di parlare che entro la professoressa McGranitt "Mi scusi signor presidente, c'è stata un altra vittima" Silente guardò la McGranitt e la sua espressione cambiò in un attimo, uscirono fuori dal suo ufficio e si diressero in infermeria, appena entrarono Harry vide madame Poppy che gli disse "Mi dispiace..." Harry all'inizio non capiva, poi si avvicinò al lettino dove c'erano tutti i professori intorno e vide Dalia seduta su una sedia che piangeva, Teddy in mobile e Ron inginocchiato con le mani nei capelli, fece qualche passo più avanti per vedere chi fosse la vittima e vide il corpo di Hermione pietrificato, i suoi occhi era freddi e spenti, era pallida e fredda solo a guardarla.

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