I'm fine {Camren}

By Arwen00_

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Lauren: una ragazza che ha perso i suoi genitori, vive per strada e si guadagna il pane rubando e spacciando... More

Prologo
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
VIII
IX
X
XI
XII
XIII
Continuo?
XIV
XV
XVII

XVI

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By Arwen00_

Lauren pov's

Sono passate alcune settimane e di Camila non ho avuto nessuna traccia, o almeno, io non mi sono fatta sentire. Harry mi ha detto che chiama ogni giorno Louis per chiedergli se ha notizie di me, vuole sapere dove abito, ma non voglio che sappia niente, non deve sapere nulla. Non permetterò di metterla di nuovo in pericolo.

Esco di casa e mi dirigo da Luke, oggi è un giorno importante, dobbiamo rapinare una banca. Ho ansia, paura, terrore che possano arrestarmi, ma non posso dirgli di no, mi ucciderebbe e farebbe sparire il mio corpo senza alcuna difficoltà. Ormai so troppo di lui, so tutto. Non mi lascerebbe andare facilmente. Non ho voglia di continuare a fare questa vita, vorrei solo essere libera e vivermi la mia età come tutte le altre ragazze, vorrei avere una relazione e crearmi una famiglia, lavorare e guadagnarmi dei soldi puliti.

Arrivo e come al solito c'è Zayn con un ghigno sul volto, Harry mi saluta con il capo e gli accenno un piccolo sorriso.

"Dovete avere tutti la mente lucida, niente pensieri, niente paure, solo concentrati su quello che dovete fare." Luke inizia a parlare a voce alta e fa avanti e indietro per la casa.

"Diventeremo ricchi!" Fa una risata, felice al pensiero, Zayn lo segue e si abbracciano, dandosi forza l'un l'altro.

Io ed Harry ci guardiamo, leggendoci nel pensiero, accenno una tristezza nei suoi occhi. Entrambi non vorremmo essere qui, ma con altre persone, felici di viverci una vita normale e tranquilla.

"Allora?" Ci risvegliano dai nostri pensieri "non siete felici?"

"Non proprio." Rispondo cercando di non essere troppo seria.

"Ma che cazzo di problemi hai, Lauren? Non ti va bene nulla, ti sto per fare diventare ricca e non sei felice. Mi spieghi cosa cazzo è per te la felicità? Cosa c'è di più bello dei soldi?"

Un volto apparve nella mia mente alla parola felicità. Camila per me era felicità, semplice e perfetta. I suoi discorsi per me erano felicità, la sua mente, il suo sorriso, i suoi occhi.
Quella bellezza rara. Quella persona che scelse me tra tutti. Tra tutte le persone belle che esistono al mondo, scelse me, senza avere paura, non mollandomi anche quando la respingevo, anche quando le dicevo mille parole brutte, e lei, si meritava solo parole stupende.
Tutti mi avrebbero evitata, mi avrebbero giudicata e invece una semplice ragazza minuta con una vita perfetta, scelse un disastro.
Creare qualcosa con lei, sentire la sua voce, la sua risata, fare una semplice passeggiata o ammirare ogni giorno tramonti, in un parco sotto un albero.
Una persona per me è felicità. Non chiedo altro.

"Forse non mettermi in pericolo già per me sarebbe felicità." Mi limitai a rispondere.

"Non capisci nulla, la felicità è vivere nella ricchezza." Alzò le braccia al cielo come segno di vittoria.

Non risposi, come potevo spiegare ad una persona del genere che la felicità sta nella semplicità, sta dentro le piccole cose, dentro quei piccoli dettagli che nessuno vede.

Luke prese un borsone dove dentro c'erano delle armi: pistole, mitragliette, coltelli...

"Useremo le armi. Ovviamente non sparate per nessun motivo se non in caso di estremo pericolo. Oppure potremmo sparare a tutti pem pem" ci puntò una mitraglietta e fece finta di spararci.

Era un pazzo.

"Prendete quelle che più vi piacciono e poi andiamo."

Ci alzammo dai divani, io presi solo una pistola, perché non avevo intenzione di far paura a nessuno con armi più grandi, né tanto meno di far del male a qualcuno.

Entrammo in un furgoncino nero, alla guida c'era Harry e con noi c'erano altri due ragazzi che non avevo mai visto. Loro si sarebbero occupati di aprire le cassaforti. Prima di arrivare ognuno di noi fece un tiro di cocaina, passandoci un piatto uno per volta. Ci mettemmo delle maschere, proprio come nei film e da lì in poi calò il silenzio.

"Lauren, cerca solo di non morire o non farti arrestare." Pensai tra me e me. Perché il mio unico scopo era quello. Non volevo nessuna ricchezza.

Camila pov's

Sono appena uscita da scuola e sto andando con Dinah a casa sua. Oggi studieremo insieme, o almeno, ci proverò dato che non faccio altro che pensare a come sta Lauren.
Entrammo nel pullman e ci sedemmo verso gli ultimi posti.

"Mila sei strana in questi giorni, non vuoi andare più ad una festa, non vuoi uscire, non ridi. So che c'entra quella ragazza." Dinah mi guardò preoccupata e triste, ma non potevo dirle quello che era successo.

"Dinah, le cose sono complicate, però sto bene."

"Puoi parlarmene..." mi accarezzò il braccio e io girai la testa verso il finestrino. Non potevo dirglielo.

"Lo farei, ma non posso dirti molto. Lei ha una vita difficile e ha bisogno di aiuto, ma nessuno mi capisce e chiunque mi direbbe di lasciarla stare."

"Mila ma da come parli ho capito che non è una ragazza a posto. È ovvio che io mi preoccupo, l'altro giorno non so che fine hai fatto e non vuoi neanche dirmelo."

"Ho... ho semplicemente dormito a casa sua." Mentii

"Lo so che non è vero, ma se mentire alla tua migliore amica ti fa stare bene, fallo pure."

"Dj, ti prego non fare così, non rendere le cose più difficili. Ti direi tutto ma tu mi andresti contro."

"Ti piace?" Disse, d'improvviso.

"Co-cosa? No! Ovvio che no." mentii di nuovo. È ovvio che mi piace e che vorrei stare insieme a lei per tutta la vita. Ma non mi è mai piaciuta una ragazza e non so come la prenderebbero gli altri.

Dinah sorrise, sapendo che quella era un'altra bugia "sei proprio bugiarda. Guarda che non ti giudico." Fece una piccola risata.

"Mi piacciono solo i ragazzi." Affermai, cercando di essere seria.

"Come no..."

"Dinah, smettila!" Sorrisi

"Vorrei proprio vedere questa ragazza che ha fatto perdere la testa ad una etero convinta al cento per cento che lo succhiava ogni giorno."

"Dinah! Le detti un colpo sul braccio "non dirlo mai più!" Lei se la rideva

Lauren Pov

"State tutti fermi! Che nessuno si azzardi a fare un passo o vi sparo dritto nel cervello!" Urlai alle persone che si trovavano inginocchiate davanti a me, cercando di mettergli paura, ma in realtà stavo morendo io dalla paura.

Harry e Luke stavano riempiendo i borsoni di soldi, Zayn stava davanti alla porta cercando di vedere se qualcuno stesse arrivando.

"Muovetevi, cazzo!" Urlò Zayn in preda al panico. Stava morendo dalla paura e io ero quasi felice di vederlo finalmente impaurito.

"C'è la polizia!" Urlò ad un certo punto sentendo le sirene.

"Stiamo finendo." Disse Luke, facendo il più velocemente possibile.

"Cazzo! Cazzo! Ci prenderanno." Disse Harry, avvicinando alla porta.

Appena finito corremmo fuori dalla porta, ma la polizia era ormai lì e ci ostacolò l'uscita, ci nascondemmo dietro dei muretti. Il nostro furgoncino era a pochi metri di distanza.

Sparammo dei colpi senza mirare loro, solo per mettergli paura.

"Andiamo!" Disse Luke iniziando a correre. Continuammo a sparare e in quel momento pregavo solo di non morire.

Un poliziotto sparò un colpo su di noi e del sangue iniziò a macchiare la strada. Quella era l'ultima cosa che avrei voluto vedere.

"CAZZO!"

Entrammo nel furgoncino e sfrecciammo via.

"Stai sanguinando troppo!" Disse Zayn tamponando la ferita sulla gamba.

Urla di dolore riempirono quel piccolo furgoncino.

"Rimani con noi, rimani con noi!"

Camila pov

Io e Dinah eravamo sul letto, guardando foto di ragazzi e commentando i loro corpi.

"Guarda che figo." Disse lei mostrandomi l'ennesima foto di uno qualunque. Io acconsentivo ma non ero interessata minimamente.

"È appena accaduta una rapina nel centro di Miami, sei ragazzi avrebbero rapinato una delle banche più grandi della città. Uno dei rapinatori ferito, adesso le indagini per scoprire le loro identità. Sicuramente erano cinque ragazzi e una ragazza" Mi girai di scatto sentendo quelle parole provenire dalla televisione.

"Cazzo, saranno diventati ricchi, beati loro." Disse Dinah ridendo.

Io ero seria, perché la mia mente andò a Lauren. E se lei fosse coinvolta? Il mio cuore iniziò a battere più del dovuto, mi alzai di scatto dal letto, camminai avanti e indietro per la stanza.

"Mila che succede?" Dinah tornò seria e si alzò a mezzo busto.

Presi il telefono e chiamai Louis ma non rispose. Lo richiamai ma nessuna risposta.

"Merda!" Lanciai il telefono per terra.

Non posso credere che sia lei. Non voglio crederci.

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