chapter 10

3.2K 306 108
                                    

Michael rimase fermo, senza alcuna espressione. Luke si alzò, piazzandosi davanti al ragazzo, e non poté fare a meno di essere terrorizzato.

"Quindi sto per morire," il ragazzo con i capelli lilla si fermò, "oggi. Morirò oggi."

Luke annuì semplicemente, sentendosi come se il suo cuore gli fosse stato strappato dal petto. Voleva solo chiudersi nella sua bolla e piangere.

Michael rise - una risata amara - e si sedette sul divano. "Sai, Luke, so esattamente di cosa stai parlando. I numeri, intendo. Li vedo anche io."

Luke rimase in silenzio, scioccato. "Cosa? No. No, mi stai prendendo in giro."

Michael sorrise. "No. E da quando ti ho incontrato, tu hai uno zero. Cioè, qualche volta ho visto il tuo numero passare ad un uno, il che sinceramente non ha senso, ma hey, morirò comunque. Non importa più." Rise di nuovo, scuotendo la testa.

"E se," Luke corrugò le sopracciglia, "e se tu influenzassi il mio numero? Io non ero niente prima di conoscerti, ma ora che ho... se tu cadi, io cado con te." Sperò che Michael capisse cosa intendeva dire.

Michael scrollò le spalle, dicendo un semplice "forse."

Luke non poté fare a meno di sentirsi un po' pazzo. "Michael. Tu morirai, oggi, non te l'ho ripetuto abbastanza? Davvero ti importa così poco di ciò? Io sono fottutamente spaventato, okay? Io ho bisogno di te, Michael Clifford. E non riesco ad immaginare una vita degna di essere vissuta senza di te."

Lo sguardo vuoto di Michael si indurì. "Luke," disse lentamente, "stai zitto. Io morirò, e sto seriamente cercando di non crollare. Ora, se mi permetti, vado a prendere una boccata d'aria." disse, uscendo dalla porta.

Luke sospirò, premendo le dita sulle proprie tempie. Non sapeva cosa fare.

Il suo cuore si fermò quando sentì un forte schianto fuori.

"Michael!" urlò, correndo fuori il più velocemente possibile.

--------------------------------------

Michael era per terra, incosciente. Immediatamente dagli occhi di Luke cominciarono ad uscire le lacrime quando vide l'enorme pozza di sangue provenire dalla testa di Michael e allargarsi sul marciapiede.

Luke prese velocemente il cellulare, digitando lo 000 - la linea d'emergenza dell'Australia - e si sedette a terra.

Non se ne accorse finché non alzò gli occhi e vide un uomo completamente vestito di nero che guardava la scena, tenendo in mano una specie di fucile. Doveva aver colpito Michael con quello.

Luke era troppo pietrificato per correre verso l'uomo, e non voleva assolutamente lasciare Michael da solo.

Poteva solo sperare che l'ambulanza arrivasse in fretta.

-----------------------------

Nel momento in cui Luke sentì le sirene, si alzò, prendendo il corpo inerte di Michael. L'ambulanza accostò velocemente, e due uomini ne uscirono, aprendo le porte posteriori.

"È lui il ragazzo?" chiese l'uomo più alto, il più intimidatorio dei due. Luke annuì.

Dopo che Michael fu completamente messo sull'ambulanza, Luke capì che non avrebbe potuto andare con lui.

Andrà tutto bene, pensò disperatamente, svenendo subito dopo.

------------------------------

Ashton Irwin, collegiale di vent'anni, girò sulle notizie locali ed alzò il volume.

Non si aspettava il titolo: DUE RAGAZZI DELLA SCUOLA LOCALE SONO IN COMA.

I suoi occhi si spalancarono quando vide le immagini di Michael Clifford e Luke Hemmings comparire sul piccolo schermo della televisione. Apparentemente, Michael era stato attaccato, e Luke era svenuto per la quantità estremamente bassa dello zucchero nel suo sangue. Ashton scrollò le spalle. Luke non aveva mai mangiato molto, per cui aveva senso la bassa quantità di zucchero nel sangue. Ma perché Michael era stato attaccato?

"Cazzo."

Corse fuori, saltando sulla sua lucida e nera Chevy Impala del 1967, e mise in moto. Doveva andare all'ospedale.

Accese la radio, guardando fuori dal finestrino, e sorridendo amaramente quando risuonò il casuale testo della canzone.

My reflection, dirty mirror
There's no connection to myself
I'm your lover, I'm your zero
I'm the face in your dreams of glass
So save your prayers
For when we're really gonna need'em
Throw out your cares and fly
Wanna go for a ride?

Quei due ragazzi stavano sicuramente andando a farsi un giro.

Ehilà!
Ebbene sì, siamo giunti alla fine della storia.

O quasi.

Ci saranno ancora due aggiornamenti, uno per l'epilogo e un altro per una... sorpresa.

Così l'ha chiamata la scrittrice, io vi riporto le sue parole.

Volevo chiedervi di passare dalle mie storie, se vi va. Sono

Daylight || Michael Clifford

Gold Eyes || Luke Hemmings

Together Forever || OS Cashton

A giovedì!

zero ❁ muke au (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora