Una breve introduzione

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La vicenda che sta alla base del famoso romanzo di Dan Brown la conoscono tutti. Iniziò tutto quanto nel 1967, quando lo scrittore francese, Gerard de Sede, scrisse il libro "Le trésor maudit".  Vi si narrava la vicenda di Bérenger Saunière, parroco di un paesino francese ai piedi dei Pirenei, che nel 1891 aveva ritrovato preziose pergamene all'interno della sua chiesa. Dopo averle fatte decifrare, la sua vita era cambiata radicalmente: il suo reddito si era alzato a livelli incredibili ed il paesino (Rennes-le-Chateau) era diventato meta di viaggi di visitatori importanti e famosi. La chiesa era stata restaurata in modo molto insolito, erano state costruite una strana torre ed un'elegantissima villa. Forse egli aveva trovato un tesoro? O forse aveva casualmente messo le mani su documenti quanto mai scottanti?

Il libro capitò tra le mani di un inviato della BBC, Henry Lincoln, che ne rimase folgorato. Egli ottenne dallo scrittore, in alcune interviste, particolari inediti sul mistero che avvolgeva la vicenda, dalla quale trasse poi una serie di tre documentari:

"Il tesoro perduto di Gerusalemme", nel 1972;
"Il prete, il pittore e il diavolo", nel 1974, dopo aver trovato altro materiale;
"L'ombra dei Templari", nel 1979.

Affermare che essi ottennero un grande successo è sicuramente riduttivo: i tre documentari divennero ben presto un caso internazionale.
In seguito Lincoln, in collaborazione con Michael Bargent e Richard Leigh scrisse un libro, "Il Santo Graal", seguito da altri sullo stesso tema, che divennero tutti dei best sellers. In questi furbissimi libri, mescolando abilmente qualche notizia storica inconfutabile con una montagna di supposizioni affascinanti (spesso inventate di sana pianta), i tre scrittori hanno messo insieme un incredibile quadro storico.

Secondo loro, Gesù non morì affatto sulla croce, ma si sposò con Maria Maddalena, ne ebbe due figli e con tutta la sua famiglia emigrò in Francia. La stirpe dei discendenti di Gesù diede origine alla dinastia dei Merovingi, che governò la Francia fino ad essere detronizzata dai Capetingi. Ma i discendenti di Gesù non si estinsero e riuscirono a sopravvivere fino ai nostri tempi, aiutati e protetti da una società segreta: "il Priorato di Sion". In conseguenza di questo, occorrerebbe riscrivere tutta la storia di Gesù e del Cristianesimo, della distruzione dei Templari e dei Catari, e perfino della più famosa leggenda di tutti i tempi, il "Sacro Graal", non vaso, ma "Sang Real", stirpe reale e divina.

Sul mistero di Rennes-le-Chateau, del "Graal", dei Templari, dei Catari, del "Priorato di Sion", dei rapporti tra Gesù e Maria Maddalena sono stati scritti, ad oggi, più di 900 saggi e sostanzialmente si sono formati tre partiti:

• i Rennisti, che sostengono a spada tratta la reale esistenza dei misteri connessi al paesino ed al suo parroco;

• gli scettici, che negano tutta la letteratura rennista etichettandola come una bufala;

• i possibilisti, che cercano disperatamente prove e fatti nuovi, per far luce sull'intera vicenda.

Quello che ha dato nuovo impulso all'analisi di queste vicende è stato il romanzo, "Il Codice da Vinci", di Dan Brown, che ha narrato la stessa storia (ovviamente in forma romanzata) ed il suo racconto è stato considerato storicamente comprovato da milioni di persone. Brown ha narrato una storia talmente simile a "Il Santo Graal" da essere stato denunciato per plagio da due degli autori. Nelle pagine che seguiranno prenderò in esame alcuni degli argomenti a favore o
contro le tesi enunciate dai saggi di Lincoln e dal romanzo.

L'enigma del codice: tra storia e finzioneWhere stories live. Discover now