Capitolo 41.

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"Non so, credo manchi qualcosa..." sussurrò Clay.
"Sei sicuro?" domandò Felix.
"Si" confermò lui.
Senza indugio Felix dopo un rapido cenno si allontanò.
"E questo cosa..." feci per chiedere ma Clay mi prese per mano e mi invitò a seguirlo.
"...perché ho l'impressione che tu mi stia nascondendo qualcosa?" domandai raggiunto il centro della sala.
"Perché è così" rispose lui mettendomi una mano dietro i fianchi e prendendo l'altra e iniziando ad abbozzare un lento.
"Sai che tutti i riflettori sono puntati su di noi adesso?" sussurrai andandogli più vicino.
"Siamo gli unici a ballare in una stanza senza musica e piena di persone...
Mi sturiperebbe il contrario" scherzò sorridendo.
"Sei completamente pazzo Clayton Haas, te lo hanno mai detto?"
"Giusto un paio di volte" ironizzò lui.
Ed ecco tornare Felix.
"Fe cosa..."
Clay mi diede un bacio sulla guancia e si voltò verso di lui ma non molto istanti dopo si diresse nuovamente da me.
"Clay volete dirmi..."
Lui prese un respiro profondo e si inginocchiò.
"Oh mio..." sentii sussurrare da quella che riconobbi essere la voce di Cassandra.
Quando Clay si schiarì la voce ed aprì l'astuccio con l'anello improvvisamente calò il silenzio.
"Mia amata Eve, ti sto guardando adesso e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che non ho intenzione di sprecare più nemmeno un secondo.
Lo so, so come potrà sembrare ma ti assicuro che la mia non è una decisione presa con leggerezza ma una scelta maturata nel corso del tempo.
E per tempo non intendo questo periodo durante il quale ho avuto modo di concentrarmi su me stesso e su quello che provo per te ma intendo il frangente che è trascorso dal nostro primo momento.
Il punto è, che per quanto odi ammetterlo, non ero ancora pronto ad assumermi le mie responsabilità, a fare quel passo in più.
Ma stando qui, avanti a te, so di essere pronto a compiere quel passo che tanto ho agoniato perché sento sia giunto il momento.
Lo avverto nel profondo del mio cuore, proprio adesso.
E so cosa starai pensando adesso.
Voglio che mi sposi perché sono la cosa più bella che ti sia mai capitata e non perché hai paura.
Non devi sposarmi per paura
Lo so perché per me è esattamente lo stesso.
Se tu lo vuoi ho bisogno che non sia per paura, entrambi abbiamo vissuto troppo a lungo nella paura.
Fallo Clay, ora o mai più...
Evangeline -Eve- Claire Haas vorresti rendermi l'uomo più felice del mondo e sposarmi?
Certo, non sarà facile e veloce o addirittura possibile considerate le leggi al momento in vigore nel nostro paese ma magari un giorno chi lo sa...
Eve io sono disposto ad aspettare anche tutta la vita se tu adesso mi dici si"
Fu soltanto quando Clay ebbe finito di parlare che le gambe iniziarono a tremarmi come non mai perché durante il suo discorso il mio corpo era stato in grado di reggere la tensione accumulata.
Presi coraggio e l'adrenalina di quel momento fece il resto.
"Si, assolutamente si!
Lo voglio non una, non due o tre volte ma mille!
Voglio sposarti perché sei la cosa migliore che mi sia successa così come lo è avere l'onore di renderti felice.
Clayton Jacob Haas sei tu a fare di me la persona più fortunata della terra, non viceversa.
Io ti amo e voglio diventare tua moglie.
E farei a meno della cerimonia e di cose tipo io accompagnata da nostro padre in abito bianco, simbolo di una verginità che chiaramente non ho, se questo mi permettesse di sposarti subito.
Ma sono pronta ad aspettare, non importa quanto ci vorrà.
Finché morte non ci separi, giusto?"
Clay sorrise e abilmente preso l'anello lo infilò al mio anulare sinistro.
Sorrisi, il mio cuore stava implodendo.
"Adesso è il momento in cui ti bacio" sussurrò alzandosi in piedi.
Gli misi le braccia attorno al collo e lo lo feci avvicinare,
"Ti amo" sussurrai.
"Ti amo anche io" rispose e poi mi baciò.

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If Rome Is Gonna Burn | Clayton Haas  [ Da Revisionare ]Where stories live. Discover now