Capitolo 7.

27 3 0
                                    

"...quindi nostro fratello era entrato a far parte di una setta ed io non lo sapevo" sussurrò Clay continuando a fissare il lampadario.

quindi nostro fratello era entrato a far parte di una setta ed io non lo sapevo" sussurrò Clay continuando a fissare il lampadario

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"...gran bel lavoro Clayton....hai fatto un ottimo lavoro nel poteggere i tuoi fratelli..." aggiunse sarcasticamente.
"È stata colpa mia!
Caleb non è solo una tua responsabilità" risposi continuando a fissare lo schermo del cellulare sperando di avere notizie.
"No, fortunatamente non lo è...
ed è proprio per questo che se la caverà.
Hai salvato la sua vita"

Hai salvato la sua vita"

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"Magari è troppo tardi..." sussurrai ricominciando a tremare.
"Smettila.
Fare così non ti fa bene e..." disse voltandosi verso di me.

"E a te cosa importa?" risposi sollevando il bicchiere d'acqua che la signora Enrica mi aveva portato in camera

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"E a te cosa importa?" risposi sollevando il bicchiere d'acqua che la signora Enrica mi aveva portato in camera.
Clay deglutì a forza e smise di guardarmi.

Clay deglutì a forza e smise di guardarmi

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"Già..." sussurrò spostando l'attenzione sulle sue mani.
《...non mi importa....》pensò chiudendo per un istante gli occhi.
Erano già passati diversi anni ma a lui sembrava sempre fosse accaduto l'attimo prima.
Il lancinante dolore che provava era sempre lo stesso.

***

Quando mi svegliai erano soltanto le sette così iniziai a prepararmi con molta calma.
Chiamai Caleb che era da poco tornato all'università e una volta riagganciato controllai l'agenda.
《Occuparsi dei documenti con il team strategico》 barrai la casella e per un attimo ricordai la scena imbarazzante del giorno prima.
《Lascia stare Eve》 pensai strofinandomi gli occhi.
Si erano fatte le otto e dieci quando uscii di casa per dirigermi a lavoro.
Alex e Shelby avevano organizzato una serata tra donne perciò mi assicurai di portare con me un cambio.
Arrivata in ufficio mi misi subito a lavoro.
Cercai di portarmi avanti compilando il più alto numero di documenti possibili e mi occupai di controllare che uno ad uno fossero corretti.
"Disturbo?" chiese Hannah entrando in compagnia di Felix.
"Oh no, entra pure" risposi posando la penna con la quale stavo firmando i moduli.
"Buongiorno direttrice Haas" mi salutò Felix.
"Signor Cordova" risposi facendogli cenno di accomodarsi.
"Volevo dirle che io e il signor Cordova abbiamo ricontrollato le previsioni e che queste si sono dimostrate corrette, quindi sono qui per domandarle se posso farle recapitare al comandate..."
"Certo Wyland, scusami se non te l'ho detto prima!
L'ho completamente dimenticato mentre..."
"Non si preoccupi direttrice, aveva altro lavoro da fare.
Mi occuperò personalmente di fargli consegnare tutto.
Se non c'è altro io..."
"Certo, vada pure.
Grazie ancora" risposi sorridendole.
Una volta soli Felix si alzò per dare un'occhiata in giro.
"Cosa sta cercando detective?" domandai ironicamente.
"Non lo so di preciso...potrò dirglielo soltanto una volta trovato..." rispose lui sfiorando un vaso che era poggiato su mobile da parete.
"Allora non la disturbo, faccia con comodo" dissi riprendendo a compilare i miei moduli.
"Sai, ieri sono stato in palestra come ogni martedì e con me c'era Clay.
Era il mio avversario in realtà"
"Clay?
Oh si. Entrambi giocate a cosa?
Ci sono...tennis indoor.
Però non sapevo lo praticasse ancora..." dissi dopo averci riflettuto attentamente.
"Si, è da un po che ha ripreso...e niente.
Credo sia convinto che io e te ci frequentiamo"
"Davvero?
Cosa ti ha detto?" domandai stupita.
"La vera domanda è cosa gli hai detto tu Eve!"
"Niente!
Gli ho semplicemente detto la verità!
Che ci siamo visti ad Atlanta e che..."
"Anche io!
Ma non so...credo di aver leggermente esagerato...lui continuava a..."
"Continuava a?" chiesi.
"Ad incalzarmi.
Sembrava volesse sapere se noi avessimo mai..." rispose lui alzando le spalle.
"Cosa????
Ti sbagli, avrai sicuramente frainteso!" dissi scuotendo la testa e inavvertitamente alzando il tono di voce.
"Forse...ma non credo che si possa fraintendere una..." sussurrò lui prima che il suo telefono iniziasse a squillare.
"Eve..."
"Va, non preoccuparti.
Buon lavoro Felix"
"Buon lavoro anche a te mi amor" rispose lui andando via.

Spazio autrice:
Solo io sento i loro cuori infrangersi mentre leggo quel 《E a te cosa importa?》 e quel《Già, non mi importa》come risposta?

If Rome Is Gonna Burn | Clayton Haas  [ Da Revisionare ]Where stories live. Discover now