Tredici.

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Circa un'ora dopo che Juyeon si era scusato, finì per chiedergli di giocare a Just Dance con me alla Wii. Era il minimo che potesse fare dopo che mi aveva fatto sentire come una cacchina.

Con tutto quel movimento finimmo per avere fame. Fermammo il gioco per prendere delle patatine e del gelato. Questo era ciò che io chiamavo cibo vero. Comunque, cos'era una dieta?

Mentre mi stavo riempiendo la bocca di gelato, il mio telefono squillò. Piansi internamente per il fatto che venivo sempre interrotta mentre mangiavo. Infilai la mano in tasca e tirai fuori il telefono. Lo schermo illuminato portava il nome di Sunwoo.

Guardai Juyeon per notare che stava già guardando il mio telefono con sguardo nervoso. Misi giù il cucchiaio e risposi al telefono.

"pronto?" Dissi .

"Hyebin! Sei ancora a casa, giusto?" Mi interrogò.

Alzai gli occhi al cielo. Dove altro dovrei essere? Si comportava come se avessi avuto dei fottutissimi amici.

"Duh. Idiota, dove altro dovrei essere?" risposi con tono ovvio.

"Giusto. Comunque, sto andando a casa, ok?" Ha detto, lo si sentiva camminare.

I miei occhi si spalancarono e guardai Juyeon. Sembrava avesse sentito quello che Sunwoo aveva detto e iniziò a farsi prendere dal panico. Sunwoo aveva bisogno di perdonare Juyeon in entrambi i modi da quando l'ho perdonato. Juyeon non aveva altra scelta che rimanere e aspettare che Sunwoo arrivasse.
Sunwoo doveva e aveva bisogno di perdonare Juyeon, in tutti i modi io l'avevo già perdonato. Juyeon non aveva altra scelta che rimanere e aspettare che Sunwoo arrivasse.

"Ok" risposi e riagganciai subito dopo. Guardai verso Juyeon solo per ritrovarmelo letteralmente tremante di paura con un cucchiaio di gelato ficcato in bocca. Ho riso a quella stupida scena. Aveva davvero così tanta paura di Sunwoo? Non faceva affatto paura, infatti, era solo un grande idiota.

Diedi a Juyeon delle pacche sulla schiena per provare a farlo tornare un po' in sé.

"Calmati, stupido. Se vuoi essere perdonato, devi rimanere qui e comportarti normalmente. Digli solo quanto ti dispiace e vedrai che lui ti perdonerà" spiegai.

"Comunque non ha altra scelta" mormorai a me stessa.

Passarono solo cinque minuti prima che Sunwoo arrivò davanti casa. La porta si aprì e sbatté di colpo, il tutto venne seguito dai pesanti passi di Sunwoo che atterravano pesantemente sul pavimento.

Quando apparve la prima cosa su cui i suoi occhi caddero fu proprio Juyeon. Aggrottò la fronta e si girò verso di me.

"Che diavolo ci fa il ragazzo-Tampax qui?"

Credits YUKHE1S

|TAMPONS| Lee Juyeon (Italian Traslation)Where stories live. Discover now