You're still the one

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Anno 1972,Derry,Irlanda
Louis era nervoso, parecchio anche.
Gli sudavano le mani e non riusciva a smettere di battere i piedi sul terreno.
Eccolo di nuovo davanti a Little Things , pieno di paure e di speranze.
Non era certo stato facile convincere James a dargli una seconda chance, ma alla fine ci era riuscito.
Lui e Zayn gli avevano raccontato tutta la verità e gli avevano illustrato il loro piano.
Lo scienziato,seppure scettico, alla fine si era deciso a lasciarli fare, insomma, erano pur sempre i suoi migliori sottoposti .
James sperava solo di non pentirsene.
Assoluto distacco e sangue freddo,anzi gelido.
Aveva raccomandato.
Che avesse fatto un errore a fidarsi di Zayn e Louis?
Che le sue parole sarebbero state ascoltate, questa volta?
Beh, questo James lo avrebbe scoperto a conti fatti.
Tornando a Louis, dire che si sentiva ansioso era un eufemismo.
Diciamo pure che era ad un passo dall'avere un attacco di panico.
Stava per rivedere Harry, il suo Harry.
Finalmente.
Gli era mancato come l'aria.
Ancora non sapeva con esattezza come avrebbe dovuto comportarsi nei confronti del riccio... ma cosa importava?
Ci avrebbe pensato con il senno di poi, giusto?
Il liscio prese un respiro profondo e busso alla porta del Bed&Breakfast.
"Ehilà forestiero!"
Ad aprirgli fu Niall, con il suo solito sorriso spensierato stampato sul volto.
Louis a volte invidiava la genuinità del biondino.
Era sempre così... felice.
Perché non poteva esserlo anche Louis?
Era un mostro tale da non meritarsi alcuna felicità?
"Ehilà!!! Piacere sono Louis" decise si rispondere forzando un sorriso palesemente tirato.
"Piacere mio! Mi chiamo Niall! Ed ogni persona è benvenuta qui nel nostro Bed&Breakfast! Non importa la razza, la nazionalità o l'orientamento sessuale! Il nostro motto qui è TREAT PEOPLE WITH..."
"Kindness!" Concluse Louis al posto suo.
Stava sorridendo, questa frase era troppo da Harry.
Il riccio, tempo prima, gli aveva confidato di essere lui l'artefice di quello slogan e ,a dirla tutta, gli si addiceva alla perfezione.
"Woahhhh!!!! Come fai a saperlo!?" Esclamò Niall assottigliando gli occhi.
"Sei per caso una spia venuta dal futuro?"
Louis si irrigidì di colpo e cominciò a ridere istericamente.... okay forse era un pessimo attore.
"Ehm.... c-come prego? N-no... queste... queste cose esistono solo nei libri di -di ehm... fantascienza....ehm.. ecco..."
"Tranquillo Louis!!! Stavo solo scherzando!!!"
"Ah."
"Suvvia, entra!"



"Miei piccoli pulzelli!!! Abbiamo un nuovo ospite!!!! Lui è Louis Tomlinson e si fermerà qui da noi fino a gennaio proprio come Zayn!!! Non è fantastico!?" Asserì Niall mentre si catapultava in salotto tutto gasato.
"Un altro ospite a lunga permanenza!? Wow!" Rispose il castano. "Comunque io sono Liam."
"Louis, molto piacere."
"Io sono Zayn." Disse invece il moro porgendogli la mano. "Hai un volto familiare, ci siamo già visti, per caso?"
Louis sbuffò mentalmente: il suo migliore amico poteva essere un tale idiota a volte.
"No, non credo che ci siamo mai visti. Comunque, siamo al completo o c'è per caso qualcun altro che dovrei conoscere?"
Proprio in quel momento qualcuno scese le scale.
Era una figura quasi angelica, che brillava di luce propria, era così bella che le rose sbocciavano al suo passaggio...
Beh, almeno questo era quello che il cervello di Louis vedeva ogni qualvolta si immaginava Harry.
Ormai anche i suoi ultimi neuroni bruciati erano andati a puttane.
Non appena Louis scorse il riccio gli scapparono un sospiro ed un sorriso a trentadue denti, era perfetto.
Aveva i capelli arruffati ed i vestiti scompigliati... probabilmente si era appena svegliato.
Il liscio,però, dovette ricredersi quando , dietro Harry comparve la sgradita figura di Nick.
<<Grimmerda>> Louis si fece sempre più cupo e rigido, il sorriso di poco prima totalmente svanito.
Era normale che sentisse gli occhi pizzicare?
"Eccoti Harry!!! Vieni a conoscere Louis"
Esclamò Niall sprizzando gioia da tutti i pori.
<<Maledetto biondo >>
"E vedo che hai portato anche il tuo ragazzo..." aggiunse con molta poca enfasi.
"Ragazzo!?" Si lasciò sfuggire Louis sbigottito... purtroppo i suoi sospetti erano fondati.
"Si, esatto! Hai per caso qualche problema nanetto?" S'intromise faccia da cavall...ehm... Nick.
Il liscio stava iniziando a fumare di rabbia e gelosia.
Il bello è che non era arrivato nemmeno da venti minuti!
"Senti coso sei TU qui ad essere una giraffa, chiaro? E poi non ho nessun problema con te <<più o meno >> ! Sei tu che ti sei accanito contro di me senza nessun apparente motivo!"
"Mi hai insultato!"
"Ma se non ti ho detto un cazzo! Chi ti si incula francamente!"
Nick in quel momento perse le staffe: strinse i pugni e si avvicinò a falcate verso il liscio, il quale, aveva la mascella serrata e non aveva alcuna intenzione di spostarsi.
"Cosa hai detto nanetto!? Prova a ripeterlo se hai il coraggio"
"Ho detto che non ti caga nessuno." Rispose il liscio, per niente intimorito, con il suo tipico tono strafottente.
"Adesso basta Nick!" Intervenne Harry " Louis è un nostro cliente è tu lo hai attaccato ingiustamente. Non lo hai trattato con gentilezza."
"Ma...." tentò di replicare Nick.
"Niente ma. Adesso esci e vai a prendere un po' d'aria!" Gli impose il riccio esasperato.
"Mi stai per caso cacciando Harry??"
"Esatto. Adesso fuori . Ne riparliamo domani."
La bocca di Louis prese la forma di un ghigno vittorioso: stava proprio godendo.
Nick gli tirò una spallata prima di dileguarsi definitivamente dietro la porta.
"Mi scuso davvero per il comportamento immaturo del mio ragazzo... sono mortificato."
Il liscio addolcì subito la sua espressione: Harry aveva quel potere stratosferico su di lui.
"Non preoccuparti Harry! Sono cose che capitano. Si vede che Nick deve avermi visto come una potenziale minaccia." Rispose Louis facendogli l'occhiolino.
A quel gesto, il riccio abbassò il capo e le sue guance assunsero un leggero colorito rosato.
"Una minaccia per cosa?" Finse di non capire.
"E io che ne so... si sarà reso conto che sono molto più attraente di lui!" Rise Louis.
Anche il riccio scoppiò in una fragorosa risata per poi mordersi il labbro.
"Vedo che sei una persona alquanto modesta."
"Vedo che il tuo fidanzato ha buon gusto."
La tensione che si era creata nell' aria era palpabile: al centro della stanza c'erano Harry e Louis che flirtavano spudoratamente,e, a fare da contorno alla scena, c'erano tutti gli altri, estremamente a disagio.
Zayn si mise a tossicchiare per distrarre il suo amico: era appena arrivato che già stava perdendo il controllo e mandando a monte il loro piano.
Come aveva potuto anche solo pensare che Louis avrebbe saputo resistere ad Harry?
Povero illuso.

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