Beatrice

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Il professore aveva appena annunciato la pausa.

Clara cercò nel suo zaino il portafogli e, con la sua compagna di corso Chiara, andò a prendersi un caffè.

Le lezioni di storia dell'assistenza infermieristica erano davvero interessanti ma la sfiancavano.

Era stanchissima e mancavano ancora due ore di lezione alla fine della giornata.

"Perché non sono già le 18?" Chiese Chiara, non appena furono fuori dall'aula.

Clara si fece la stessa domanda.
Si guardò intorno, e trattenne un sorriso.
Ci era riuscita; era passata al test di ingresso e ora eccola a studiare quello che aveva sempre voluto.

Era entusiasta e contenta; sapeva di essere finalmente sulla sua strada e ne era felice.

Era distratta mentre pensava a tutto quello, così distratta che non si accorse di aver tagliato la strada a qualcuno.

"Attenta" Sentì dire da una voce gentile, e poi, prima ancora di poter capire da chi provenisse, sentì caldo all'altezza del petto.

Si guardò e notò che la sua camicia bianca aveva una grossa macchia di caffè sul seno e sul colletto.

"Scusami mi dispiace" Disse subito Clara, guardando per la prima volta la sconosciuta davanti a lei.

Aveva un viso dolce e un nasino delicato cosparso da lentiggini.
I suoi capelli erano di un bel rosa acceso e la osservava preoccupata.

"Cavolo, la tua camicia" Disse, buttando via il bicchiere di caffè nel cestino più vicino e frugando nella sua borsa.

Chiara, nel frattempo, le aveva raggiunte e guardò la camicia di Clara perplessa.

"Che è successo?" Chiese.

"Ero distratta e le sono andata addosso, scusami, mi dispiace tantissimo" Disse, prendendo la ragazza per mano, fermandola dalla sua ricerca.

Lei la guardò negli occhi e sorrise.

"Era soltanto un caffè, davvero."
Poi tornò a controllare nella sua borse e sbuffò sonoramente.

"Non trovo i fazzoletti"

"Oh non c'è ne bisogno, vado in bagno e provo a vedere che riesco a fare, ma prima voglio offrirti il caffè che ti ho fatto rovesciare" Disse Clara con un sorriso.

"Piacere, Clara" Continuò, poi stringendole la mano.

"Piacere mio, sono Beatrice" Rispose lei con un sorriso.

"Accetto il caffè solo se mi fai venire con te in bagno a darti una mano; mi dispiace troppo"

Le due si sorrisero ed insieme si avviarono alle macchinette.

Chiara la fermò un istante per dirle che la pausa era ormai finita e che l'avrebbe aspettata in aula.
Clara annuì alla compagna di corso e si avviò con la ragazza dai capelli rosa alle macchinette.

Presero il caffè ma, invece che andare in bagno, si fermarono a parlare nei divanetti dell'area sosta vicino alle macchinette.

Iniziarono a scoprirsi, un discorso inseguiva l'altro.

Clara scoprì che lei e Beatrice avevano la stessa età e che lei era al primo anno di economia.
Si era da poco trasferita; era una fuorisede .

Una volta scoperta quell'informazione Clara fu irremovibile; le avrebbe fatto da cicerone per la città un pomeriggio di quella settimana.

Le lezioni erano iniziate da due settimane e Beatrice le aveva confessato che lì a Bologna non conosceva nessuno, se non qualcuno del suo corso che aveva appunto appena conosciuto con le lezioni.

Ti terrò per mano | PrequelWhere stories live. Discover now