S E C R E T

La verità

Draco sapeva bene dove trovare Ariana.
Lei si trovava in cortile, era lì che di solito si rifugiava quando voleva stare da sola, su una panchina a guardare il cielo.
Harry si avvicinò a lei e si sedette.
-"Hei.. tutto bene?" Disse accarezzandole la spalla.
-"Si.." rispose lei con lo sguardo abbassato.
-"Perché sei scappata?" Chiese Harry.
-"Non è ovvio? Dai.. non fare finta di nulla, sono sicuro che hai capito.." rispose lei.
Harry rimase in silenzio.
-"Devo dirti la verità? Ok.. te la dico.."

Draco non era con loro, ma riusciva a sentire tutto.
Era già pronto ad ascoltare quello che lei aveva da dire.
In realtà più che pronto, si era rassegnato..

Ariana continuò:
-"Pensavo che mi avresti invitata al ballo e non l'hai fatto, poi magari ho pensato che non avevi il coraggio di chiedermelo, perché sai.. sono nuova, non mi conosci bene.. poi invece baci lei, quindi penso che mi sono fatta dei castelli o forse me li hai fatti fare tu.. Eri sempre premuroso nei miei confronti, ti interessavi di me, mi hai chiamata nel dormitorio di sera per farmi vedere lo specchio delle brame e tutto questo perché? Hai Hermione come migliore amica, di sicuro non te ne serviva un'altra.
Non capisco i tuoi atteggiamenti e ti dirò.. si, mi piacevi o meglio, mi piaci tanto e tutto questo mi fa star male..
Questa è la verità."

Draco alzò gli occhi al cielo e trattenne il respiro.
Sapeva tutto quello ma sentirlo dalle sue labbra gli faceva male.

Harry la guardò, voleva dirle tutta la verità, non voleva vederla così.. ma non poteva..
-"Ariana.. non possiamo stare insieme.." disse Harry abbassando lo sguardo.
-"Perché? Perché continuate a dirmelo tutti?!" Rispose Ariana arrabbiata.
La situazione stava diventando pensate quindi Draco decise di intervenire.
-"Eccoti.. dai ritorniamo al ballo." affermò.
Tutto d'un tratto arrivò il professor Piton, che stava in realtà osservando la situazione da un po'.
-"Che succede qui?" Guardò prima Harry e poi Draco.
-"Ce ne stavamo andando, professore" disse Draco.
-"Sarà meglio.. su via, nei dormitori." disse Piton con autorità.
Ariana si alzò e si stava dirigendo verso il suo dormitorio quando vide che il professor Piton bloccò Draco; già Harry era andato via, cosa aveva da dirgli che nessuno di noi poteva ascoltare?
Decise allora di origliare.
Severus Piton prese per il braccio Draco e disse:"Ti stai innamorando di lei, si vede da un miglio, non mentire!"
-"Non ho bisogno di mentire, te lo dico chiaramente che sono innamorato di lei.
Cosa puoi fare? Io cosa posso farci?" disse Draco.
-"Cosa puoi fare? Allontanarti da lei, evitare di essere così geloso e fargli vivere la sua vita!" rispose Severus.
-"Cosa non hai capito della parola "amore"? Io penso che tu, più di chiunque altro possa capirmi.." rispose Draco.
-"Rischi di metterla in pericolo così.." disse Severus.
-"Io ce la metto tutta, ma non sempre ce la faccio. È più forte di me.." disse Draco.
-"Ti capisco.. pensa che è mia figlia e non posso neanche abbracciarla" rispose Severus.

Ariana era ancora dietro il muro, con la bocca aperta, il cuore a mille e il mondo addosso.
Non riusciva a credere a quello che aveva sentito..
Gli vennero anche dei dubbi, "ma stanno parlando di me? O no?", ma era ovvio che stavano parlando di lei..
Lei non era mai stata figlia di Lucius e Narcissa, e Draco non era mai stato suo fratello e suo padre era Severus, il suo insegnante.
-Mia madre quindi chi è?- pensò.
Tantissimi pensieri gli passarono per la testa, era così confusa, delusa, triste, un mix di emozioni.
Tutto d'un tratto si diresse verso Draco e Piton, voleva spiegazioni.
-"Tu non sei mio fratello?!" disse Ariana rivolgendosi a Draco.
Quest'ultimo e Severus si voltarono di scatto, rimasero senza parole, ma sapevano che lei aveva sentito tutto.
-"E tu sei mio padre?!"
-"Ariana.." disse Severus a bassa voce.
-"E chi sarebbe mia madre?!" continuò Ariana.
-"Lily.. la mamma di Harry, lui è il tuo fratellastro.." confessò Severus.
-".... Io non so le ragioni di tanta cattiveria perché è di questo che si tratta!
Lo sapevate, tutti! E mi avete sempre tenuta all'oscuro di tutto!
La mia vita è solamente una menzogna!" Ariana rimase lì, con le lacrime agli occhi, d'un tratto si allontanò.
-"Draco seguila.. lei ti vuole bene, a te darà ascolto.." disse Severus.
-"Ho una paura immensa.." rispose Draco.
-"Corri il rischio.. vai da lei.."

Draco decise di seguirla.
-"Ariana! Ti prego! Fermati!" Disse urlando.
Ariana si fermò di botto, si diresse verso di lui e lo spinse.
-"Perché sei qui?! Ti aspetti di chiarire con me?! Abbiamo dormito nello stesso letto, mi hai vista in certe situazioni che "un semplice ragazzo" non avrebbe dovuto vedere!
Per me eri un fratello!"
-"E io da tale dovevo comportarmi.. ma ci sono cose più forti di noi stessi.. non sai quante volte ho voluto dirti la verità!
Tutte quelle volte che qualcuno ti guardava, ti parlava, tu mi parlavi di ragazzi, quando vedevo te interessata a qualcuno, quando mi chiedevi "come sto oggi? Con questo vestito?" Ti avrei voluto dire benissimo! Perché tu sei sempre bellissima!
Hanno messo te in questa situazione ma ci hanno messo anche me.. puoi farmi una colpa del fatto che mi sono innamorato di te?
Ovvio.. puoi farmela.. ma non posso farci nulla, i tuoi sguardi, il tuo modo di fare, la nostra complicità.. mi ha portato ad innamorarmi di te!"
-"Sappi che non ti perdonerò mai per quello che hai fatto.. proprio perché eravamo così complici, dovevi dirmelo! Avere rispetto di me!" Rispose lei.
-"Ti ho mai mancato di rispetto?" Disse Draco.
-"Draco! Dormiamo ogni sera insieme! Alla festa mi hai spogliata e fatto il bagno! Io te l'ho chiesto perché per me eri sangue del mio stesso sangue.. ma per te non era così! Dovevi opporti!" rispose ariana.
-"E che dovevo fare? Lasciarti così?! Mi sono preso cura di te, SEMPRE!" Rispose Draco.
-"Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto.." disse lei abbassando gli occhi.
-"Ariana.. ti prego.. lasciami spiegare" disse Draco prendendogli le mani.
Lei di colpo gliele tolse e disse :"NO! Adesso vado DAL MIO VERO FRATELLO!"
Lei se ne andò e lui non ebbe il coraggio di seguirla..
Doveva lasciarle lo spazio che meritava anche se gli faceva male, tanto male..