L'amore di una madre

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Sono le 11 del mattino e ancora Draco e Ariana dormono, abbracciati.
In casa tornano Narcissa e Lucius, schifati dallo stato della loro casa, ma già ne erano consapevoli..
-Sicuramente ancora dormono- pensò Narcissa.
Si diresse verso la stanza di Ariana.
Il suo letto era intatto e quindi si preoccupò.
-Dove è? Dove ha dormito? Con chi è?- pensò.
Si diresse nella stanza di Draco per capire se lui sapesse qualcosa.
Entra e vede che lui è con una ragazza nel letto, si vedevano solo i capelli, lunghi e neri..
-Che imbarazzo. Sempre il solito, sempre una diversa ad ogni festa- pensò.
Si avvicinò a lui per svegliarlo, era davvero preoccupata per Ariana, si sedette e gli spostò i capelli.
-"Mamma?" disse Draco aprendo leggermente gli occhi.
-"Scusa se ti disturbo ma Ariana non c'è a letto, dove è? Dovevi controllarla!" rispose lei preoccupata.
Ariana si svegliò sentendo la voce della madre e si voltò verso di lei :"Mamma? Sono qui.."
-"Che ci fa lei qua?" Narcissa si alzò dal letto, era scioccata.
Draco distolse lo sguardo, sapeva che aveva sbagliato, sapeva che sua madre non voleva che lui gli mancasse di rispetto.
Narcissa continuava a guardare molto arrabbiata in attesa di risposte.
-"Mamma.. sarò sincera con te, però non ti arrabbiare. Prometti!" Rispose Ariana.
-"Mi state facendo preoccupare.. mi dite che sta succedendo?" Narcissa già pensava a chissà cosa.
-"Ieri sera ho bevuto un po' troppo e sono stata poco bene.. se non ci fosse stato Draco non avrei saputo che fare.. Era la mia prima festa, lo so che ho esagerato..non succederà più, giuro!" rispose Ariana preoccupata.
-"Sta tranquilla.. adesso vai in cucina ad aiutare Dobby, è un casino quella stanza." Narcissa tirò un sospiro di sollievo.
-"Si mamma.. vado subito ad aiutarlo." Ariana si alzò dal letto, diede un bacio a "sua madre" e scese in cucina.

Narcissa rimase lì, con Draco.
Già lui sapeva che doveva subirsi una mega ramanzina.
-"Draco.. stai scherzando?!" disse lei.
-"Che dovevo fare?"
-"Almeno potevi vestirti! Sei rimasto in mutande!" rispose lei, sempre arrabbiata.
-"Ma se dormo così che posso farci?"
-"Devi avere rispetto per lei! Lei si fida di te perché per lei sei "suo fratello" ma così non è! Tu lo sai, lei no! Quindi devi stare più attento.." rispose lei.
-"Mamma aveva bisogno di me, punto.. Se non ci fossi stato io a quest'ora sarebbe nel suo letto, ma con Tom Riddle"
-"Tom? Che ci faceva qui?" disse lei indispettita.
-"Lo sai che ha sempre avuto una cotta per lei, ora che è qui non avrebbe perso occasione." rispose lui, cambiando faccia.
Narcissa stava attenta ai suoi movimenti, cercava di capirne di più, era sua madre, lo conosceva bene.
-"Mi spieghi come è andata ieri.." voleva saperne di più.
-"Mamma stava male.. l'ho aiutata a cambiarsi, gli ho preparato una tisana, poi l'ho messa a letto, abbiamo parlato un po' e ci siamo addormentati." Rispose lui, senza guardarla negli occhi, aveva paura che lei capisse troppo.
-"L'hai aiutata a cambiarsi? Spiegami meglio Draco!" rispose lei, lo guardava già male.
-"Hai capito.. me l'ha chiesto lei, io non volevo, ma non riusciva a muovere un dito. Dai mamma alla fine si ok, non è mia sorella, ma è come se lo fosse per me.. non potrebbe mai succedere nulla.." Draco stava mentendo, ma Narcissa non era stupida.
-"Draco quando parli guardami negli occhi.. lo sappiamo entrambi che sei innamorato di lei. Tutti questi tuoi atteggiamenti, essere geloso di lei, allontanarla dai ragazzi, esserci sempre per lei.. un giorno ti si ritorcerà contro tutto questo, perché tu non potrai mai stare con lei. Sai che non puoi metterla in pericolo quindi abbandona le idee che ti frullano per la testa su di lei.. che già le immagino." Narcissa si alzò dal letto e poi si voltò per dire un ultima cosa :"Non voglio essere troppo dura con te.. sai quanto ti voglio bene.. per questo motivo l'avevamo mandata in un'altra scuola, per tenertela lontana.. io e papà lo abbiamo fatto per te, per non farti vivere questo peso ogni giorno, ma le cose sono andate diversamente. Vai avanti tesoro.. si forte." Narcissa diede un bacio nella fronte a Draco e se ne andò.

Draco sapeva benissimo che non poteva mai nascondere nulla a sua madre, i suoi genitori lo hanno sempre saputo..
Era così evidente?

Ariana nel frattempo era in cucina con Dobby, lo stava aiutando a rimettere tutto al posto.
Quella cucina era un tugurio.
-"Vi siete divertiti ieri sera signorina Ariana?" Chiese Dobby.
-"Bhè.. a giudicare da questa stanza direi un po' troppo" rispose lei ridendo.
-"Se non ci fosse stato Draco a quest'ora non so dove sarei!" Continuò lei sorridendo.
-"Draco? Ha passato la notte con Draco?" disse Dobby con gli occhi spalancati.
-"Si.. sai mio fratello, quello alto, biondo, occhi azzurri.. si lui, te lo ricordi?" Disse lei ridendo.
-"Ma lui non può fare questo.." disse Dobby, tappandosi poi la bocca.
-"Perché? Non so cosa fate tra voi elfi ma noi umani non facciamo niente con i nostri fratelli" disse lei ridendo.
-"Si.. si.. infatti.. mi scusi signorina, stavo scherzando." rispose Dobby cercando di cambiare discorso.
-"Mah.. ripensando alla festa.. ieri ho usato il veritaserum su un ragazzo che pensavo che gli piacessi.. invece ha detto il nome di un'altra ragazza." disse Ariana, ancora non aveva ben pensato alla risposta di Harry.
-"Ma questo ragazzo è matto! Lei è simpaticissima, bellissima, cosa vorrebbe di più?! E come si chiama?" Chiese Dobby.
-"Harry Potter.. quel ragazzo con gli occh.."
Dobby non fece finire la frase ad Ariana e urlò ;"Harry?! HARRY POTTER?"
-"Si! Come fai a conoscerlo?" Chiese Ariana.

Narcissa scendendo le scale sentì l'elfo che aveva menzionato il nome di Harry.
Lei sapeva che Dobby non riusciva a tenere dei segreti e quindi si catapultò in cucina.
-"Che succede qui? Ci mettiamo a parlare con tutto il lavoro che avete da fare? Entro pranzo voglio tutto pulito! Su! Fate i bravi!" Disse lei in tono autoritario ma anche seguito da un sorriso.

Ariana e Dobby continuarono a pulire.
Nel frattempo scese anche Draco in cucina.
-"Domani ricomincia la scuola, che palle.." disse Draco sbuffando.
-"L'altra volta ho incontrato il professor Lumacorno.. mi ha detto che lunedì, cioè domani, voleva parlarmi. Mah.. chissà che vuole" disse Ariana.
-"Ma non saprei, a me non ha detto nulla.. quel professore è strambo. Come stai stamattina? Meglio?" chiese Draco, si preoccupava sempre per lei.
-"Sisi, molto meglio. Anche se a volte ho le vertigini." rispose Ariana.
-"Si.. conosco quella sensazione. Comunque ho visto che oggi piove tutto il giorno.." rispose Draco guardando fuori dalla finestra.
-"Giornata tra noi, fratello? Pop corn e film?" disse lei sorridendo.
-"Giornata fra noi sorella.." disse Draco guardando prima lei e poi la madre.

Narcissa li stava guardando.

Molte volte aveva pensato di dirle la verità ma era giusto che lei non sapesse

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Molte volte aveva pensato di dirle la verità ma era giusto che lei non sapesse..
Per lei era davvero una figlia, per Lucius anche, era la figlia femmina che non aveva avuto da lei..
Ma per Draco..
Per lui era un'altra storia..
Per lui non era mai stata una sorella, e mai lo sarà.
E questo Narcissa lo sapeva bene..

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