capitolo 13

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Giulia's pov

Le lezioni non finivano piú, il tempo sembrava non passare, ma alla fine ho finito tutte le lezioni.

Visto che devo incontrare Sebastiano tra due ore, decido di chiamare Giada e Astol per andare a pranzare insieme da qualche parte.

"Pronto?" "oii Giada" "dimmi Giuly" "volevo chiederti se tu e Astol volevate venire venire con me a pranzare da qualche parte"

"a me farebbe piacere, ma Astol non c'é perché deve andare in studio"

"ah va bene, quindi ci vediamo fuori dal locale vicino alla scuola fra un quarto d'ora?" rispondo "ok, a dopo" "a dopo" e attacco.

Esco tranquillamente da scuola, e mi avvio subito verso il locale.

Entro e mi siedo a un tavolo qualsiasi. Dopo qualche minuto, arriva anche Giada.

"Ma buongiorno" dice lei abbracciandomi da dietro "buongiornooo" le urlo io, come sempre.

"come va?" mi chiede mentre si siede di fronte a me "bene credo, tu come stai?" "bene" inizia "ma... so che é successo qualcosa"

"beh" inizio io, mettendo il cellulare in tasca "in realtà é successa una cosa.." "ovvero?" chiede curiosa

"beh..Si tratta di Sebastiano" "sputa il rospo" mi incalza lei

"mi ha chiesto di vederci alle 16 sugli spalti, dopo gli allenamenti" "ush, e per cosa?"

"buongiorno ragazze, avete deciso cosa ordinare?" ci interrompe la cameriera, con un sorriso. Allora prende le mostre ordinazioni, e continuamo la conversazione.

"Ha detto che mi deve parlare, però non so di cosa" dico bevendo un sorso di sprite, che ci aveva già portato la cameriera.

"Non so, magari vuole chiarire" "può darsi" poco dopo arrivano i nostri piatti "tralasciando la storia di Sebastiano.."  "...come va con Astol?" " bene, ci amiamo davvero" risponde, sorridendo.

Si vede che lo ama, e per lui é lo stesso; appena ho detto il suo nome i suoi occhi si sono illuminati.

"Si nota" le rispondo, sorridendole.

Finiamo di pranzare in silenzio, ma non é un silenzio imbarazzante, anzi, é rilassante.

Usciamo dal locale alle 14:50 "hai programmi?" chiedo a Giada "no" risponde lei, e ci scambiamo un'occhiata d'intesa.

Per fortuna oggi non avevamo molti libri, quindi la cartella é leggera.

Nella restante ora, io e Giada facciamo un giro in centro, guardiamo le vetrine dei negozi e passeggiamo.

Poi peró devo andare da Sebastiano, e Giada mi accompagna fino agli spalti, poi mi saluta, dicendomi di chiamarla.

Appoggio lo zaino da parte a me, e, mentre lo aspetto, guardo un po' il cellulare.

"Non credevo che saresti venuta, anche se ci speravo" "beh invece eccomi qui, diciamo che dovevo già uscire con Giada e ho deciso di venire qui" mento io, troppo orgogliosa per dirgli che in realtà é il contrario.

"ho scelto il giorno giusto allora" afferma ridacchiando, e io lo seguo.

Dopo di che, si siede da parte a me "ti devo delle spiegazioni" inizia "beh non sei tenuto se non ti va di dirmelo" so a cosa si riferisce. Parla di Fiamma.

"Ma voglio, quindi lascia che ti spieghi" dice girandosi verso di me, prendendomi le mani.

"Ok" rispondo io.

Sarò diventata rossa come un pomodoro, e il cuore mi batte all'impazzata "so che mi odierai" io lo guardo stranita

"beh, Fiamma non é la mia ragazza. Diciamo che non lo é mai stata" ora sono ancora piú confusa, e lui lo nota.

"ecco... Fiamma é mia cugina" a quella affermazione spalanco la bocca

"COSA?" urlo io "però posso spiegarti" "vai, spiega" gli rispondo scocciata,  ma allo stesso tempo irritata.

"Semplicemente lei era nuova in questo scuola, proprio come me e tu  non sapevi appunto che siamo cugini...e diciamo che mi interessavi, quindi volevo farti ingelosire, ma non pensavo che ci saremmo persi di vista"

ora il mio cuore batte ancora piú forte "però poi ho capito che non mi piaci" ed ecco che ora si é spezzato di nuovo, come quando mi ha detto che era interessato a Fiamma.

Trattengo a stento le lacrime "b-beh nessun problema" gli dico alzandomi, pronta ad andarmene, ma lui mi prende per il polso.

"ho capito che non mi piaci, perché ho anche capito che ti amo" mi giro subito "c-cosa?" gli chiedo, asciugandomi le lacrime.

"hai capito bene, sono innamorato di te, e spero che anche tu lo sia di me" chiede, speranzoso.

In quel preciso momento ho capito di essere innamorata di lui. Non aggiungo altro, mi avvicino a lui e lo bacio.

"Quindi...vuoi essere la mia ragazza?" mi chiede lui, staccandosi di poco "si" gli rispondo, prima che lui mi baci di nuovo.

Dopo esserci staccati totalmente gli dico: "ah ehm Sebastiano?" "si?"

"prima ti ho mentito, non dovevo uscire con Giada.  Le ho chiesto io di pranzare con me e aspettare per venire qui" gli dico, sorridendo

"lo so, me l'ha detto" "cos-lei lo sapeva?" chiedo ridendo "si" esclama scoppiando a ridere.

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Spazio autrice
Ciao a tutti/e!💎
Come state? Spero bene💕
Per ora questo é il mio capitolo preferito, e il vostro?
Spero anche che la storia vi piaccia, se vi é piaciuta, e se vi va mettete una stellina e commentate, altrimenti non c'é nessun problema💕
Mi scuso per gli eventuali errori.
Come continuerà? Leggi ancora per saperlo🙃
Al prossimo capitolo🙃

Si può passare dall'odio all'amore? | Sebastiano Esposito Where stories live. Discover now