Una sfera di luce enorme si addensò sulla mano di Crono e scese lentamente verso Damen diventando sempre più piccola.

"Prendilo, si chiama Potere Primario. A seconda dei desideri del suo possessore concederà delle abilità specifiche volte a realizzarli"

Il ragazzo toccò la luce e subito la pallina gli entrò nel petto dandogli una sensazione mai provata prima. Non si sentiva più il debole oppresso che doveva abbassare sempre la testa quando veniva sgridato, no, adesso era più forte e protetto.

Sapeva che se una lama avesse toccato la sua pelle si sarebbe spezzata e che se un dio avesse provato ad ucciderlo lui avrebbe trovato la forza per respingerlo.

Nella sua mano apparve una lancia di bronzo, dono diretto dei titani.

"Quest'arma può aiutarti a uccidere per sempre quelle divinità fastidiose" disse Crono. Damen si accorse che la sua falce era scomparsa. "Vedo che lo hai notato... Quando avrai compiuto il tuo dovere toccherà a te proteggere gli uomini e per ricompensarti del lavoro svolto ti donerò la mia falce. Ma ora sbrigati a liberare il mondo dal governo tirannico di quei dannati"

Quando il giovane si svegliò, la prima cosa che fece fu coprirsi con un'armatura e andare dritto sull'Olimpo.
Ci fu una lunga battaglia contro di loro a cui accorsero persino le divinità residenti negli inferi, tutte tranne Ade che preferì evitare lo scontro.

Furono tutti uccisi quel giorno, ma i mortali non lo potevano sapere. Continuavano a offrire loro offerte e a pregarli, ma non c'erano più.
Il monte era stato svuotato dei suoi residenti.

Damen ebbe la possibilità di sostituirsi come unico dio e gli venne in mente ben più di una volta di farlo, ma non voleva andare contro il volere dei titani facendo lo stesso errore di chi aveva ucciso con la sua lancia di bronzo.

Come ultima cosa scese negli inferi pensando che fossero vuoti e andò dai titani riscuotendo la sua ricompensa.

La sua vita, dopo di quello, scorse normalmente. Trovò una donna da amare ed ebbe dei figli che generarono figli che generarono ancora dei figli.
Così avevano fatto anche i molteplici figli delle divinità.

Si pensava che i poteri di questi fossero scomparsi ormai da tempo, ma una notte di luna di sangue del 2036, i discendenti degli dei e anche dei mostri come medusa, i giganti eccetera risvegliarono i loro poteri per via del volere di una vecchia divinità primordiale, il Caos, che aveva dei piani per ritornare e riconquistare il mondo.
Tutto accadde esattamente il giorno in cui gli dei erano stati sconfitti millenni prima: il 30 gennaio.

Il potere ci mise poco a corrompere le menti di chi si sentiva superiore a tutti.
Si crearono quindi delle profonde distinzioni tra i dotati e tra queste c'era una classe di assassini e terroristi temuti da tutti di nome: Villain.
Dalla parte dei cattivi c'erano anche dei supercattivi -che come quelli dei film davano noia ai supereroi con qualche piano strampalato- e degli scagnozzi al loro servizio.

Ci volle poco perché una guerra si scatenasse e il caos trionfasse. Tra i Villain emerse un uomo freddo e spietato di cui nessuno sapeva il nome e manipolò ogni criminale sulla faccia della Terra per diventarne il capo -che chiameremo Boss per mantenere l'anglicismo-.

Sotto il suo comando centinaia di supereroi vennero uccisi e i restanti furono costretti a ritirarsi per riorganizzarsi.

School of Heroes - da revisionareWhere stories live. Discover now