~Capitolo 1: Due Secondi E Tutto Cambia~

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(Y/He) = your height (la tua altezza)

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Pirati:"Torna qui, ladra!"

???:"Così potete catturarmi? Scordatevelo!"

Stavo correndo a perdifiato lungo le strade di quell'assurda città fatta interamente di dolci, ma il motivo?
Ero appena sbarcata lì, a Whole Cake Island, con un'imbarcazione di fortuna e non avevo denaro con me per comprare del cibo, non mangiavo da due giorni.
Mentre camminavo, notai un piccolo gruppo di pirati, credo fossero alle prime armi, e avevano un forziere pieno di monete d'oro, così aspettai che si distraessero e, bhe, ecco spiegato come sono finita a correre come una disperata.
Dovunque girassi per seminarli, le persone ci guardavano male e avevano paura, probabilmente causata dal fatto che quei deficienti dei miei inseguitori avevano sguainato le spade e le stavano agitando per aria come fossero dei palloncini o roba simile.
Penso che qualcuno si fosse stancato di quel casino, perché in poco tempo dei tizi vestiti in modo da ricordare le pedine degli scacchi muniti di lance ci furono dietro.
Sapevo bene chi erano, una sorta di guardia reale, i soldati degli scacchi.
Cominciarono prima a chiudere tutte le possibili vie di fuga che potevo prendere, poi si misero ad inseguire a ruota i miei di inseguitori.
Sarei andata avanti ancora un po' solo per vedere le facce dei pirati passare da incazzate a spaventate ogni due secondi, ma purtroppo avevo altri progetti per la mia permanenza sull'isola.

"Ok, cerchiamo un modo per uscire da questa situazione"

Nonostante fosse il percorso che volevo evitare a tutti i costi, in quel momento non avevo scelta, per cui tirai dritto sulla strada principale, dirigendomi verso il luogo più temuto di tutta l'isola: il palazzo reale.
Quando arrivi nel territorio di uno dei Quattro Imperatori, il tuo primo pensiero sarebbe "stai alla larga dall'imperatore stesso", ed io stavo facendo esattamente il contrario.
Oltretutto per cosa poi, per qualche spicciolo che mi avrebbe fatta andare avanti un altro giorno salvo imprevisti... sono proprio una rincoglionita.
Quel che era fatto era fatto e di sicuro non potevo tranquillamente fermarmi e restituire i soldi come se nulla fosse, per cui continuai ad avanzare, sentendo varie grida da parte delle guardie reali che mi intimavano di fermarmi.

"Lo farei volentieri, ma voi mi uccidereste, quindi..."

Varcai le porte gigantesche che... che avevano una faccia e quindi una volontà propria? Tutto normale mi dicono.
I corridoi erano immensi e richiamavano anch'essi ai dolci, il che mi stava facendo venire il voltastomaco.
Amavo le cose zuccherate, ma era troppo!
Nonostante fossimo praticamente a pochi passi di distanza dalla donna più pericolosa al mondo (dopo Nami, ovviamente), quegli imbecilli si ostinavano a seguirmi, neanche fossi una sorta di ancora di salvezza dai soldati.
Decisi che dovevo fermarli alla svelta, oppure non sarebbe finita bene per nessuno.

"Devo trovare una stanza abbastanza grande da poterli contenere tutti"

Destra, sinistra, di nuovo destra, finché non vidi una porta decisamente più grande delle altre e da dietro di me, sentii le fatidiche parole che mi spronarono ad aumentare la velocità.

Soldati degli scacchi:"No, non nella sala del trono!"

"Come dite? Sì, che bella la sala del trono? Ok, entriamoci allora!"

Feci uno sprint finale, entrando in quella stanza, non badando per niente a ciò che si trovava attorno a me.
Mi fermai esattamente al centro, voltandomi indietro e vedendo i pirati irrigidirsi sul posto, mentre i soldati si allinearono sul muro vicino alla porta.

"Sì, tremate, i vostri incubi peggiori stanno per avverarsi!"

Allungai il braccio destro verso di loro, aprendo la mano che venne ricoperta da un'aura violastra.
I miei occhi diventarono del medesimo colore e mi concentrai pronta a scatenarmi.

SWEET LIKE CANDY (KATAKURI × FEMALE READER)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ