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-Guardate chi ho trovato, mentre voi eravate a chiacchierare.- Dehl e Hux tornarono al palazzo reale ma erano confusi dall'atmosfera disperata che si respirava, senza contare la puzza di alcool e il fatto che non ci fosse nessuno ad aspettarli. Dehl lanciò dei semi al suo nuovo amico ma questi finirono in bocca a uno stupito Armitage. Questo sputacchiò i semi sotto lo sguardo schifato di Dehl. Subito dopo, i 2 vennero colti di sorpresa dalla piccola Rey, che corse ad abbracciare una gamba di Hux, facendo attenzione ai semi sputati dal babysitter. -Zio Armie! Sei qui finalmente!- L'ex spia prese in braccio la piccola e cercò di calmarla. Dehl incrociò le braccia, mentre Grissino gli strillò nell'orecchio. -Che è successo, in nome di Darth Vader?- domandò Hux e la bambina gli raccontò l'accaduto. -E adesso che si fa?- chiese Dehl. Hux fece spallucce. Non ne aveva la più pallida idea. A un certo punto, i 3 udirono She-Ra imprecare e lanciare qualcosa di vetro contro qualcuno. -Rey, forse è meglio che tu non senta.- disse Hux. La bambina lo guardò confusa e si tappò le orecchie. Dehl fece un sorrisetto. -Sarà volgare e tutto il resto ma mi sa che sta dicendo che lascerà Kyle. Bene, così torna single e non avrà più storie romantiche.- Hux annuì e ridacchiò. -Soprattutto se quest'ultimo è figlio di Pryde. Senza offesa, Rey.- Ma lei non lo aveva nemmeno sentito. Millicent ed Ikki corsero incontro ai 2 amici spaventati. La gatta arancione aveva ancora in bocca l'orsetto di peluche che aveva raccolto. Rey allungò le braccia per prenderlo e Hux glielo diede. Dehl inarcò un sopracciglio confuso, mentre Ikki confabulava qualcosa nella sua strana lingua. -Mi sa che sono impazziti tutti quanti.- Hux annuì e, guidato da Millicent, si fece strada per raggiungere le stanze di She-Ra, che aveva smesso di inveire contro Kyle e ora stava piangendo. Dehl preferì restare fuori insieme agli animali. -Non vorrei che poi se la prenda con me.- spiegò e si sedette per terra in attesa.

Adesso era Akana a gridare contro Kyle, il quale era mezzo stordito dall'alcol e dalle urla di sua moglie. -E tu dov'eri, quando hanno rapito tuo figlio, a grattarti i cosiddetti? Datti da fare e chiama le guardie, imbecille!- Kyle scappò a gambe levate, singhiozzando per l'alcol ingerito. Uscì a chiamare le guardie, esattamente come gli aveva ordinato di fare Akana, ed ignorò il sorriso compiaciuto di Dehl. Akana, ora in sala riunioni con She-Ra, Rey, Alakar e Rouge, si sedette a tavola e per discutere su cosa fare per recuperare Axel. She-Ra non faceva che rileggere il biglietto che aveva tolto dal peluche che Millicent aveva trovato. Il cosiddetto Ammiraglio Peluche voleva un riscatto di 5 milioni di unità e la liberazione di tutti i mercenari catturati negli anni addietro e soltanto così She-Ra avrebbe riavuto suo figlio. Akana parlò per prima. -Avete qualche idea?- Tutti scossero la testa. Quel tipo era apparso all'improvviso e svanito nel nulla. Poteva essere in qualsiasi luogo della galassia a quell'ora. Rouge cinguettò e con un'ala indicò una mappa galattica appesa sul muro della sala. Poi singhiozzò e fece un ricordino gigante, sotto gli sguardi disgustati di tutti. Rey era la più schifata del gruppo. -Vuole che uno di noi si offra volontario per usare il suo ricordino come inchiostro.- Akana si mise una mano davanti alla bocca per non vomitare e Alakar ruotò gli occhi. -Faccio io, voi procuratemi una mappa più piccola, di modo che possiamo portarcela dietro.- Rouge pigolò e She-Ra tradusse: -E anche il suo pigiama e la sua veste da Jedi.- Subito dopo, She-Ra frugò nel proprio cappuccio e posò sul tavolo una mappa galattica. -Avanti, fratello, segnala con la cacca di Rouge, tanto vale.- Lui intinse un dito nel ricordino e tracciò una rotta, indicatogli da Rey. -Le poche informazioni disponibili sono queste. Lui si deve fermare ogni tanto a rifornire la navicella e a dormire e il primo pianeta in cui può farlo è Arkanis, data la sua distanza di un giorno da qui.- Akana obiettò. -Ma se ha fatto il salto nell'iperspazio? Come lo prendiamo?- Rouge fischiò e She-Ra lo zittì con un gesto. -Bla-Bla ha visto una navicella tipo la sua e ha detto che non è necessario il salto per svanire.- disse Alakar dopo aver segnato col ricordino Arkanis. -Allora siamo sicuri? Non ha nemmeno specificato dove pagare il ricatto.- commentò Akana dubbiosa. She-Ra si alzò e la sua sedia fece un brutto rumore. -Noi andiamo su Arkanis, punto e basta.- Akana si alzò a sua volta ed evitò che la sua sedia facesse rumori poco carini contro le mattonelle del pavimento. -Ma tuo marito? Dovrebbe aver pensato a mandare delle guardie nello spazio.- She-Ra esitò poi fece spallucce. -Che si arrangi, se mio figlio è sparito è colpa sua.-, -Ti ho sentito!- La voce di Kyle sorprese tutti i presenti. Lui entrò in sala riunioni e disse che avrebbe mandato i suoi uomini a perlustrare i pianeti più vicini a Naboo e chiese a She-Ra di unirsi alla ricerca. Lei scosse energeticamente la testa. -No, andrò a cercare mio figlio senza di te, cretino.- Kyle allargò le braccia. -Nostro figlio, non l'hai mica fatto da sola.- Lei lo spostò con una spallata senza tanti discorsi ed uscì, mentre Rouge volò sul suo cappuccio. Rey fece un cenno. -Su, andiamo al Falcon e partiamo. Non possiamo lasciare che faccia tutto da sola.- Alakar annuì. -Sì, sarebbe meglio tenerla d'occhio.- Kyle fece una smorfia e si sedette sul tavolo. Poi tirò fuori un gelato viola e iniziò a leccarlo. Il fantasma di Krok apparve e fissò il rivale con disappunto, poi sparì nello spazio per cercare l'Ammiraglio Peluche e dare così una mano a She-Ra.

Mentre Akana, She-Ra e gli altri viaggiavano sul Millennium Falcon, Dehl e Hux facevano rotta su Arkanis con la loro astronave. La seconda figlia di She-Ra aveva tanto insistito per viaggiare insieme al suo amato zio Armitage e ora non riusciva a stare ferma. Si divertiva a rincorrere Millicent per giocarci ma la gatta arancione le sfuggiva sempre. Kyle si era intrufolato a bordo e osservava la scena, nascosto sotto il sedile più in fondo. Trattenne un sospiro per non farsi scoprire e si ritrasse ancora di più, per quanto poteva. Millicent gli passò vicino e gli sfiorò la coda col naso. Kyle dovette fare appello a tutte le sue forze per non starnutire. E soprattutto per non gridare, quando sentì la figlia dire felicemente papà, anche se non era rivolto a lui. -E ora che c'è?- domandò Dehl seccato. Rey corse felicemente dal suo babysitter. -Papà Krok è qui! Vuole aiutarci a trovare mio fratello!- Hux schioccò la lingua e si voltò. -Ma non c'è nessun Krok qui dentro. Siamo solo noi.- Grissino stridette per approvare, mentre Dehl annuì. -E poi, ce ne accorgeremmo subito, se abbiamo un clandestino a bordo.- Kyle rise a voce bassa e Millicent si voltò verso di lui. L'uomo pregò che lo ignorasse ma la gatta, invece, si avvicinò sempre di più. Lui non poteva tirarsi più indietro di così e gli toccò rimanere fermo. La gatta di Hux miagolò e diede una zampata al viso di Kyle, prendendogli il naso. Stava letteralmente giocando con la faccia dell'umano. -Millicent, con che cosa diavolo stai giocando?- chiese Dehl, che si era voltato verso la gatta. Grissino stridette e sbatté le ali. Il cugino di Akana si alzò e fece per avvicinarsi al nascondiglio di Kyle, quando Hux fece un'esclamazione improvvisa da spaventare persino la sua gatta, che inarcò la schiena e miagolò forte. -Ci siamo, Dehl! Stiamo per atterrare a casa.-

Nota dell'autrice: buongiorno a voi ^^ in verità, avevo intenzione di pubblicare questo capitolo ieri mattina ma, tra una cosa e l'altra, me lo sono dimenticato, per cui ho rimediato oggi *sorrisetto nervoso*

Non ho molto da dire per questa parte della storia, anche se ammetto di avere un po' esagerato con usare i ricordini di Rouge al posto dell'inchiostro :D

Stavolta, per la pubblicazione del capitolo 4 c'è una data: mercoledì 14 (naturalmente, se non ho impegni e se me la ricordo LOL). Fino ad allora, buona domenica e buon inizio della settimana :) 

L'Ammiraglio PelucheWhere stories live. Discover now