Prologo

10 1 0
                                    

In un lontano pianeta di cui pochi ricordavano il nome, un Mandaloriano puliva il proprio blaster, prima di rimettersi al lavoro. Si era dato il compito di stanare un alleato della vecchia Repubblica e interrogarlo sull'Imperatrice di Naboo. Questa regnava da 16 anni e nessuno aveva cercato di opporsi a lei, siccome era un'imperatrice giusta e affidabile. Ma il Mandaloriano sapeva che aveva dato la caccia a tutti i mercenari come lui ed era arrivato il momento di farla finita. I sudditi di quell'imperatrice avevano arrestato e, a volte nel peggiore dei casi, giustiziato la maggior parte dei Mandaloriani dispersi nella galassia. Lui era sempre riuscito a svignarsela, stabilendosi in pianeti poco conosciuti o persino disabitati. Se solo avesse potuto trovare gli altri mercenari e accordarsi per deporre l'Imperatrice. Finì di pulire il suo blaster e finalmente vide l'alieno che cercava. Era un Gungan dall'aria impacciata e fin troppo stupida, che canticchiava qualcosa nella sua lingua natia mentre sgranocchiava un frutto di lago. Il Mandaloriano sparò verso di lui e l'alieno lasciò cadere il suo cibo dallo spavento. -Ohi, maxi paura!- esclamò e, prima che potesse fare qualcosa, il mercenario gli fu addosso. -Tu vieni con me e risponderai alle mie domande.- Il Gungan fece altri esclamazioni incomprensibili e non era colpa dell'elmo, che il mercenario indossava. Tuttavia, il Mandaloriano distinse una frase. -Io soy aqui solo per vacanza. Non volevo dare faxtidio a nessuno. E mi me chiama Klap-Klap.- Il mercenario sbuffò. -Sì, so già il tuo nome, Klap-Klap Cart.-

Il mercenario portò l'alieno di Naboo dentro la propria navicella, dove lo legò al tavolo dove il mercenario mangiava e gli chiese dell'Imperatrice. -No, no, io non so nulla di She-Ra! Lei è imperatrice maxi brava e ottima gelataia.- Il mercenario ridacchiò. I Gungan erano proprio stupidi. Dicevano di non sapere niente ma erano in grado di rivelare anche i loro segreti più reconditi. Il Mandaloriano schioccò la lingua. -Oh, povero innocente Klap-Klap. Dev'essere dura stare lontano da Naboo.- L'alieno trasalì, poiché anche lui veniva da Naboo, come tutti i suoi simili. -Io tornare presto su Naboo! Mia casa!- Il mercenario gli agitò davanti al naso una piuma per farlo ridere. Era il suo bizzarro metodo di tortura. -Ora tu mi dirai cosa nasconde l'Imperatrice sui mercenari.- Klap-Klap rise e parlò a stento. -Imperatrice tiene 2 bambini! Uno maestro Jedi e altra bo-bo!- Il Mandaloriano adesso spostò la piuma sotto le ascelle di Klap-Klap. -Non so neanche cosa sia una bo-bo!- Il Gungan continuò a ridere ma stavolta non disse niente. -Sei davvero inutile, come i tuoi fratelli e sorelle!- Poi gli venne in mente un'idea. Se uno degli figli dell'Imperatrice era un maestro Jedi, allora doveva essere molto importante per il regno. Se avesse rapito il piccoletto, She-Ra avrebbe pagato una grossa somma, pur di riaverlo e avrebbe liberato i mercenari imprigionati. Il Mandaloriano fece un sorrisetto sotto l'elmo. Sarebbe stato un perfetto ricatto. Ma che cosa fare col ridicolo Gungan? Decise di lasciarlo su Ailo, il pianeta dei morti viventi. -Ora ti slego, Klap-Klap, e ti riporto su Naboo. Puoi chiamarmi Ammiraglio Peluche.- L'alieno, una volta libero dalle catene, saltellò allegramente, come aveva fatto prima di incontrare il Mandaloriano. -Oh, maxi grazie! Dirò all'Imperatrice di non arrestarti, signor Peluche, sei buono e gentile.- Klap-Klap gli toccò l'armatura e, al contrario degli altri Mandaloriani, quella dell'Ammiraglio aveva il pelo morbido come quello di un Wookie. Il mercenario lo allontanò schifato e fece partire la propria navicella, in viaggio verso il pianeta dei morti. L'unica cosa che faceva capire il suo passaggio era un orsetto di peluche, che era stato abbandonato sull'erba sottostante. Il Mandaloriano sghignazzò, mentre il Gungan continuava a saltellare. Quello non avrebbe mai più rivisto casa sua né avrebbe detto nulla all'Imperatrice.

Nota dell'autrice: buon ottobre a tutti :) Ci ho messo un pochetto a scegliere la nuova fanfiction da pubblicare e finalmente, in questi ultimi 2 o 3 giorni, ho deciso che il sequel della storia precedente di Star Wars sarebbe stata perfetta.  

Per il titolo Ammiraglio Peluche ho preso ispirazione da una missione, che viene assegnata da Hux, dal videogioco Lego Star Wars il Risveglio della Forza. Già da qui si capisce che la storia, nonostante tutto, sarà piuttosto comica e un po' insensata, anche se le parti tristi non mancheranno, è ovvio ;) 

Il capitolo 1 verrà pubblicato domenica, se tutto va bene. Intanto, godetevi questo prologo ^^

L'Ammiraglio PelucheUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum