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Ero nella stanza di Liam, in ospedale.
Aveva una flebo nel braccio ed un medico gli stava controllando la pressione.

Mi ero seduto sul materasso e gli tenevo una mano.
Quando l'infermiere uscì dalla stanza, dopo aver finito i soliti controlli, abbassai lo sguardo su di lui.

Era pallido. Terribilmente pallido.
Il viso aveva assunto lineamenti duri. Le guance erano leggermente incavate.
La mano che stringevo delicatamente con la mia era esile e fredda.

Le numerose e stancanti terapie a cui si sottoponeva non sembravano aiutarlo a migliorare, nonostante lui mi rassicurasse di sentirsi bene.

Mi sentivo male a vederlo così poco felice, così poco sorridente, così poco attivo, ma cercavo di non darlo a vedere.
Sapevo che se mi avesse visto triste lui sarebbe stato ancora peggio, e non volevo succedesse.

-Come ti senti?- gli domandai, rimboccandogli per bene la coperta, coprendogli il petto.
Lui sorrise debolmente, forse provando a rassicurarmi.

-Sto bene- mi disse.

-Prima che arrivassi il dottore ti ha detto qualcosa di nuovo?- continuai, senza smettere di accarezzargli il dorso della mano.

Lui annuì.

-Cose belle?-

Non annuì.

Guardò con occhi vitrei avanti a sé e scosse piano il capo.

Mi immobilizzai.

Provai un grande senso di panico pervadermi.

-Hanno detto che... Hanno detto che ho meno del 30% di possibilità di sopravvivenza. Le terapie sono state intraprese troppo in ritardo-

Smisi di respirare per qualche istante, e con quello sembrò fermarsi anche il mio cuore; ricominciai solo quando percepii la sua presa sul mio polso, che mi ricordò di essere ancora vivo.

Tremavo.

-C-Cosa?- balbettai.

Speravo con tutto il cuore di aver capito male.

Lui abbassò lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
Annuì debolmente.

-Hai capito bene Zayn... Mi hanno praticamente detto che morirò-

Tremava anche lui.

Notai delle lacrime fuoriuscire dai suoi occhi.

-Non può essere Lee, no-

Stavo piangendo anche io.

-Non hanno mai escluso che io possa guarire, piccolo, solo che ho poche possibilità. Ma non voglio arrendermi-

Tornò a guardarmi.

Sorrideva tra le lacrime.

Era straziante.

Annuii.

-Ce la farai. Ti sostengo io, non ti lascerò- mormorai.

Non smise di sorridere.

-Ti amo- disse semplicemente, mantenendo costante il contatto visivo.

Mi sporsi in avanti e dolcemente gli lasciai un bacio a stampo, che venne ricambiato.

-Anche io ti amo- risposi.

Mi sdraiai al suo fianco, poggiando la testa sul suo petto.

Ce l'avremmo fatta.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ;; 𝐙𝐢𝐚𝐦 𝐌𝐚𝐲𝐧𝐞Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang