𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ;; 𝐙𝐢𝐚𝐦 𝐌𝐚𝐲𝐧𝐞

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Erano passati un paio di giorni da quell'avvenimento, ed io ero la persona più scossa esistente sulla faccia della Terra.

Non solo avevo scoperto chi ci fosse dietro al profilo anonimo, ma avevo anche scoperto che dietro james.67 c'è sempre stato Liam.

Stavo iniziando a metabolizzare, molto lentamente.
Quando mi disse di seguire un profilo simile alle mie descrizioni collegai il tutto a James: la sua gentilezza, il suo secondo nome, le strane coincidenze sulle medesime azioni che svolgevamo.

In quel momento ero sdraiato sul mio letto e fissavo il soffitto, sospirando ogni tanto.

Il mio telefono iniziò a vibrare sul mio addome, e sobbalzai leggermente, spaventato.
Lo presi tra le mani e vi lessi il nome di Niall.
Risposi subito dopo.

-Ehi Nialler- soffiai, un po' stanco.

-Hey Zay, disturbo?-

-Assolutamente no, dimmi tutto biondo-

Lo sentii respirare profondamente, poi parlò, dopo alcuni secondi di silenzio.

-Volevo insomma... Volevo parlarti di Annabeth. Lo so che è un argomento un po' spinoso, ma so che hai ignorato i suoi messaggi, e mi sembrava giusto farti comunque sapere come stanno le cose-

Mi morsi il labbro nervosamente.

-Cosa c'è dietro agli orribili fatti che ha compiuto? Ti prego, non dirmi che qualsiasi cosa sia tu l'hai perdonata-

-No che non l'ho perdonata, che razza di amico sarei? Ma comunque mi sembrava giusto ascoltarla, per vedere anche l'altra faccia della moneta, no?-

-Giusto... Vai allora, dimmi-

-Beh ecco, intanto ha iniziato raccontandomi un po' del suo passato. Quando stavamo insieme mi aveva parlato di lei, ma aveva omesso questi dettagli, e devo dire che ci sono rimasto male nel sapere che ha sofferto così...-

Si interruppe un secondo, incerto su come iniziare.
Non gli misi pressione, lasciandogli il tempo di scegliere le giuste parole.

-Mi ha confessato che lei è stata la prima a subire quella sorta di conversione di orientamento sessuale da parte dei suoi genitori. Aveva quattordici anni quando ha iniziato a subire violenza fisica e verbale dalla famiglia perché lesbica, e ciò ha comportato un trauma ed un rifiuto nei confronti delle persone omosessuali.
Ha deciso di arrendersi e si è fatta "convertire", passami il termine, e si è ripromessa che l'avrebbe fatto con ogni altra persona che non era etero.
Non è una giustificazione, ciò che fatto è davvero orribile, ma ha delle ragioni, ecco-

Rimasi senza parole.
Aveva un senso, effettivamente, e riuscii a provare pena per lei.

-Ci ho parlato, comunque- continuò.
-Ho provato a farla ragionare. Ci sono volute delle ore, ma ha ammesso di aver sbagliato. È scoppiata in lacrime, è stata una scena davvero triste, e mi ha promesso che ti avrebbe chiesto scusa-

Non dissi ancora niente.

-E niente ecco, questo è quello che è successo.
E comunque, mi ha parlato e mostrato il tuo secondo profilo-

Persi un battito. Pensai che mi avrebbe preso per pazzo.

Mi preparai psicologicamente a perdere il mio migliore amico, anche se ero consapevole che non sarei mai stato pronto a perdere una persona meravigliosa come Niall.

-Non preoccuparti Zay, non c'è problema se ti piacciono gli abiti femminili. Credo che ti stiano anche bene, comunque-

Non riuscivo a crederci: mi accettava per quello che ero, di nuovo.

Sorrisi.

-Grazie- mormorai, con la voce tremante.