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ISABELLA

Sento il cuore di Lando battere sempre più lentamente, fino a stabilizzarsi.
Ho la testa posata al suo petto, in silenzio, e siamo in questa posizione da tempo ormai.
Non so nemmeno che ora sia, so solo che non ho il coraggio di muovermi, di spezzare questa magica atmosfera creatasi.

Una parte di me sente di essere sull'orlo di un'esplosione di gioia, dopo essere finalmente tornata a ricongiungersi con Lando, ma un'altra consistente parte è, invece, ancor più confusa.
È come avessi lasciato dei piccoli pezzi di me per strada, pezzi che pensavo potessero ricomporsi una volta tra le braccia del ragazzo, ma così non è.
Sono qui ferma a fissare il soffito e a chiedermi cosa succederà domani, cosa vorrei succedesse domani.
C'è voluto tanto tempo affinchè mi fermassi, affinché trovassi un minuto per me, per capire realmente cosa desidero, cosa voglio.
E ora che sono qua, mi ritrovo davanti ad un vicolo cieco o, peggio, un bivio.

"Credi che ci meritiamo una seconda chance?" Chiedo poi improvvisamente, voltandomi per guardarlo in faccia e notando solo ora come mi stesse già fissando, probabilmente da un po'.
Arrossisce, conscio di quanto ho appena realizzato, e cerca di borbottare una frase di senso compiuto.
"Tutti meritano una seconda opportunità, ma devono anche volerla. Isabella io credo che entrambi sapessimo che questa era l'ultima volta. Egoisticamente ti dico che non avrei potuto lasciarti andare senza baciarti ancora, senza stringerti tra le mie braccia, senza fare l'amore con te. Ma siamo sinceri, pensi davvero possa succedere ancora?".
Sospiro mentre sento gli occhi farsi umidi e pizzicare.

"Com'è possibile che un amore così grande finisca così? Insomma, siamo due ragazzi che si amano, dovrebbe bastare" Dico stringendomi ancora di più al suo petto, sentendomi meglio solo grazie al suo abbraccio.
"Chi lo sa, magari fra qualche anno ci rincontreremo, ci torneremo a baciare, a fare l'amore. Sarebbe bello, non credi?" Annuisco debolmente, sorridendo al solo pensiero.

Rimango ancora qualche minuto lì, silente, per poi alzarmi e rivestirmi. Lui fa lo stesso, continuando a non aprir bocca, rendendo il tutto più difficile.
Solo quando ci ritroviamo faccia a faccia nuovamente, ora vestiti e composti, sento un impeto dal cuore, un impulso che non so controllare.
Non posso tacere ancora, non avrebbe alcun senso, non più.

Mi avvicino prendendo le sue mani nelle mie, ricordando di colpo tutta la nostra breve storia, il primo bacio, la prima volta...

"Magari un giorno ci ricontreremo, da adulti, da grandi. Magari tu mi dirai che alla fine hai fatto tutto quello che sognavamo di fare insieme, il viaggio in Africa e quello in Alaska. Mi dirai che ogni tanto mi pensavi, all'inizio, ma che poi hai smesso.
Io ti dirò che non mi sono mai stufata di pensarti, che ti guardavo ogni weekend nel paddock, che tifavo ancora per te. Ti dirò che quei viaggi non li ho mai fatti e che rimangono ancora un bel sogno custodito in un cassetto del cuore.
Magari mi abbraccerai, perfino rideremo insieme, perchè è la cosa che ci riesce meglio.
Poi staremo un po' zitti, perchè a volte le parole non servono, perchè a volte è più facile tacere che dire troppo.
Io non so se tutto questo succederà, ma ci spero, perchè sono sicura questa non possa essere la fine.
Ci guarderemo ancora come ora, ma senza rimpianti o rimorsi, senza rancore. Sentiremo ancora il cuore che batte più veloce quando siamo insieme, le mani sudate e il sorriso perenne.
Ci guarderemo e capiremo che tutto questo non può finire, ma saremo felici di come abbiamo vissuto la nostra vita, di come abbiamo scelto di viverla.
Io mi avvicinerò a te, ti stringerò le mani e, con le lacrime agli occhi come sempre, ti sussurrerò che nonostante tutto a mio figlio ho dato il tuo nome, che nonostante tutto rimani la prima persona a cui penso quando parlo di amore.
Sei e sarai per sempre l'amore della mia vita Lando Norris, spero di potertelo dire ancora una volta, prima o poi".

Wonderwall - Lando Norris Where stories live. Discover now