68°CAPITOLO

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Pov's Severus

"Come procedono le ricerche su Emily, professore?" mi chiese Smith non appena varcai la soglia di della Sala Grande per andare a pranzo.
Erano passati due settimane, il giorno seguente sarebbero cominciate le vacanze di Natale, ma della Williams non c'era traccia.

E, non perché mi interessi, da quando la chiama Emily?

"Procedono come devono." dissi andandomi a sedere al mio solito posto.

"Se ci sono riscontri, me lo farà sapere? Sa...ci tengo a lei...non vorrei le accadesse niente di spiacevole ecco..." disse lui con un tono molto preoccupato.

Io lo fissai negli occhi per sapere se fosse vero o meno ciò che mia aveva detto, che teneva ad Emily. In tal caso, lui sarebbe stato un miglior partito a differenza mia.

"Vedremo.." risposi annoiato.

"Benissimo! La ringrazio professore, con permesso la lascio al suo pranzo!" disse tutto contento e si andò a sedere al suo posto dall'altra parte del tavolo.

Smith...Smith....Smith...non mi è nuovo..

"Tu pensi veramente che tenga ad Emily?".

Io sobbalzai.

"Mm?"

"Ho detto...pensi davvero tenga ad Emily?"

"Che vuoi che ne sappia.." alzai le spalle con indifferenza, mentre il pensiero di lei con lui mi procurava lo stesso fastidio che sentii quando la vidi ballare con lui la sera ballo.

"Hai pensato a qualcosa? Hanno setacciato tutti i luoghi che Lucius ha detto, ma niente. Sono vuoti. Povera ragazza, chissà cosa starà passando..."

"Mamma, per caso sei entrata nelle mie scorte private di pozioni?" le chiesi mentre cominciavamo a pranzare.

"Le tue scorte? No...non ci sono entrata..se lo avessi fatto, te lo avrei detto no? E cosa c'entrano adesso le pozioni, Severus? Emily dovrebbe essere la tua priorità, al momento." disse lei con tono di rimprovero.

"Ne abbiamo già parlato. Smettila, per favore."

"No che non la smetto!" quasi urlò, catturando l'attenzione di tutti. Gli occhi erano tutti puntati su di noi.

Alzai un sopracciglio, scettico in direzioni di tutti, che tornarono a farsi i fatti propri, mentre Minerva ci guardava con interesse.

"Severus, per la Barba di Merlino, vuoi viverti questa seconda possibilità o continuare a vagare in solitudine per la fine dei tuoi giorni?" mi riprese mia madre, questa volta in tono più basso.

"Io me ne vado." dissi alzandomi.

"Dove? Siediti. Dobbiamo parlare."

"Certo, parleremo in ufficio, così magari se urli potrai, massimo, catturare l'attenzione di qualche mosca morta o di Silente se è in cornice. Ora vado. A dopo" dissi e me ne andai, non prima di aver sentito mia madre sussurrare "Questa non la passi liscia.."

Alzai gli occhi al cielo.

Non è che non mi interessasse la Williams, ma queste sparizioni dalle mie scorte e sospetto.

La spia è nel castello.

Colui o colei che mi volere morto è qui.

Ma chi è?

"Severus...ciao" disse una voce alle mie spalle.

"Lucius.." dissi a mo di saluto.

Lucius Malfoy si avvicinava a me in tutta la sua eleganza.

⁣Light On Truth: ʟ'ɪɴɪᴢɪᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏحيث تعيش القصص. اكتشف الآن