13. I've got my mind set on you

3.3K 161 3
                                    

«Alza il volume» mi chiese JJ mentre teneva la testa sulle mie gambe e mentre suonava I've got my mind set on you. Canticchiava cercando di indovinare le parole e muoveva le dita e i piedi a tempo di musica.
«Mi piace il fatto che sei così... vintage» disse poi.
«Stavi per dire vecchia, ammettilo» risposi ridendo, eravamo solo noi due seduti sotto a un albero e attorno a noi silenzio e pace. Mi sentivo bene e al sicuro, lontano da Luke e dalle sue minacce. Nessuno ci avrebbe visto qui. Avrei soltanto dovuto dire a JJ che non volevo che si sapesse di noi due in giro ma era così felice e tranquillo, mi sembrava ingiusto togliergli quel sorriso dalla faccia.
«Che dici, Madison? Tu sei la ragazza più speciale al mondo, sai... sei diversa dalle altre» disse teneramente.
«Mmh, forse perché non sono venuta a letto subito con te?» chiesi.
«Ti aspetterò» mi disse serio.
«Chi ti dice che succederà?» si zittì e si mise a pensare.
«Beh, io lo vedo come mi guardi» rispose poi sicuro.
«Ah e come ti guarderei?»
«Mi guardi come se mi volessi mangiare» e soffocò una risatina. Non potevo negarlo.
Io ho sempre odiato i ragazzi arroganti, narcisisti e menefreghisti. Ma era da un po' ormai che quel suo fare spavaldo mi tirava sempre di più verso di lui, il fatto che lui riuscisse ad essere forte e debole contemporaneamente era qualcosa che mi incuriosiva e che volevo conoscere e approfondire. Proprio come volevo approfondire le sue labbra in quel momento.
Il modo in cui con le mani mi avvicinava a lui prendendomi il collo mi faceva letteralmente impazzire. Il modo in cui mi guardava senza dire una parola ma diceva tutto, avevo i brividi lungo la schiena per tutto quello che mi trasmetteva con i suoi occhi. Il modo in cui scherzava, era un bambino che rideva per le sue stesse battute. Il modo in cui con le dita mi accarezzava il braccio e mi diceva che la mia pelle era liscia e che odorava.
Non c'era niente di più bello che la vita potesse darmi in quel momento. Era inaspettato, era improvviso e magari anche complicato ma era dannatamente bello.
«Mi chiedo come è possibile che sono qui con te ora, se penso a come ti trovavo infantile e irresponsabile» dissi dopo un po'.
«Era solo un meccanismo di difesa perché già sapevi che saresti caduta tra le mie braccia»
«No, eri davvero insopportabile» continuai scherzando.
Mi guardò in modo serio.
«Dici davvero?» mi chiese.
Risi perché era divertente vedere come andava in panico quando dicevo qualcosa di anche lontanamente negativo su di lui. Sembrava che tenesse particolarmente a quello che pensavo di lui. Sembrava come qualcuno che cerca disperatamente l'approvazione, che fa di tutto per farsi amare da chi ama.
«Te lo chiedo perché invece per me eri il contrario. Il modo sempre gentile ma in qualche modo anche sicuro di sé e spavaldo che avevi nell'affrontare a scuola chiunque, insegnanti, compagni. Non ti importava niente. Non riesci a vederlo? Sei così buona ed educata con chiunque ma quando c'è da dire la verità a qualcuno o da difendere un amico tu ti fai sempre avanti. Ti ammiro» per tutta la durata del discorso lo guardai fissa, avevo gli occhi lucidi perché mi sembrava davvero assurdo che per tutto questo tempo lui stesse ad osservare il modo in cui mi comportavo. Mi faceva sentire speciale. Non mi aspettavo che uno come lui potesse accorgersi e rimanere impressionato da una come me, così lontana dai suoi standard di ragazze. Solitamente superficiali e arroganti. Un po' come pensavo fosse anche JJ.
«Quando ti vedevo in spiaggia a guardare il mare avrei voluto fermarmi accanto a te, parlarti. In realtà quell'aria di uomo misterioso che hai mi ha sempre incuriosita» gli confessai.
«Sai cosa, Madison? La mia vita fa così schifo. Ho visto nel mio letto decine di ragazze diverse», mi guardò per osservare la mia reazione, «ma è inutile che alzi gli occhi al cielo, quelle ragazze non contano niente. Ora sono qui, non me lo sarei mai immaginato ma cazzo sei tu la mia cosa bella. Sono fortunato» lo baciai. Un bacio lungo e appassionato.
Erano le parole di due ragazzi che si stanno conoscendo, di un sentimento che si sta alimentando, di una storia che sta nascendo, di due anime ormai collegate, di due cuori affamati e di due occhi che scintillano appena si incrociano. Le mani che si cercano in continuazione, le labbra impazienti di trovarsi. È questo il momento migliore di ogni relazione che sboccia, e JJ mi ha regalato tutto questo, JJ mi ha fatta sentire viva.
Volevo godermi il suo viso alla luce del sole, gli avrei detto in futuro che tutto questo sarebbe rimasto segreto. Semplicemente volevo renderlo felice, volevo farlo per sempre.

A place to rest;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora