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Non posso crederci,dopo due anni Jughead jones è qui, a pochi passi da me.
Dentro di me sto provando un sacco di emozioni che dopo tutto questo tempo,che credevo ormai morte e sepolte.
Il mio cuore non smette di battere all'impazzata,il mio stomaco è sottosopra e le mie mani si stanno torturando tra loro.
E ora? Ora che è tornato cosa succederà? Come devo comportarmi?

<ciaoo!>
prima che possa fare qualsiasi cosa,la piccola Ashley è già ai suoi piedi.
Sgrano gli occhi e la guardo cercando di capire cosa vuole fare.
Mi guarda per qualche altro secondo prima di abbassare lo sgaurdo e sorridere alla bambina.
<ciao..>
La sua voce,la sua maledettissima voce..dopo due anni,sempre lo stesso effetto,nonostante sia un po' cambiata..com'è cambiato lui d'altronde.
Ormai non più il diciottenne di un paio d'anni fa, ora è un ventenne e se devo essere sincera, si è fatto ancora più bello di quello che già era.
<vedi,ia? Lui mi ha aiutata..>
dice poco dopo facendomi annuire.
<l'avevo capito..>
sussurro così piano che nessuno sembra averlo sentito.

<cosa bevi?>
chiede poco dopo.
<un milkshake al cioccolato..lo vuoi assaggiare?>
chiede facendola sorridere felice.
Allunga le manine verso di lui che la prende in braccio e la fa sedere sulle sue gambe.
<ecco,tieni..>
dice avvicinando il bicchiere alla piccola che subito inizia a berne il contenuto.
Non posso fare a meno di pensare a come sarebbe stato se in questi anni non fosse andato via,se i bambaini fossero cresciuti con lui in famiglia..
<on mi hai etto come ti chiami..>
dice la bambina poco poco dopo girandosi verso di lui.
<mi chiamo Jughead,Jughead Jones..>
risponde lui sorridendogli mentre le pulisce l'angolo della bocca,sporco di cioccolato.
<che bel nome..>
esclama abbracciandolo.
Ma come ha fatto?
Ashley non ha mai legato con Federico,nonostante lui l'abbiamo visto molto spesso da quando è nata,Jughead l'ha conosciuto si e no un'ora fa..deve proprio piacergli,non si fida mai delle persone ed è molto timida con chi non conosce.
Ma a quanto pare,Jughead è un'eccezione.

<ecco a voi..>
vengo risvegliata dai miei pensieri da Pop che porta le nostre ordinazioni.
<grazie..>
diciamo io e Fede.
Lui ci sorride e torna dietro al bancone.
<Ashley,vieni..è arrivato il tuo frullato..>
dico guardando verso il basso, non riesco a guardarlo in faccia.
Borbotta qualcosa che non riesco a sentire visto che ha la faccia nell'incavo del collo di Jug.
<vai piccola,altrimenti lo mangia la zia,è il suo gusto preferito,no?>
le dice facendola ridere.
Alzo la testa di scatto guardandolo con la bocca socchiusa.
Se lo ricorda?
<può sedersi con noi?pel favole..>
Chiede facendo il musetto.
Ah..quando lo fa, non riesco proprio a resisterle..
<dai Ash,Jughead avrà sicuramente i suoi impegni..>
cerco di dire ma lei mi blocca facendosi venire le lacrime agli occhi.
Oh no,non promette bene..
<pel favole..ietta..>
Sospiro e abbasso lo sguardo.
<va bene,ma solo se a lui va bene..>
sorride felice e si gira verso di lui.
<evviva!puoi,velo?>
Lui annuisce sorridendo e sempre tenendola in braccio,prende anche il suo milkshake e si siede difronte a me.
I nostri sguardi si incrociano ancora e come sempre,le farfalle nello stomaco si fanno sentire.

<quindi tu conoscevi mia ia?>
chiede la bambina seduta sempre in braccio a Jug.
Quest'ultimo annuisce non spostando lo sgaurdo da me e io ho intenzione di fare lo stesso.
Sento un leggero sbuffo da parte del ragazzo seduto al mio fianco ma non ci faccio proprio caso,anzi.
<e come mai?>
continua la bambina guardandolo con gli occhi a cuoricino.
Non si sarà presa una cottarella per Jug?! Ha solo due anni..
<era la mia fidanzata..>
appena pronuncia quella parola rabbrividisco leggermente ma abbasso lo sguardo sul mio bicchiere per non fargli notare l'effetto che mi fa,nonostante tutto.
<quindi tu eri mio io?!>
chiede lei felice come non mai.
Lui le sorride e annusice leggermente.
<allora posso chiamarti io?non ne ho mai avuto uno..pel favole..>
dice mettendogli le manine dietro il collo.
Federico sgrana gli occhi incredulo, nessuno dei due l'ha mai chiamato zio,nemmeno per sbaglio e credo che ora questa cosa gli dia fastidio e non poco.
Il corvino alza lo sguardo verso di me come per chiedermi il permesso,così scrollo le spalle.
Non ci siamo scambiati nemmeno mezza parola e forse è meglio così,non so come potrebbe degenerare la conversazione e con i bambini qui,non voglio fare una sfuriata.
<e conoscevi anche Federico?>
chiede dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia.
<si,anche lui..>
risponde lanciandogli un'occhiata.
Annuisce senza dire nulla finché non è proprio Federico a prendere parola.

stay ||BugheadWhere stories live. Discover now