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<J-jug...cos'è s-tato>
Dico appiccicandomi letteralmente a lui.
<hey Betty,tranquilla..fa silenzio,vedrai che andrà tutto bene>
Dice accarezzandomi guancia.
Annuisco e appoggio la testa sulla sua spalla.
Dopo un po' sentiamo un altro rumore,sembrano come degli spari.
Inizio a tremare non so a cosa siano dovuti questi rumori,ma a me sembrano sempre di più degli spari.
Vedo Jughead abbassare la testa.
<merda,merda!>
Dice a bassa voce mettendosi le mani in faccia.
Credo sappia cosa stia succedendo,altrimenti non mi avrebbe portata qui dietro.

Appoggia la testa al muretto e sospira.
Non so cosa mi sia preso in quel momento ma,mi è venuto naturale.
Gli ho dato un bacio sulla guancia e gli ho sorriso.
L'ho fatto un po' per rassicurarlo,un perché volevo...non so,mi è venuto naturale!
Jughead sorride e si sporge un po' verso di me,come se volesse darmi un bacio.
Tuttavia quando era ad un centimetro dalle mie labbra delle grida lo fanno bloccare.
<CORRETE!VELOCI,CAZZO!>
diceva una delle voci.
<SBRIGATEVI COGLIONI,STANNO ARRIVANDO!>
E dopo poco,abbiamo dei passi molto veloci,sicuramente queste persone stavano scappando da qualcosa,ma cosa?

Dopo poco alla mia domanda viene data un risposta:polizia.
Si sentono delle sirene,quindi suppongo che quei ragazzi stiano scappando dalla polizia.
Appena le sirene non si sentono più,Jug che fino a quel momento era rimasto ad in centimetro dalle mie labbra,si allontana e si alza leggermente per poter vedere dietro al muretto.
<vieni,appena te lo dico dammi la mano e corri>
Dice Jug continuando a guardare dietro al muretto.
Un sorriso si fa largo sul mio volto.
Mi alzo leggermente e mi metto dietro di lui.
<dammi la mano>
Dice sorridendo leggermente.
Intreccio le nostre dita mentre mi guardo intorno.

Ci spostiamo leggermente e, appena siamo accanto al muretto Jug inizia a parlare:
<non ti fermare,continua a correre>
Dice girandosi verso di me.
<va bene>
Dico stringendo la stretta.
<3,2,1..corri!>
Dice Jughead iniziando a correre seguito da me.
Stiamo correndo come dei pazzi,ho il fiatone ma nonostante ciò ridiamo come pazzi.
Dopo qualche minuto a correre e ridere come due pazzi,arriviamo davanti ad una casa.
Jug estrae dalla sua tasca una chiave e apre la porta.
Entriamo dentro e si appoggia alla porta riprendendo fiato,stessa cosa che faccio anch'io ma mettendomi davanti a lui.
Appena ci riprendiamo,iniziamo a girare per la casa e devo dire che è molto carina.
Guardiamo accuratamente tutte le stanze.
<questa è la mia cucina>
Dice lui camminando dentro quella stanza
Sorrido.
<questa invece è la sala>
Dice girandosi intorno.
<wow,è enorme!>
Dico io sorridendo
<mia madre era ossessionata da questa sala>
Dice ridendo
<era più triste di lasciare questa sala che questa città,con tutte le persone a cui teneva>
Dice facendo una piccola risata.
<suppongo per lei sia stata molto importante>
Dico incrociando le braccia al petto e accennando un sorriso.
<i nostri primi compleanni,li abbiamo festeggiato tutti qui.>
Sorrido ancora di più.
<i miei,quelli di JB...mia madre era fiera della sua sala.>
Fa una piccola risatina
<se fosse stato possibile ci avrebbe anche dormito qui.>
Questa volta rido io.
<però, credo che ci sia affezionata soprattutto perché è stata costruita da mio zio>
Dice tornando serio
<e come mai non sei passato a salutarlo?>
Fa in sorriso malinconico
<non mi sono mai piaciuti i cimiteri.>
Dice abbassando lo sguardo.
Rabbrividisco.
<oh,emh..io..mi..mi dispiace non lo sapevo..>
Dico guardandolo
<tranquilla,dai continuiamo>
Dice facendomi strada.

Mi avvicino alla finestra dell'ultima stanza che c'è al piano di sopra.
Guardo fuori.
Inizia a fare buio e credo sia meglio tornare..non vorrei incontrare di nuovo quei tipi.
|Jughead|
Siamo entrati nella mia vecchia stanza.
È proprio come me la ricordavo,non è cambiata di una virgola.
Per fortuna eravamo vicini a quel muretto prima..non volevo farmi riconoscere e poi,a quanto ho capito le cose stanno peggiorando..sono passati anche alla polizia ora.
Non voglio che Betty conosca il vecchio me.
Potrebbe essere pericoloso.
Sono appoggiato allo stipite della porta mentre la guardo.
È appoggiata al davanzale della mia vecchia finestra mentre guarda fuori.
Si sta facendo buio e credo sia ora di ritornare a casa.
Non vorrei incontrare di nuovo quelle persone.

Mi avvicino lentamente a lei fino ad esserle proprio dietro.
<secondo te li hanno presi?>
Chiede appena sente che sono dietro di lei.
<chi?>
Dico corrugando la fronte
<quei ragazzi>
Dice girandosi verso di me.
<non lo so,e sinceramente non voglio saperlo>
Dico guardandola.
Abbassa lo sguardo e inizia a ridere.
<perché ridi?>
Chiedo mentre un sorriso si fa spazio sul mio volto.
<per quello che è successo prima>
Dice continuando a ridere
<la corsa?>
Chiedo ridendo
<anche>
Risponde lei.
<e per cos'altro?>
Chiedo io sorridendo
<perché volevi baciarmi e sei rimasto praticamente incollato alle mia labbra ma non mi hai baciato>
Continua facendo ridere anche me.
<beh,posso sempre farlo ora>
Dico mettendo le mani sui suoi fianchi e avvicinandomi a lei.
<e...>
Dice lei mettendo le mani dietro il mio collo
<..allora..>
continua avvicinandosi a me
<perché non lo fai?>
Sussurra a un centimetro dalle mia labbra.
Ma come fa a cambiare così?
Un attimo prima è timidissima e quello dopo una bomba sexy e provocante.
Non me lo faccio ripetere due volte e,faccio combaciare le nostre labbra.

All'inizio è un bacio lento e dolce,ma dopo poco si trasforma in un bacio passionale e desiderato.
Ci baciamo per un pò finché decido di alzare la posta in gioco.
Sposto le mani dai suoi fianchi al suo sedere,facendole intrecciare le gambe al mio bacino.
Inizio a camminare verso la scrivania, finché non la tocco e la faccio sedere sopra.
Dopo qualche minuto passato a baciarci con foga,metto le mani sotto la sua maglietta e inizio ad alzarla.
Alza le braccia per aiutarmi a levarla e,appena gliela tolgo lei fa la stessa cosa a me.
Ricominciamo a baciarci e questa volta credo che,ci spingeremo oltre.
Le accarezzo la schiena e inizio a darle dei baci umidi sul collo,lasciandole un segno violaceo.
Arrivo al lobo del suo orecchio e le sussurro:
<sei così sexy in questo momento..> mordichiadole poco dopo il lobo.

Ricomincio a baciarle le labbra e le accarezzo la schiena salendo sempre più su.
Ok Jughead,ormai è fatta.
State per fare sesso..le hai spiegato tutto,quindi non può accusarti di nulla.
Goditi il momento.
Metto le mani sul gancetto del suo reggiseno con l'intenzione di sganciarlo,ma la fortuna non è dalla mia parte,ovviamente.
Il suo telefono inizia a squillare,ma nonostante ciò non mi stacco da lei finché non è proprio lei ad allontanarmi dolcemente sorridendo sulle mia labbra.
<non rispondere..>
Dico baciandole il collo.
Ridacchia e poi dice:
<purtroppo devo,potrebbe essere importante>
Dice lei prendendo il telefono che ava poggiato sulla scrivania appena siamo entrati.
Non rispondo ma continuo a baciarle il collo.

<come?!
Si,arriviamo subito.>
Dice staccando la chiamata.
Alzo la testa e la guardo confuso..
<che succede?>
Chiedo io
<dobbiamo andare,subito>
Dice scendendo dalla scrivania e cercando la sua maglietta che in precedenza avevo lanciato in qualche angolo a caso della stanza.
Sono sempre più confuso..

*volevo ricordarvi di andare a leggere il capitolo precedente se non lo avete ancora fatto*

Spazio autrice:
Ehehehehe,vi ho fregati!
Pensavate che i nostri Bughead sarebbero andati fino in fondo eh?
Voglio farvi stare ancora un po' in ansia..
Amatemi lo stesso ahahahah.
Ci vediamo al prossimo capitolooo🙃❤

stay ||BugheadWhere stories live. Discover now