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|Jug|
<si,facciamo in fretta>
Lei mi sorride ed entriamo nel locale che oggi è veramente molto affollato.
<ciao Pop!>
Saluto il mio amico che ricambia sorridendomi felice.
<cosa ti porto?>
Chiede gentilmente.
<il solito,grazie>
<subito>
Mi fa un occhiolino e sparisce dietro le porte della cucina.

<wow,oggi è veramente pieno..>
Commenta la ragazza accanto a me.
<sembra ci sia tutta Seattle>
Ridacchia.
Mi volto e vedo veramente tanti ragazzi qui,oggi.
<già,beh come biasimarli?già che siamo a metà febbraio fa un freddo cane,poi la cucina di Pop è la migliore,io verrei sempre qui>
Rispondo facendola ridere.
<beh,lo farei anch'io>
Mi risponde lei sorridente.

<allora Emily..>
Inizio incrociando le braccia sul bancone.
<che mi dici di te?>
le chiedo sorridendole.
<beh,in realtà non c'è molto da sapere..vorrei diventare avvocato come i miei genitori,oppure mi piacerebbe anche andare a vivere in Spagna, ho studiato spagnolo alle medie ed è una lingua che adoro.
Ah e sono una cheerleader>
Mi risponde facendomi ridacchiare.
Cheerleader..proprio come la mia Betty..
Già,mia..ormai non più da un mese..
Non ci parliamo da quel giorno e mi fa male,molto male.
Cris,Toni,Archie,Fangs e anche JB -che non so da chi sia venuta a saperlo- mi dicono sempre di andare a parlarle e chiarire ma -come dice Archie- sono un orgoglioso del cazzo e sinceramente, sono sempre della mia idea.
Ha sbagliato lei, è lei che deve chiedere scusa.
Cheryl e Ronnie però, mi hanno detto che ormai non parla più con i fratelli Incanti.
Sinceramente, se da un lato mi fa piacere questa cosa, dall'altro mi dispiace.
Per colpa mia non parla più con alcuni dei suoi migliori amici..che conosce da una vita,poi..
Per quando possa starmi sul cazzo Federico,so che erano molto legati e che nemmeno il mio rapporto con lei avrebbe potuto separarli.
A quanto pare,invece può..
Anche questo dimostra quanto in realtà ci teneva a me..al diavolo me,la mia linguaccia e il mio orgoglio,
mi manca.
Mi manca da morire e non posso farci niente.
Magari dovrei parlarci..chiarire..no,che cazzo dico?
Ha sbagliato lei,è lei che deve fare il primo passo..

<beh,per me dovresti fare l'avvocato in Spagna..magari come secondo lavoro potresti fare la cheerleader>
rispondo facendola scoppiare a ridere.
<e tu invece?che mi dici di te?>
Mi chiede poi.
<in realtà,nemmeno su di me c'è molto da sapere..vorrei o diventare uno scrittore oppure fare carriera con il football,penso che sai che sono il capitano della squadra della scuola..>
Le rispondo mentre lei annusice.
<beh,secondo me avresti successo in entrambe.
Ho sentito dire che sei molto bravo a scrivere e ho visto vari allenamenti dei Bulldogs, sei molto forte..sinceramente,credo tu sia più portato di Andrews.
Per carità,non che lui non lo fosse eh! anche lui è molto bravo ma tu hai qualcosa in più,non so..>
Mi dice facendomi sorridere..
<gioco a football da quando avevo sei anni,se riuscissi a fare carriera sarebbe fantastico!>
Esclamo felice.
<cosa vuoi fare dopo il liceo?>
Chiedo poco dopo.
<mh,creando che andrò a studiare giurisprudenza a Los Angeles..tu invece?suppongo andrai in qualche scuola per diventare scrittore oppure giocatore professionista..>
Mi dice lei facendomi sorridere.
<wow,sei una veggente?>
Rido insime a lei finché Pop non ci porta l'ordinazione.
Questa mattina,a scuola Emily Mendes mi ha chiesto di uscire.
Ha detto che ha notato che io e Betty non ci vediamo da un pò e a me sembrava brutto rifiutare.
E poi,non sono impegnato..non darà fastidio a nessuno e soprattutto non devo rendere conto a nessuno.
Devo pur andare avanti,no?

<grazie Pop>
Prendo il portafoglio mentre Emily mi dice che deve rispondere al telefono,quindi pago e mi volto.
Non l'avessi mai fatto.
Betty.
Betty è qui.
Davanti a me.
Con gli occhi pieni di lacrime.
Socchiudo la bocca e a lei scendono due lacrime mentre nel mio sgaurdo passa un lampo di tristezza.
Cazzo,dopo un mese mi fa ancora questo effetto.
Sento una pressione sul mio braccio,ma non ci faccio caso,ho ancora lo sgaurdo puntato su Betty e sui ragazzi che si sono affiancati a lei,anche se guardo principalmente Betty.
Una leggera scossa mi fa voltare verso la ragazza accanto a me che mi guarda confusa quindi annuisco leggermente e mi volto ancora verso Betty ma questa volta,con sguardo neutro.
Camminiamo poi verso la porta ma appena sto per aprirla due mani mi fanno voltare per poi ritrovarmene una proprio sulla guancia.
<hey ma che diavolo..>
Alzo lo sgaurdo e vado Toni incazzata nera,davanti a me.
<fuori!ora.>
La guardo confuso ma apro la porta del locale uscendo seguito subito dopo da lei.
Quando le ragazze sono incazzate,è meglio fare tutto quello che dicono..esperienza personale..

stay ||BugheadWhere stories live. Discover now