Tempesta Negli Occhi

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Levi aveva slegato Eren ed entrambi erano seduti sul letto, con lo sguardo rivolto verso il pavimento.

Levi aveva slegato Eren ed entrambi erano seduti sul letto, con lo sguardo rivolto verso il pavimento

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C'era un silenzio carico di parole, che nessuno osava dire.

Eren aveva capito di aver fatto solo casino comportandosi così.

Levi era il suo superiore.

Lui era solo un semplice soldato.

Doveva portargli rispetto. Perché era così cocciuto?

Si sentiva dannatamente in colpa, non voleva che gli altri soldati pensassero cose strane.

Chissà cosa sarebbe successo se non fossero stati interrotti.

Eren raccolse tutto il coraggio che possedeva e parlò.

- C-capitano ascolti io non s-so cosa mi è preso f-forse ho esagerato non -

Levi lo interrompè.

-Ascoltami moccioso.
Non voglio sentire le tue scuse.
Mi hai fatto incazzare e ti ho dato una lezione, tutto qui.
Non è successo altro, va bene?
Dimentica tutto il resto. -

Il ragazzo non capiva.
Perché voleva omettere tutto ciò che era successo?

Ormai era accaduto, erano solo loro due in quella stanza, perché non diceva la verità?
Aveva paura che i suoi sottoposti stessero ascoltando?

-Io- Eren sospirò.
Non voleva litigare ancora.
Non ne aveva le forze, per di più sapeva che tutto ciò era successo per colpa sua -E va bene. -

Eren si alzò lentamente, si stava dirigendo all'uscita della camera quando incrociò nuovamente lo sguardo di Levi.

Ricordò la prima volta che vide Levi.

I suoi occhi celavano qualcosa.
Nessuno però pareva accorgersene.
Come una tempesta in mare che nessuno riesce a vedere, se non gli stessi marinai in barca.
E in questo momento Eren si sentiva come uno di questi ultimi.

Una tempesta tanto bella da vedere quanto dura da affrontare.
Questa era la sensazione che aveva Eren.

Indiscreto come un ricercatore, il giovane era sempre stato una persona curiosa, e un individuo come Levi, freddo e quasi apatico, una persona che non si vede tutti i giorni in poche parole, era un soggetto perfetto da scoprire per Eren.

Di scatto si girò verso Levi.

Non sarebbe stato zitto.

La sua vera natura esplose.

Voleva conoscerlo con ardore nel profondo, sapere chi era veramente.

Nel suo cuore sentiva di doverlo fare.

Così, arrivato alla soglia, prima di chiudere la porta, rivolse un'ultima frase al maggiore, rivolgendogli uno sguardo carico di serietà, quasi come se fosse un'altra persona.

-Sappi che non è finita qui.
Anzi, è solo l'inizio.
E riguardo a prima, non stavo affatto scherzando.
Chiamami se hai bisogno. Sai dove sono. - e chiuse la porta.

Levi era sconvolto: cosa diavolo intendeva con quell'ultima frase?
Insomma, lo conosceva da più o meno un'ora.
Eppure c'era qualcosa che non tornava.

Sentiva di dover stare accanto a quel ragazzo, seppur appena conosciuto;

sentiva di dover prendersene cura;

sentiva di doverlo tenere d'occhio;

sentiva di doverlo difendere dalle ingiustizie di quel mondo sbagliato;

sentiva di doverlo fare suo.

Era il suo desiderio.

Levi si stupì dei suoi stessi pensieri.

"Lo hai appena conosciuto, contieniti Levi" si continuava a ripetere.

Quello che però non sapeva, era che da lì in poi tutto sarebbe andato lentamente a puttane, e tutto a causa sua.

Lo avrebbe fottuto, letteralmente fottuto.

Angolo Autrice

Buona Domenica!

Il capitolo non è molto lungo, ma volevo analizzare meglio le sensazioni e i sentimenti che stanno sfociando in Eren e Levi.

Inizialmente c'era anche il continuo, ma ho deciso di spezzare il tutto. Suspense yee!

Cosa succederà nel prossimo capitolo? Petra e gli altri come si comporteranno con Eren e Levi?

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina, alla prossima settimana!

P. S. Grazie __Lee_Kumsoo__ per gli aiutini💜

Amaya

𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐞𝐫𝐞𝐫𝐢-𝐫𝐢𝐫𝐞𝐧)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt