#7

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Cercai di chiudere quella maledetta cerniera della mia valigia. Tirai. Niente. Strattonai. Nulla.

"Niall!!!!!!" Urlai aprendo leggermente la porta. Dei passi salirono veloci le scale.

"Che c'è?" Chiese entrando in camera mia. Sicuramente Niall non era il più muscoloso, dei ragazzi, ma non era quello il mio intento. Lo presi per le braccia e lo feci sedere sulla valigia. Cominciai a tirare la cerniera che con facilità si chiuse.

"Grazie!" Gli baciai la guancia. Scesi le scale seguita dal biondino che mi portava la valigia.

"Sono pronta!" Esclamai scesa dall'ultimo gradino saltellando. La mamma mi abbracciò e strinse tantissimo la presa sulle mie braccia.

Una sua lacrima mi cadde' sulla testa.

"Mamma... non piangere, mica vado a muorire..."le dissi ad alta voce.

"Lo prenderò come un complimento..." rise Zayn

"Lo so, è che ti ho sempre avuta scorrazzante per casa e... sapere che sarai con tuo padre mi rende felice, ma questo vuol dire che non sarai con me..."disse facendo scendere piccole lacrime. Le baciai un guancia.

"Sarò al sicuro con papà. E poi sicuramente potrai vedermi in tv tutti i giorni. Ti parlerò via skipe quando vorrai e ti chiamerò tutte le sere... lo prometto." Bussarono alla porta. Niall andò ad aprire. Una voce dolce chiese di me. "Darcy c'è un ragazzo per te!!" Mi girai con aria interrogativa, baciai la guancia alla mamma e mi avvicinai alla porta. Leo era appoggiato allo stipite della porta. Cavolo mi ero dimenticata di Leo.

"Darcy che succede?" Mi chiese non appena mi vide. Uscii e chiusi la porta per avere un po' di privacy.

"Ehm è complicato... " dissi.

"Quel ragazzo che mi ha aperto chi era? Credo di averlo già visto." Mi chiese ancora Leo.

"Ehm... un amico di mio padre." Dissi incerta.

"Mi nascondi qualcosa Darcy..." disse guardandomi negli occhi. I suoi occhi blu erano incastrati nei miei verdi.

"Diciamo che mio padre è arrivato a Manchester per conoscermi. A mia insaputa, mio padre era il mio idolo." Dissi cercando di farla semplice.

"Cioè che vuoi dire?"

"Mio padre è Harry Styles. Il ragazzo dei One Direction. Sono la sua figlia 'anonima'..." dissi mantenendo la calma.

"Ah..."

"Parto fra poco, andrò in tour con loro!!!" Ero eccitatata.

"Quindi non ti vedrò più..."

"No, Leo non pensare questo, tornerò alla fine del tour. I miei studi non sono ancora finiti, devo finire il liceo, andare all'università. "

"Non ho mai creduto nelle relazioni a distanza, lo sai."

"Leo potremmo provare, sono solo 9 mesi..."

"Solo?!!? Mi dici così di punto in bianco, mio padre è tornato dopo 16 anni e ora me ne vado per 9 mesi." La sua voce si era alzata. Aveva cominciato a urlare.

"Leo... ti prego. Lo sai che questo è il mio sogno..." stavo cominciando a piangere senza accorgermene

"No! È stato bello Darcy..." Alzò la mano come per darmi uno schiaffo, ma si fermò. Mi prese il viso tra le mani e calco' le labbra sulle mie. Il bacio non aveva valore. Si staccò da me e lasciò che la sua mano poggiasse violentemente contro la mia guancia. Si girò, salì sulla sua moto e diede gas senza neppure mettersi il casco. Sfreccio' via lasciandomi sul portico di casa a piangere con una guancia dolorante. Aprii la porta ed entrai in casa. La testa bassa, la mano sulla guancia e il dolore dentro.

"Darcy che cosa è successo?" Chiese Harry non appena mi vide. Una lacrima cadde a terra.

"Leo... mi ha mollato..." la mia voce volteggio' nell'aria.

His Daughter (H.S.) [In Revisione]Where stories live. Discover now