La Raimon e la El Dorado si alleano

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Pov. Alex

Stavamo precipitando da oramai qualche minuto. Da quando eravamo stati teletrasportati sulla navicella dell'El Dorado, la situazione stava degenerando velocemente. Nel momento in cui il passaggio per uscire dal varco temporale si aprì, l'atterraggio risultò meno confortevole del previsto. Per fortuna il mio venne attutito da Arion che a sua volta era caduto su altri ragazzi.

-Ora dove siamo finiti?- Domandò Lucian cercando di alzarsi. Fey parve voler rispondere, ma una luce apparve alle nostre spalle fermando la conversazione sul nascere. Comparvero tutti i componenti della nostra squadra rimasti alla Raimon del nostro tempo. Eravamo estremamente confusi. Nessuno capiva cosa stesse accadendo. Finché, d'un tratto, una voce disse:

-Benvenuti alla Sede centrale dell'El Dorado. Attualmente vi trovate 200 anni nel futuro nella città di Sant'Eldi. L'uomo accanto a me è William Toddsforth, il capo della nostra organizzazione e del mondo.- A parlare era stato Schemer Guile, l'allenatore della Squadra Perfetta. Il nostro capitano senza dare il tempo a nessuno di aggiungere altro disse:

-Ci riprenderemo il calcio!- Il Presidente Todo continuò dicendo:

-Di questo non dovrete preoccuparvi, ho già provveduto a ripristinare la linea temporale originaria. Ora, però, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Credo sappiate qual è il vero motivo per cui abbiamo deciso di modificare la storia.- Fey rispose:

-Eliminando il calcio avreste anche impedito la nascita degli ultraevoluti, è da esso che fanno derivare tutto il loro potere.

-Esatto, in altre parole abbiamo cercato di salvare il mondo. Lasciate mi vi spieghi come funzionano le cose nel mondo futuro. Gli ultraevoluti sono bambini con una mutazione genetica, ovvero possessori del gene UE. Grazie ad esso sono dotati di capacità fisiche ed intellettive di livello eccezionale. Tra di loro vi è addirittura chi è in grado di usare poteri straordinari e assai pericolosi, come la telepatia e la telecinesi. Inizialmente gli ultraevoluti non erano una minaccia e vivevano pacificamente tra gli altri umani. Tuttavia un anno fa, hanno dichiarato guerra all'El Dorado sotto il nome di un'organizzazione chiamata New Gen. Da allora hanno creato armi speciali, che sparano particolari fialette contenenti la loro aura distruttiva. Hanno iniziato ad attaccarci e la loro potenza eguaglia quella del nostro esercito militare. Ovviamente abbiamo adottato delle contromisure per fermarli, ma la loro capacità di autodifesa è talmente efficiente che nemmeno l'intervento della polizia e delle forze dell'ordine ha avuto effetto. Le nostre sedi sono state distrutte una dopo l'altra. Sotto il loro aspetto da bambini si celano dei soldati del terrore. Presto gli ultraevoluti arriveranno a dominare il mondo e non avranno alcuno scrupolo ad eliminarci tutti. Da questo nasce la nostra estrema decisione di cancellare la causa stessa della loro mutazione genetica, ovvero il calcio e con esso la linea temporale da cui sono nati. Purtroppo abbiamo ritenuto di non avere altra scelta. Ora capite perché vi ho detto che abbiamo tentato di salvare il mondo.- Mio Dio! Il mondo era nuovamente in guerra. Possibile che la razza umana, per quanto evoluta, non riuscisse vivere in pace.

-Cosa vogliono ottenere?- Chiese Riccardo. Stava quasi urlando. Aveva sul volto un'espressione mista tra rabbia e sbigottimento.

-Vogliono dominare il mondo e vendicarsi di tutti coloro che non li accettano. Qualche giorno fa, ad ogni modo, sono venuti a proporci di partecipare contro di loro al torneo Ragnarok, una sfida di calcio.

-Non capisco, ma se sono così forti, perché vi hanno proposto questa sfida? Continuando in questo modo riuscirebbero comunque nel loro intento.- Disse Samguk. In effetti aveva ragione, perché affrettare le cose?

-Il fatto è che non hanno più tempo. Le loro capacità superiori hanno portato inesorabilmente all'accorciarsi delle loro vite, in altre parole non possono diventare adulti. È difficile che uno di loro superi i vent'anni.- Il sangue mi si gelò. Per quanto potessero non essere delle brave persone, nessuno meritava di perdere la propria vita in un tempo così breve.

-Come sarà organizzato il torneo?

-Ci saranno tre partite, ognuna delle quali verrà affrontata da una squadra diversa. Abbiamo deciso che esse saranno formate da nostri e dai vostri giocatori.

-Non abbiamo bisogno di voi, abbiamo completato la squadra invincibile.- Aggiunse Ryoma con nonchalance. La chrono stone con dentro David Evans si avvicinò a lui.

-Non dire sciocchezze, non è ancora arrivato il momento di sfoderare la nostra arma segreta.

-Comunque non è mi pare il caso di allearsi con persone malvagie come loro.

-Invece dovremmo farlo Ryoma. Potrebbe essere l'unico modo per salvare il futuro del nostro sport.- Ci girammo tutti all'improvviso. A parlare era stato Jude Sharp. Accanto a lui c'era Axel Blaze, il quale era intento ad annuire, mostrando quindi il suo assenso a ciò che l'amico diceva. A quanto pare non eravamo gli unici ad essere stati convocati. Il signor Guile disse:

-Saremo noi tre gli allenatori delle varie squadre.

Un'ora dopo ci trovammo in un campo al coperto pronti per sentire le formazioni ufficiali che avrebbero giocato il Ragnarok. I membri delle varie Protocollo Omega restavano in silenzio, come in attesa di ordini, mentre noi chiacchieravamo sulle novità di cui eravamo entrati in possesso. Noi ci comportavamo come normali ragazzi delle medie, loro come dei soldati. Quando gli allenatori ci raggiunsero in un men che non si dica la zona sprofondò nel silenzio più totale.

-La prima squadra sarà la mia.-Iniziò Mister Blaze. In alto comparve uno schermo con la formazione. -Questa sarà l'unica con una riserva e giocherà la terza partita del torneo. I giocatori sono: Arion, JP, Sol, Alexandra, Lucian, Gabi, Sor, Eugene, Adé, Ar Ecks, Juliet, Oscar. Il capitano è Arion Sherwind.- Ora avanzò Guile.

-Per quanto riguarda noi, invece, giocheremo la seconda. La formazione è la seguente: Alpha, Beta, Gamma, November, Romeo, Mike, Papa, Riccardo, Wanli, Aitor, Micheal.

-L'ultima ovviamente sarà la mia.- Disse l'allenatore Sharp. -Victor, Ryoma, Fey, Shunsuke, Hugues, Goldie, Subaru, Samguk, Kilo, Golf, Dhanna. Noi saremo i primi a scendere in campo.

Una volta divisi, ogni squadra si diresse nelle diverse zone della sede poter iniziare gli allenamenti. Nella nostra squadra per fortuna non ci furono molti problemi, infatti i tre membri della El Dorado che avevamo nel gruppo non ne causarono più di tanti, anche perché Arion riusciva a contagiare tutti con la propria passione per il calcio. Da Riccardo più tardi scoprii che da lui era tutto il contrario e non facevano altro che scontrarsi. Il ricongiungimento con il resto del gruppo venne però interrotto da una specie di terremoto che ci costrinse a teletrasportarci all'esterno.

Un amore fuori dal tempoWhere stories live. Discover now