Re Artù

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Come già preannunciato, ci sarà un altro piccolo salto. L'epoca dei dinosauri non verrà infatti narrata. MOLTO IMPORTANTE LEGGETE IL SONDAGGIO INFONDO NE DIPENDE IL POSSIBILE SEQUEL DELLA STORIA

Pov. Simeon

Era quasi ora. Tra poco sarei partito per andare a parlare con la Raimon. L'Eldorado avrebbe fatto lo stesso e dovevo riuscire a portarli dalla nostra parte prima dell'intromissione di quei vecchi. Non sarei dovuto essere nervoso, ma sapevo che lì avrei incontrato anche Alexandra. Sarebbe stato strano averla qui, con gli altri intorno. 

-Ecco il dispositivo per i viaggi nel tempo.- Disse Mehr porgendomi un bracciale. Lo misi al polso e poi aggiunsi.

-A più tardi.- Chiusi gli occhi e in un istante scomparii nello spazio e nel tempo.

Pov. Alex

-Voi lo sapete che finirà di nuovo come durante la missione per il mio Mix-max?

-No, ti prego. Non ho la forza di farlo di nuovo.- Rispose Victor lasciandosi cadere su uno dei divanetti. Sarebbe stato divertente vederlo nuovamente vestito da animale gigante, o da chissà cos'altro.

-Ragazzi temo che sia inevitabile volendo completare la squadra invincibile.- Aggiunse Wonderbot. Guardandomi intorno potevo notare le espressioni preoccupate di tutti. Personalmente la cosa che mi metteva più in pena, era la nausea che gli sballottamenti di quel viaggio mi avevano lasciato addosso per quasi un'ora. Arion sospirò, poi disse:

-Quando dovremmo partire?

-Adesso se...- L'orso venne interrotto dall'arrivo di Goldie con in mano una corona. 

-Ecco la corona di Re Artù.- Aitor iniziò a girarci intorno, squadrandola per intero.

-Siamo sicuri che sia autentica? Io ho seri dubbi.- La ragazza la prese molto sul personale e cominciò a fare l'offesa.

-Dai pensavamo la stessa cosa della piuma del cappello di Peter Pan, ma alla fine lo era. Non mi sembra il caso di metterci a litigare.- S'intromise Riccardo per cercare di placare gli animi.

-E va bene. Ti chiedo scusa Goldie.-Qualche minuto più tardi eravamo in viaggio sulla macchina del tempo. Victor ed io, essendo seduti uno accanto all'altra, ci domandavamo entro quando tempo il tunnel spazio-temporale avrebbe dato problemi. La risposta non tardò ad arrivare. 

-Che mal di testa.- Strizzai gli occhi tentando di mettere a fuoco la stanza dove mi trovavo. Ero sdraiata su un letto a baldacchino dalle lenzuola di seta. Intorno a me tutto aveva un aspetto medievale, a quanto pare ero nella stanza di un castello. Anche questa volta la storia aveva preso un corso del tutto inaspettato. Mi alzai e andai a specchiarmi. Indossavo un abito lungo bianco, che lasciava le spalle scoperte. Il tessuto aveva ricami dorati, che lo rendevano molto più prezioso. Per la prima volta avevo persino i capelli raccolti in una graziosa acconciatura, non amavo legarli nemmeno durante le partite. Decisi di affacciarmi alla finestra per vedere cosa c'era al di fuori della camera. In lontananza potevo osservare un paesino. I miei pensieri vennero interrotti da una voce:

-Alex!- Mi girai a destra. Nella finestra accanto alla mia spuntava Skie, anch'essa era vestita a tema.

-Tu hai qualche idea di chi stiamo interpretando? 

-Credo le principesse figlie di re Artù, ma sono preoccupata per il resto della squadra. Chissà dove sono finiti.

-Be' due li abbiamo trovati.

-In che senso scusa?

-Guarda lì.- Indicai il sentiero nel punto in cui si congiungeva con il cancello. Arion e Fey, seguiti da quello che sembrava essere l'orso, stavano camminando verso il castello.

-Menomale, stanno bene.- Stavo per risponderle quando sentii bussare alla mia porta. 

-Avanti.- Un ragazzo in armatura entrò nella stanza. Appena si voltò lo riconobbi. -Riccardo! Sai che non stai male vestito da cavaliere.

-Grazie. Sinceramente oramai, dopo l'esperienza durante la guerra dei cent'anni, riesco a muovermi agilmente con questa. Ad ogni modo Artù mi ha mandato a chiamare Skie e te.

-Perché?

-La prova dei nuovi cavalieri.

-Non sarà una giostra medievale, vero?

-No, partita di calcio. Noi contro gli Arions.

-Ottimo andiamo.

La partita si concluse sull'uno ad uno, poiché "nostro padre" decise di interromperla, ritenendo i ragazzi degni di entrare nel gruppo. Sfortunatamente dopo venimmo attaccati dalla Regina dei draghi, uno degli undici fuoriclasse della squadra invincibile. Durante lo scontro Goldie venne rapita nel tentativo di salvare noi principesse. A pensarci bene, era interessante come essendo entrambe giocatrici fossimo finite ad interpretare due ruoli così diversi. Decidemmo di partire tutti insieme alla ricerca della ragazza. Arrivati alla carrozza scoprimmo che Jade sarebbe stata il cocchiere e ovviamente non le fece piacere vedere chi fossimo. Al lago incontrammo Rosie che era diventata una specie di fata, che ben presto si sarebbe rivelata un uccellaccio del malaugurio.

-AHAHAHAHAH!- Aitor corse dietro Gabi non appena vide una marea di serpenti venire verso di noi. -Che f...fac...facciamo.- Nessuno sembrava avere idee, finché non mi si accese una lampadina.

-Wonderbot da un pallone a Michael.

-Sì, subito.

-SERPENTE A SONAGLI!- Eseguita la super tecnica essi si divisero in due gruppi lasciando uno spazio per passare proprio al centro. Con molto timore alcuni di noi si avviarono lungo il sentiero. Io rimasi lì ferma a guardare. Nemmeno io apprezzavo molto i rettili e passare per di la mi sembrava in ogni caso una cattiva idea.

-Che dici andiamo insieme?- Victor era comparso alle mie spalle senza che me ne accorgessi. Annuii. Era la prima volta che vedevo il blu spaventato, ma devevo ammettere che averlo accanto in quel momento mi rassicurava lo stesso. La seconda prova dei cavalieri, per quanto comprendesse il fuoco, risultò notevolmente più semplice. Arrivati alla grotta scoprimmo che la Regina dei draghi era controllata dalla Squadra Perfetta e fummo perciò costretti ad affrontarli in una partita durante la quale Arion e Goldie ottennero il mix-max.

Pov. Simeon

Li osservai da lontano, giocavano davvero bene, soprattutto lei. Si vedeva che fosse  un'ultraevoluta. Più agile degli altri, più veloce, uno splendido controllo di palla e un tiro estremamente potente. Risultò molto strano, eppure vederla mentre abbracciava i ragazzi, felice per la vittoria, mi lasciava un peso sullo stomaco. Non avevo mai provato quella sensazione. Era davvero strano come una ragazza con cui non avevo mai parlato potesse cambiarmi così tanto. Il caso era davvero strano. 

Finita la partita provai a parlare con la squadra per portarli dalla nostra parte, ma non feci in tempo. L'Eldorado aveva fatto prima di me. A quanto pare la prossima volta che ci saremmo rivisti saremmo stati avversari.

Sondaggio molto importante per un possibile sequel

Vorreste un sequel della storia una volta che questa sarà conclusa? Che opinione avete di Mehr e Ghiris?

Un amore fuori dal tempoWhere stories live. Discover now