Epoca di Giovanna D'Arco [Revisionato]

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Conoscevo bene quella sensazione di smarrimento che negli ultimi tempi avevo provato davanti alla sede del club. La paura di non essere riusciti a sistemare le cose e che i nostri amici non fossero lì ad aspettarci. Beta aveva detto di aver annullato il controllo mentale, ma potevamo davvero contare sulla sua parola? Il pensiero di Gabi ora chissà a fare cosa, forse ad aiutare i suoi nella loro catena di ristoranti, tormentava sia Riccardo che me. Speravo con tutto il cuore che stesse bene e che non avesse incominciato a frequentare uno dei gruppetti insopportabili presenti nella nostra classe. Ogni passo lungo il corridoio che conduceva allo spogliatoio maschile era pesante come se sulla schiena avessimo dei mattoni. Alla fine, era stato Victor a prendere coraggio e mettersi sotto alla fotocellula per l'apertura delle porte. Trattenni il fiato finché non si spalancarono, mettendo in bella mostra tutti i nostri compagni di squadra. Avrei voluto fare un salto per l'entusiasmo, erano finalmente tornati con noi.

-Ragazzi ci siete tutti!- Urlò Arion correndo all'interno della sala.

-Ciao.- Risposero allegri. Seguirono alcune chiacchiere, compreso il racconto della nostra avventura nel Giappone medievale. Noi viaggiatori rimanemmo, però, sconcertati quando una ragazza bruna, che rivolse a tutti un saluto euforico, entrò nella stanza. Ma chi diavolo era quella?

-Buongiorno capitano.- Disse avvicinandosi pericolosamente a lui.

-Tu chi sei? Una nuova manager forse?

-Così mi fai ridere.- Guardai Vic e Ricky per capire se almeno loro avevano qualche idea di chi potesse essere, ma sfortunatamente le mie speranze si rivelarono vane.

-Non dirci che tutti questi spostamenti nel tempo ti hanno fatto dimenticare i componenti del team?- Aggiunse Adé. Ok, c'era qualcosa che non andava, perché loro la conoscevano.

-Ragazzi credete che sia un errore dovuto al salto temporale?- Chiese il regista seduto ad uno dei tavolini.

-Potrebbe essere, non ne siamo sicuri.- Rispose Fey con aria leggermente confusa.

-E va bene vuol dire che mi presenterò di nuovo. Piacere, io sono Goldie Lemmon e dalla scorsa settimana sono una delle due punte d'attacco della squadra, dopo che ho battuto Victor in uno scontro uno contro uno.- Il diretto interessato emise un grugnito infastidito.

-Em...

-Guarda!- Continuò girandosi e facendo vedere una maglietta con il dieci stampato dietro. -Ora dovrei indossare quella con il numero giusto.- Continuò cercando provando a togliersela. Era matta?

-FERMA!- Urlammo in coro noi ragazze buttandoci davanti a lei, mentre Arion e JP si girarono di scatto. Durante il resto del pomeriggio Riccardo mostrò agli altri componenti della squadra quello che era in grado di fare utilizzando il Mix-max e il signor Evans ci introdusse la figura del secondo fuoriclasse, ovvero Giovanna D'Arco, "Un Difensore Carismatico, in grado di mutare il coraggio della squadra in una fortezza inespugnabile". La mattina seguente ci avrebbe detto chi sarebbe partito per la missione; infatti, avremmo rischiato di apportare più modifiche alla storia viaggiando con un numero maggiore di componenti. Mentre stavo tornando a casa notai Gabi che guardava il campo della scuola, ma, quando mi stavo per avvicinare, Aitor mi precedette ed andò a parlare con lui. Non riuscivo a sentire bene, però credo che il turchese avesse detto: "non credevo che anche uno come te potesse essere geloso". Chissà a cosa si stava riferendo. Decisi in ogni caso che era meglio non intromettermi e proseguii lungo la mia strada.

Il giorno dopo eravamo di nuovo tutti nello spogliatoio maschile a chiacchierare, quando arrivò Axel che ci portò l'elmo del nostro nuovo obiettivo, ovvero l'elmo del coraggio. Ovviamente per i ragazzi era stato come vedere un giocattolo nuovo con cui divertirsi, tanto che qualcuno voleva persino provarlo. Quell'euforia venne però interrotta da David che ci ricordò:

Un amore fuori dal tempoKde žijí příběhy. Začni objevovat