Capitolo 22- M.A.G.O

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«SVEGLIA!!! Domani ci sono i M.A.G.O!! Bisogna studiare, studiare studiareee!» Lily si era svegliata prestissimo quella mattina, troppo agitata per dormire. Ai M.A.G.O mancava solamente un giorno e lei aveva bisogno di studiare. Ma forse le sue amiche non la pensavano così
«Ma sei impazzita?!» le gridò per risposta Marlene, coprendosi le testa con il suo cuscino
«Non mi piace per niente questa sveglia» si lamentò Mary
«Ragazze, vi ricordate che ci sono i M.A.G.O domani?!»
«Credo che abbiamo tutte afferrato il concetto, dopo la tua delicata sveglia» si intromise Alice sarcastica.
La rossa sbuffò e se ne andò in bagno, per fare una doccia veloce. Mentre lei non c'era, qualcuno bussò alla porta del loro dormitorio. Le ragazze si guardarono confuse, non avevano idea di chi potesse essere. Marlene andò ad aprire, con ancora addosso solo pantaloncini e reggiseno «Ehi, dove credi di andare vestita così?» una voce allo stesso tempo divertita e leggermente infastidita fece sussultare la ragazza. James e Sirius erano fuori dal dormitorio, così spalancò la porta e anche le altre li videro. Erano tutte vestite come Marlene
«Ma come diavolo avete fatto ad arrivare? Le scale non sono incantate per non far salire i ragazzi?» chiese la bionda, riprendendosi
«Beh, si» rispose Sirius
«Ma sai non siamo solo ragazzi» aggiunse James, sussurrando. Alice ed Emmeline erano a conoscenza del segreto di Remus, ma non della capacità degli altri Malandrini di diventare animagus. Marlene sembrò capire l'affermazione di James.
«No davvero, ma come sei vestita? Guarda mio fratello, ha già la bava alla bocca» esclamò Sirius, notando nuovamente i pochi vestiti cha aveva addosso la sua ragazza. Lei si coprì con le braccia il seno, imbarazzata, mentre le altre si avvolsero con le lenzuola.
«Non preoccuparti Marl, ho già la mia bella a cui pensare. A proposito, dov'è?» chiese James, vedendo che Lily non c'era. Ma appena pronunciata quella frase, la ragazza con i capelli rossi bagnati uscì dal bagno, con un accappatoio bianco addosso e tamponandosi i capelli con un asciugamano
«Ragazze, perché prima...» ma poi alzò lo sguardo e si accorse della presenza di James e Sirius
«Oddio e voi che ci fate qui?!» urlò, correndo verso il suo letto per prendere un lenzuolo e avvolgerselo intorno al corpo.
«Ti vergogni di farti vedere così da me?» le chiese il suo ragazzo, divertito
«Beh, più che da te, dal tuo amico» rispose lei, indicando Sirius. James coprì con la mano gli occhi del ragazzo, ma lui gliela tolse sbuffando
«Non preoccuparti Evans, ho occhi solo per una donna» disse malizioso, avvicinandosi a Marlene e mettendole le mani sui fianchi.
«Certo certo molto romantico, ma ora possiamo sapere il motivo della vostra visita?» chiese Mary, interrompendo i due, mentre Alice se ne stava seduta a guardarli con gli occhi a cuoricino
«Oh, si giusto. Venite a studiare con noi nel parco?» chiese James, senza smettere di fissare Lily. Emmeline se ne accorse e si avvicinò alla porta, con solo i pantaloncini e il reggiseno addosso
«Bene bene. Ora voi due bei pervertiti ve ne andate, noi ci cambiamo e vi raggiungiamo fuori, che ne dite?» li spinse malamente fuori e chiuse la porta, ma la voce di Sirius le raggiunse
«Marcus di Corvonero è un ragazzo fortunato, Vance!» urlò «Ti amo Marl!» aggiunse.
Le cinque scoppiarono a ridere e iniziarono a vestirsi.
Poco dopo, raggiunsero i ragazzi nel parco. Avevano tutti un libro in mano ed erano seduti sotto un albero per ripararsi dal bollente sole di fine maggio.
«Guarda stanno studiando addirittura James e Sirius evento da ricordare! Bisognerebbe fare una foto» esclamò Lily e le amiche annuirono con il capo, concordando. Li raggiunsero  e cominciarono a studiare, ma dopo poco furono interrotti
«Uffa!» Sirius si stava cominciando ad annoiare, così avvicinò le sue labbra al collo di Marlene
«Finiscila, così mi distrai!» e un po' a malincuore si allontanò dal ragazzo
«Lils, Pad ha ragione facciamo qualcos'altro!» esclamò James, iniziando a giocare con i capelli rossi fuoco della fidanzata
«Amore stai fermo, devo studiare» gli rispose lei, spostandolo dolcemente.
«Domani abbiamo i M.A.G.O ma poi saremo liberi» li rassicurò Remus, senza staccare gli occhi dai libri. A quelle parole sia James che Sirius sbuffarono, ma ricominciarono a studiare.
Il lupo mannaro alzò lo sguardo e sorrise, era impressionante quanto quei due fossero cresciuti in un solo anno, quando durante gli altri sei si erano sempre comportati da bambini. Si fece sfuggire una risatina e ricominciò a leggere.
Studiarono fino all'ora di pranzo e, tranne per qualche sbuffo di James o Sirius, fu una mattinata tranquilla.
Dopo aver mangiato, il caldo era così afoso che i dieci decisero di rintanarsi in biblioteca. In sette anni di scuola, i Malandrini, eccetto Remus, erano sempre fuggiti a quella parola, ma non potevano negare che tra le centinaia, forse migliaia, di libri e la poca luce, quello fosse uno dei luoghi più freschi del castello.

Poco prima dell'ora di cena, in biblioteca, si udì il rumore di un libro chiuso con forza
«Non ho mai studiato tanto in vita mia!» urlò James, subito zittito da numerose occhiatacce di studenti intenti a leggere
«Basta!!» anche Sirius sbattè il libro sul tavolo
«Silenzio!!» gridò qualcuno.
I due si avviarono verso l'uscita e gli altri alzarono gli occhi al cielo, ma li seguirono fino alla Sala Comune
«Non voglio mai più entrare lì dentro» esclamò Sirius, buttandosi su una poltrona. Marlene lo raggiunse e si sedette sulle sue ginocchia     «Che esagerato che sei» disse, ma gli scoccò un bacio a stampo.
«Ragazzi non capite che domani, DOMANI, abbiamo gli esami?!» precisò Lily con le mani sui fianchi
«Amore rilassati, abbiamo studiato tutto il giorno, siamo più che preparati» la rassicurò James, avvolgendola con le sue grandi braccia da dietro.
«Prongs, rilassa la tua donna» disse Sirius malizioso è Marlene, sfacciata almeno quanto lui, fece un risatina. Il ragazzo si guadagnò un'occhiataccia dalla ross. Sentendo però le forti braccia di James che la avvolgevano si tranquillizzò e acconsentì a passare il resto della serata senza fare niente. Dopo cena, li costrinse tutti ad andare a letto presto e quando si sdraiò sul suo materasso ci mise un sacco ad addormentarsi a causa di tutte le emozioni che provava. Tra tutte, troneggiava sicuramente l'ansia per gli esami del giorno dopo. Sapeva benissimo anche lei di essere pronta ad affrontare qualsiasi tipo di prova, ma le sue insicurezze cominciavano a prendere il sopravvento. Si costrinse a prendere un lungo respiro e a rilassarsi. Tra le altre emozioni che provava, c'erano sicuramente l'eccitazione, per la fine della scuola, ma anche la tristezza di non rivedere più quel posto, che per lei era una seconda casa. Lily liberò la mente e finalmente sprofondò in sonno profondo.

«Oddio, oddio, oddio» i Malandrini erano in Sala Grande e Remus stava piegato sui libri, per un ripasso dell'ultimo minuto
«Rilassati Moony» Sirius era il ritratto della tranquillità e tra gruppi di studenti agitatissimi, era sereno e mangiava la sua colazione rilassato. Perfino James, sempre menefreghista, era più pallido del solito.
«COME FAI AD ESSERE COSÌ CALMO?!» Lily si innervosiva ancora di più a vedere il Black tranquillo. Sirius non rispose, spaventato dalla ragazza sempre più agitata. Metteva paura, infatti, con i capelli rossi raccolti in una coda alta e disordinata, un libro in mano e gli occhi spalancati. Finita la colazione, i dieci ragazzi si alzarono e, pieni d'ansia, si diressero verso l'aula in cui avrebbero avuto luogo gli esami. Si sedettero ognuno a un banco e furono raggiunti poco dopo dagli altri studenti, in ansia come loro.

«CE L'ABBIAMO FATTA!» James urlò vittorioso e Lily tirò un sospiro di sollievo. I ragazzi uscirono dal castello ridenti, essendosi appena tolti un enorme peso. Sirius cominciò a correre con le braccia aperte, come un bambino, seguito subito dagli amici. Anche Lily iniziò a scendere la piccola collina correndo con le braccia aperte. Il vento le accarezzava il viso e le scompigliava i capelli. Le sembrava di volare. E non solo perché sfrecciava tra il verde del parco di Hogwarts, ma anche perché si sentiva più leggera dentro. Finalmente era libera dagli esami. I M.A.G.O erano stati più semplici del previsto e grazie a tutte le ore passate a studiare erano tutti abbastanza soddisfatti. Passarono il resto della giornata a ridere e scherzare. Niente più preoccupazioni, niente più ansia. Almeno per il momento.

"𝐓𝐫𝐚 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢𝐳𝐢𝐚" || 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora