Cap 37

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*Logan Pov*

Mi sveglio per via dei ringhi che sento provenire da fuori della casa branco.
Luna è affianco a me che dorme ancora, dopo la notte passata insieme.
Il sole le bacia il viso, rendendo la sua figura eterea.
La sua bellezza è stupefacente;
La osservo nella sua tranquillità, nel suo dolce riposo.
Il sole le bacia dolcemente il viso mentre la sua espressione rilassata la rende una dea.
Ma a distrarmi dai pensieri sulla mia compagna sono i ringhi, che invece di smettere si sono fatti più forti e più minacciosi.
Non capisco a cosa possa essere dovuto.
È come se buona parte del branco sia sulla difensiva.
La tensione è palpabile persino nell'aria.
Decido di andare a vedere.
Mi alzo dal letto per andare in bagno per lavarmi velocemente il viso e svegliarmi completamente, mentre lascio che Luna si riposi ancora un po'.
Una volta finito, esco dal bagno e mentre mi vesto il mio beta mi contatta tramite il collegamento mentale.
"Alpha! Abbiamo un problema" dice, poi fa una piccola pausa, come a riprendere fiato e continua "un grossissimo problema"
Io abbastanza perplesso domando "che succede Ryan?"
La risposta è immediata "siamo sotto attacco! La battaglia avverrà oggi!"
Solo con quelle parole mi rendo conto della gravità della situazione.
Luna dorme ancora e non ho intenzione di farla partecipare alla guerra imminente.
So di avergli promesso che avrebbe dato una mano ma non posso permettere che le succeda qualcosa.
Proprio mentre sto per aprire la porta per uscire la voce assonnata della mia compagna mi blocca.
"Logan? Dove vai?" Domanda piano, ancora mezza addormentata.
Io mi avvicino a lei per darle un bacio sulla fronte e risponderle "non preoccuparti piccola, rimani qui okey?" Le dico sperando che non si accorga di nulla.
Ma proprio mentre finisco di parlare i ringhi fuori dalla casa branco si fanno ancora più forti.
Luna si alza di scatto "Logan! Cosa succede?" Chiede preoccupata e con una certa dose di adrenalina nella voce.
"Nulla..." dico cercando di inventarmi una scusa che la faccia rimanere in camera.
E proprio quando mi viene in mente una scusa plausibile Luna mi guarda spaesata e dice "siamo sotto attacco vero?"
Ormai davanti all'inevitabile, annuisco sospirando.
Lei si alza di fretta, con tutta l'intenzione di mettersi comoda per la battaglia.
"Cosa pensi di fare?" Le domando con tono duro.
Lei si volta verso di me, inarcando un sopracciglio.
"Mi preparo forse?" Chiede sarcastica e con sicurezza nella voce.
Io mi avvicino a lei, lentamente, le appoggio le mie mani sulla vita e all'orecchio le sussurro "tu non parteciperai"
Lei fa due passi indietro e mi guarda con rimprovero, lasciando trasparire attraverso il legame un senso di tradimento.
"Ma tu... tu avevi detto che avrei aiutato!" Dice sicura e con un pizzico di fastidio nella voce, mischiato alla delusione.
Per quanto mi dispiaccia farla sentire così, non ho intenzione che le accada nulla di male, per questo devo evitare che entri nel campo di battaglia.
"Luna non è un gioco, non sei ancora pronta per tutto questo! Non puoi farlo. Saresti una distrazione per me, sapendoti lì fuori in pericolo! Quindi tu resti qui buona fino a quando non torno a prenderti intesi?" Le dico con autorità della voce.
Lei nega con il capo, per poi avvicinarsi a me, spingendomi leggermente per permetterle di passare.
"Tu me lo avevi promesso!" Insiste lei.
Io sospiro, quasi al limite "ti avevo promesso che avresti aiutato quando saresti stata in grado di difenderti e fidati di me se ti dico che non lo sei"
Lei mi guarda imbronciata e controbatte "avevi detto che ero migliorata!"
Le prendo per le spalle e la scuoto leggermente, come a volerla fare ragionare "cosa non ti è chiaro? Contro un licantropo non avresti possibilità tesoro, resta qui e basta. Io devo andare" le dico concludendo la discussione.
Raggiungo la porta con passo spedito ma proprio mentre sto per uscire Luna mi affianca e sussurra un impercettibile "fammi venire con te"
Io scuoto la testa e decido di prenderla in spalla, avvicinandomi al letto e facendola poi cadere su di esso.
Mentre lei si rialza io raggiungo la porta della stanza e la chiudo a chiave da fuori.
Adesso Luna è chiusa dentro, non può né uscire dalle finestre, per via dell'altezza, né dalla porta, visto che non possiede una chiave di scorta.
Sento i passi di Luna correre verso la porta, iniziando poi a battere i pugni su di essa chiedendomi di aprire.
Decido di ignorarla e di riferirle solo l'indispensabile.
"Ti amo piccola, tornerò da te, te lo prometto"
Detto questo mi incammino di corsa verso i corridoi, per arrivare il prima possibile al centro della battaglia.

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora