È una raccolta di scenarios sui nostri cari husbandi n' waifu!
Sei curiosx di sapere come reagirebbe Kuroo quando gli prendi la mano? O cosa farebbe Bakugo se gli accarezzassi i capelli? Beh, qui troverai le tue risposte e potrai richiedere pratica...
Il ticchettio della pioggia sembrava imitare il suono costante e preciso del metronomo di Jirou e perciò non risultava affatto fastidioso alla ragazza che infatti si era seduta vicino la finestra per poter assistere meglio al temporale estivo che si stava consumando ormai da un paio d'ore.
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Jirou era rimasta nella sua stanza a rilassarsi e a suonare un po' mentre i suoi compagni erano sparpagliati per il dormitorio a giocare o a chiacchierare in gruppetti e Kaminari probabilmente era impegnato in uno di questi.
La corvina stava pensando proprio al biondino e non riusciva a togliersi dalla testa la sua espressione felice o la sua risata; era completamente persa per lui e l'unico momento in cui poteva essere sincera con i suoi sentimenti era proprio quando stava da sola nella sua camera circondata da tutti i suoi strumenti.
Canticchiando la melodia di una vecchia canzone, Jirou aveva acceso una delle sue innumerevoli tastiere e, moderando un po' il volume e aggiustando il peso dei tasti, si era messa a suonare proprio quella canzone affidandosi alla sua memoria.
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Mentre era lì, davanti al suo strumento, con gli occhi chiusi e un'espressione rilassata sul volto, Kaminari era entrato nella sua stanza praticamente spalancando la porta e lasciando che una folata di vento facesse cadere a terra molti dei suoi spartiti.
- Jirou!! Io e gli altri pensavamo di fare una partita a carte, vuoi unirti?- aveva domandato il ragazzo quasi urlando.
Kyoka non era esattamente in vena di giocare in quel momento, soprattutto ora che tutti i suoi poveri spartiti erano stati scaraventati a terra per colpa di Denki...
- Kaminari, non sei neanche entrato che hai già fatto un pasticcio. E comunque no grazie, starei suonando se non lo hai notato.- aveva ribattuto un po' acida la corvina.
