La mattina dopo il mio umore era alle stelle; sentivo di nuovo l'adrenalina scorrere dentro di me. Dovevo sopravvivere un altro giorno all'inferno, letteralmente.
Ero davvero impazzita: mi sentivo bene ogni volta che mi svegliavo. Ovviamente gli incubi erano sempre presenti, ma mi sentivo più rilassata di notte, stranamente.
Non mi sono mai sentita così viva, ora che sono in pericolo di perderla la vita in ogni istante.
Mentre cercavo di uscire dal letto, spostando le coperte, feci cadere il mio DDD, ricordando che mi sono addormentata mentre Leviathan mi scriveva le sue opinioni sulla nuova stagione del suo ultimo anime preferito.
Leviathan è...molto interessante. Lasciando il mio cervello passare da un pensiero all'altro, mi sono ricordata di quel pomeriggio, quando mi trascinò nella sua stanza e mi fece una cultura non indifferente su TSL...
"Non penso ti farà male se dico una verità che già sai: Mammon è un completo e totale reietto. E' molto importante che tu lo capisca, quindi lo ripeto di nuovo: Mammon è un reietto senza speranza e inutile. Ho prestato a quel reietto soldi e adesso voglio che lui me li dia indietro. Ma siccome è un reietto che è, non lo farà. Vorrei poterlo costringere ma nonostante sia uno spreco di spazio, Mammon è comunque il secondogenito. E come terzogenito, non importa come ci provo, non ho possibilità contro di lui."
L'odio che prova verso di lui non credo abbia eguali, ma mi ha spiegato anche il motivo per cui sono diventati "nemici". A quanto pare Mammon ha vinto un premio in una campagna promozionale, siccome, dopo aver acquistato qualcosa, poteva pescare in una scatola: tirò fuori il primo premio, ovvero la statuetta Seraphina. Mammon si rifiutò di consegnare la figurina a Leviathan, nonostante fosse una cosa che voleva profondamente. Quindi il terzogenito si intrufolò nella camera da letto di Mammon solo per scoprire che la figurina giaceva sul pavimento, dando a Leviathan un attacco di rabbia e finì attaccando Mammon.
Solo che non è riuscito a fargli niente siccome è velocissimo e forte.
"Un essere umano...che fa un patto con Mammon..e lo lega al proprio servizio...lui dovrà fare tutto ciò che l'umano gli ordina. Ciò significa che se tu farai un patto con lui e poi gli ordinerai di ridarmi i miei soldi, lui non potrà far altro che obbedire.
"Cos'è un patto?"
"Non hai visto questa roba nei film e affini? Il demone presta la sua forza all'essere umano affinché il suo desiderio si avveri in cambio della sua anima."
"Che figata!"
"La tua reazione è un po' preoccupante siccome non ti ho detto ancora nulla dei rischi!" commentò ridendo. "Usare i demoni sembra figo, vero? Vuoi provare? Infine, cioè voglio dire, potrebbe esserti utile averlo al tuo servizio, nonostante sia un reietto, è comunque un demone molto potente. E in fin dei conti... non mi importa granché su quali siano i tuoi pensieri..ho un piano e deve funzionare."
Nelle mie vene scorre adrenalina, vivo d'adrenalina.
La giornata procede velocemente, tutti i corsi di teologia e tutte quelle assurde teoria...per non parlare dei corsi pratici. È come fare il tirocinio più lavoro extra più l'università a tempo pieno; per questo non biasimo me stessa per aver saltato la cena perché ho fatto un pisolino sul letto. Prendo il DDD dalla tasca della gonna e leggo tutti i messaggi sul gruppo con tutti i fratelli. Scrivo che sto bene e mi scuso per aver saltato la cena, ma so già che Lucifer non sarà franco. È molto severo e duro con le regole, chissà se lo è cob quelle anche così banali?
"Sono le 2, comunque non risponderà nessuno." Penso mentre decido di lanciare delicatamente il DDD sul divanetto vicino al letto. I cuscini sono piacevolmente comodi, più del solito - ma forse è la stanchezza accumulata negli anni. Da quando sono all' Inferno dormo e riposo a dovere e mangio abbastanza regolarmente. Paradossalmente, sto benissimo.
Sento le palpebre pesanti quindi mi tolgo la divisa e, solo con la maglietta intima e l'intimo, mi infilo tra i cuscini.
"Per favore.. "
"Per favore,aiutami."
"Sono stato rinchiuso da un demone...sei la mia unica speranza"
"Aiutami!"
Mi sveglio di soprassalto, tutta sudata.
"Chi è?" Penso mentre cerco di ricordarmi a chi appartenesse la voce.
"L'ho già sentita.."
