''Quel bisogno di te incessantemente non vuole svanire.''

NON SVANISCE.

NON RIESCO  A FARLO SCRITTO.

I NEED YOU.

DOROTEA.

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-Pa... Passerà la notte... da lei... lei.-

SFINIMENTO.

Quelle parole che ripetei fino allo sfinimento.

Fino.Allo.Sfinimento.

Ero sfinito da quella situazione.

SFINITO DA QUELLA SITUAZIONE.

SITUAZIONE.

Quello sfinimento che mi portò in quella camera così fredda, anch'essa in cerca di calore e persone che uscivano sane, la maggioranza, da quell'incubo chiamato cambiamento drastico della salute.

Aveva bisogno di calore.

Immagino che cercasse conforto per il suo continuo sfinimento alla ricerca della sua anima gemella.

Colore.

Aveva bisogno di colore quella tristezza che cercava senza fermarsi, anche se esausta, come il me in questo momento, la luce nei suoi occhi.

FELICITÀ.

Adesso ero ancora sfinito?

Un respiro continuo e profondo mi rese lucido, liberando quei pensieri cupi e ossessivi.

DISTURBO OSSESSIVO CON PENSIERI IPOCONDRIACI.

Era lì, il suo viso angelico era lì, disteso sulla superficie di quel letto incolore con la sua soffice mano che le copriva una gran parte del suo innocente e naturare viso, senza alcun residuo di make-up.

Come faceva ad essere bella, ancora più bella e irreale anche acqua e sapone?

La voglia di prendere un taccuino e mille matite di vari modelli e varie mine di spessori diversi per riempire quelle pagine ingiallite e anonime dalla sua...

BELLEZZA DISUMANA.

Le sue labbra socchiuse.

Le sue ciglia lunghissime e chiarissime.

I suoi capelli voluminosi dal color biondo cenere.

Il lenzuolo che la fasciava opprimendo la sua bellezza.

Quella ciocca di capelli ondulati da un ampio riccio dai riflessi color miele come la sua padrona.

Dolce come il miele.

Amara come il caffè privo di dolcificanti.

Istintivamente spostai la sua ciocca di capelli dietro il suo orecchio notando la sua mano che intrecciava la mia.

La sua mano era così piccola e priva di coccole.

Come la sua vita.

-Perché dopo tutto ciò che ti ho provocato, scombussolando tutto di te, sei qui a pochi centimetri da me pur sapendo ciò che è successo questa mattina tra voi due, piccolo angelo del mio tenero cuore ad ogni tuo rivelamento visivo?- sussurando con tono di voce più tenue possibile, quasi impercettibile, godendomi la sua visione incantevolmente placata tranquillizzando la mia con il suo calore di cui avevo bisogno.

SOGNO O SON DESTO?

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''Il calore di cui necessito adesso.''

''La tua mancanza si fa sentire ogni giorno di più.''

''Appartieni al Jeon Jung-kook, al tuo amato Jeon Jung-kook.''

"Torna da me.''

''Ancora con te.''

''Fino alla fine dei nostri giorni.''

YOU ARE THE CAUSE OF MY EUPHORIA.

TI AMO.

STILL WITH YOU.

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⚠️IMPORTANTE⚠️

SPAZIO AUTRICE.

Buon pomeriggio oggi nuovo capitolo.
Appena posso riesco a scrivere e aggiornare la mia storia che spero vi stia piacendo.
Finalmente torniamo da Jungkook con il suo stato infantile, confusionario e sentimentale.
Riconosce che quella stanza non è la sua e si rende conto che non si trova nella sua dimora ma una ragazza che conosce fin troppo bene è presente con lui in quel momento.
Dorotea.
Non ho voluto inserire le mie solite frasi in questo capitolo perché si deve godere fino all'ultimo.
Ho aggiunto queste "''" come piccoli riferimenti ai prossimi avvenimenti futuri nei capitoli successivi.
Spero vi piaccia e se ci sono errori risolverò il prima possibile.
Buon proseguimento di giornata e grazie per i grandi traguardi rigaurdo la mia fanfiction.
Auguri esercito.
Auguri ARMY.
💜💜💜💜💜💜

 "Paint And Forget" ¡~Jeon Jung-kook~¡Where stories live. Discover now