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*Rebeka's pov*

La mattina dopo io, Thomas e Minho, dopo aver fatto colazione da soli nelle cucine ci precipitammo nel Labirinto senza pensarci due volte, avevamo un infinito bisogno di qualche risposta: così non aspettammo neanche gli altri e appena le porte si aprirono noi ci trovavamo già all'esterno.
Portai io in mano questa volta quella specie di ingranaggio trovato nel Dolente durante la nostra ultima spedizione.
Eravamo via da un paio d'ore e avevamo già superato un paio di Sezioni, quando notai che l'oggetto aveva iniziato ad emettere dei deboli bip a ogni nostro passo.
"Pive, fermi" dissi inchiodando improvvisamente.
"Che c'è Rebe?" chiese Minho preoccupato avvicinandosi.
"Lo sentite?" domandai io iniziando a fare dei piccoli passi in ogni direzione indicando con lo sguardo l'ingranaggio che tenevo stretto tra le mani.
"È una specie di localizzatore... prova ad andare di là" disse Thomas indicandomi la prima via che gli capitò per la testa.
Feci un altro paio di passi in quella direzione e il segnale emesso dall'oggetto metallico iniziò a farsi sempre più forte.
"Seguiamolo" esclamò Minho deciso.
Io e l'altro annuimmo e ci mettemmo alla ricerca del luogo in cui il segnale si faceva più forte.
Ora più che mai nel mio cuore si era insidiata una fievole speranza.
Magari avevamo ancora possibilità di uscire da quell'inferno, magari quello che stavamo scoprendo in quel momento avrebbe fatto davvero la differenza.
Non importava quanto ci provassi, semplicemente non riuscivo a togliermi questi pensieri dalla testa, seppure pensassi che sotto sotto non poteva essere davvero tutto così semplice.
Passò una mezz'ora e ci trovammo solo davanti a un ripido precipizio, nulla davanti a noi, niente più Labirinto, solo l'immensità del cielo grigio.
"Siamo al capolinea! Davvero?! Qui non c'è assolutamente nulla!" gridò Minho sbuffando.
"Ehi pive calmati" provò a dire Thomas alzando le braccia.
"No! Tu sei qui da un paio di mesi e io? Due anni Thomas. Due fottuti anni!" ribatté l'intendente mettendosi le mani nei capelli.
Non mi sembrava di aver mai visto Minho così scoraggiato, in qualche secondo era già seduto per terra con la testa attaccata a un muro.
Nessuno parlò per un po', fino a quando non decisi di sedermi accanto al ragazzo.
"Ehi, abbiamo sempre una possibilità. Guardati intorno, non abbiamo mai visto questo posto, può essere davvero collegato ad un'uscita" sorrisi appoggiando un braccio sulla sua spalla.
"E se non lo fosse?"
"E se invece tu la smettessi di fare il pessimista e alzassi il tuo fantastico culo per tornare insieme a noi?" dissi io trattenendo con difficoltà una risata.
Minho rise sottovoce e si girò completamente verso di me.
Dopo qualche istante si alzò in piedi e alla velocità della luce mi tirò su addosso a lui dalle braccia.
"Hai visto?" risi appoggiandomi al suo braccio.
"Grazie" mormorò prima di iniziare a scompigliarmi scherzosamente i capelli.
Raggiungemmo Thomas,  che nel mentre era seduto sul ciglio del precipizio e studiava i dintorni.
"Il segnale si interrompe qui" dissi passandogli il localizzatore meccanico.
"Sai cosa significa?" chiese girandosi verso di me.
Stavo per rispondere quando sentimmo un rumore assordante non troppo lontano da noi.
"È il Labirinto, torniamo indietro!" gridò Minho visibilmente in ansia.
Guardai istintivamente Thomas, e tutti insieme corremmo di nuovo verso la Radura.
Avevo provato tante volte quella sensazione, quella del dover correre solo ed esclusivamente per salvarsi la vita. Vedere i muri muschiosi passarci accanto ad una velocità incredibile. Il dover combattere contro il dolore fisico perché si è consapevoli del fatto che se ci si dovesse fermare si andrebbe incontro a qualcosa di mille volte peggiore.
In quel caso il Labirinto stava cambiando con noi all'interno, ci eravamo spinti troppo in là e a quanto pare a qualcuno non andava bene.
In un'ora eravamo di ritorno, e ci gettammo nella Radura poco prima che le porte delle Sezioni appena superate si chiudessero alle nostre spalle.

Maze Runner || TWO GIRLS IN THE GLADEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora