PROLOGO

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"Rebeka l'ombrello!" esclamò Ashley notando le prime gocce di pioggia che iniziavano a cadere dal cielo grigiastro di Manhattan.
"Guarda lì! Sembra essere ancora aperta" rispose l'amica indicando un edificio in fondo alla via scura dove si trovavano.
Dopo aver corso fino a rimanere senza fiato le due si ritrovarono all'interno di una vecchia biblioteca, colma di libri polverosi già dall'entrata.
"Ricordati che è proprio nelle biblioteche che iniziano gli horror" mormorò Ashley ridendo.
"Ma smettila" rise l'altra scostandosi una ciocca di capelli castani dalla faccia.
Si sedettero su un gradino vicino alla finestra e cominciarono a parlare.
"Certo che non potevamo scegliere un posto migliore?" domandò sarcastica Ashley.
"Se non consideriamo l'assenza di luci e la polvere potremmo anche viverci" rispose Rebeka sollevando un libro dalla copertina solida.
"Ma magari anche no" rise Ashley iniziando a guardare la pioggia scorrere sul vetro della finestra.
"Ragazze, cosa vi porta qui?" domandò una voce alle loro spalle.
"Ah! Ehm... mi dispiace signore, ma cercavamo solo un po' di riparo dalla pioggia" rispose Ashley timidamente.
Quello che gli si presentò davanti era un vecchietto gobbo, con i capelli bianchi e un minimo di baffi e pizzetto.
"Se le diamo eccessivo fastidio possiamo sempre andarcene" disse Rebeka facendo per alzarsi.
"Nonono state qui signorine! Non vi lascerei uscire con questo tempo" rispose lui sedendosi in mezzo alle due che si scambiarono un'occhiata scioccata.
"Hai idea di che libro si tratti?" chiede ancora il vecchietto indicando il libro ancora tra le mani di Rebeka.
"The Maze Runner..." mormorò la ragazza leggendo il titolo.
"Esattamente, ma avete idea dell'importanza delle parole in romanzi come questo?" chiese l'anziano spolverandosi la targhetta argentata che teneva sul petto. Solo in quel momento le ragazze notarono che doveva trattarsi del suo nome, Dashner.
"Cosa intende con questo signor Dashner?" chiese Ashley curiosa.
"Lo saprete presto, ora io vado a sbrigare un paio di faccende, ci vediamo tra un po'" rispose lui alzandosi lentamente in piedi.
"Ah! E potete chiamarmi solo James" aggiunse sorridendo.
Le amiche si guardarono un secondo prima di scoppiare a ridere sottovoce, per poi aprire il libro.

'Cominciò la sua nuova vita tirandosi in piedi, circondato da un buio freddo e da un'aria viziata che sapeva di polvere.
Udì un rumore sferragliante, metallico, un fremito violento scosse il pavimento sotto i suoi piedi. Un movimento improvviso lo fece cadere'

Come Ashley lesse quelle frasi l'atmosfera intorno alle ragazze iniziò a sgretolarsi, lasciando spazio a una sensazione di perdita e confusione. Poi il buio.

Maze Runner || TWO GIRLS IN THE GLADEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora